Sicurezza sul lavoro, Brancaccio: deve diventare un tema prioritario di tutto il Paese

“La sicurezza nei cantieri e la tragedia collettiva degli infortuni sul lavoro deve diventare un tema del Paese e non solo di un settore”. La presidente dell’Ance, Federica Brancaccio, interviene al congresso nazionale della Filca-Cisl rilanciando una questione che da tempo è al centro della strategia dell’associazione dei costruttori. “Oggi abbiamo degli strumenti per mitigare questa tragedia – ha aggiunto Federica Brancaccio – però ci vuole uno sforzo collettivo, ci vuole tanta formazione e tanta cultura”. Da questo punto di vista, aggiunge la presidente dell’Ance, è positivo che “nelle scuole, nell’ambito dell’educazione civica, sia stato inserito anche il tema della sicurezza”.

Brancaccio ha ricordato l’importanza della formazione obbligatoria prevista per le imprese dall’attuale contratto di lavoro di categoria. Ma sarebbe opportuno che il governo, insieme alle classi dirigenti e a quelle produttive del Paese, affrontasse il tema della premialità per le imprese che investono in formazione aggiuntiva. Serve, insomma, uno sforzo collettivo “perché non è più possibile avere tutti questi infortuni e queste morti”, conclude Brancaccio.

Un tema ripreso anche dalla ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, che ha sottolineato il ruolo che l’Intelligenza Artificiale e, più in generale, le innovazioni, possono avere anche sul fronte della sicurezza sul lavoro. La sfida, ha precisato, “deve essere quella di mettere l’uomo al centro di tutte le nostre riflessioni”.

Per la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, “occorre un patto, una vera alleanza tra sindacato, governo e imprese per assicurare sicurezza, sviluppo, legalità e qualità del lavoro in tutti i cantieri. È necessario gettare le basi per il futuro del settore delle costruzioni con investimenti seri e costanti in infrastrutture, lo sblocco dei troppi cantieri fermi, regole chiare e controlli rigorosi – ha aggiunto la sindacalista.