
La Commissione Politiche dell’Unione europea del Senato ha esaminato la Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2004/37/CE per quanto riguarda l’aggiunta di sostanze e la fissazione di valori limite negli allegati I, III e III bis (COM(2025) 418 definitivo, con riferimento ai profili di conformità ai principi di proporzionalità e sussidiarietà.
La scorsa settimana ha quindi approvato una Risoluzione di indirizzo al Governo sull’Atto, in cui viene evidenziato come la proposta rispetti il principio di sussidiarietà, ma sia suscettibile di miglioramenti per renderla maggiormente conforme al principio di proporzionalità.
In particolare, ha espresso la seguente osservazione, che accoglie un’istanza ANCE, relativamente all’opportunità di estendere il periodo transitorio per l’introduzione di un valore limite di esposizione occupazionale (OEL) per gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) al settore edile:
-relativamente all’introduzione di un OEL per gli idrocarburi policiclici aromatici, si valuta che anche in questo caso l’impatto economico sarebbe significativo, con oneri sproporzionati per le imprese. In particolare, la proposta prevede un periodo transitorio per alcuni settori che, tuttavia, sarebbe opportuno estendere a tutti, poiché anche i comparti non inclusi avrebbero le medesime difficoltà a implementare i più rigorosi limiti proposti dalla direttiva e necessiterebbero di un congruo periodo transitorio (ad esempio, il settore edile, con particolare riferimento ai lavori di asfaltatura e impermeabilizzazione). A tal fine, sarebbe opportuno prevedere tempistiche di attuazione congrue e realistiche, che consentano una adeguata programmazione degli interventi necessari e il sostegno agli investimenti richiesti per l’adeguamento dei processi produttivi, senza compromettere la continuità delle attività. Tali tempistiche sarebbero importanti per alcuni settori ove gli IPA sono presenti in molti dei materiali più utilizzati. Per quanto esposto si ritiene necessaria la previsione di una disciplina transitoria coerente con le peculiarità tecnico-operative dei diversi comparti coinvolti nella proposta in titolo.
Tra le altre osservazioni espresse:
-per quanto riguarda il cobalto e i suoi composti inorganici, si evidenzia che un Valore Limite di Esposizione Professionale (Occupational Exposure Limit, OEL) di 20 μg Co/m3 è già molto rigoroso. Qualsiasi OEL inferiore, a prescindere dal periodo di transizione, potrebbe comportare oneri sproporzionati per le imprese. Considerazioni ulteriori in merito al valore limite proposto per il cobalto dovrebbero essere oggetto di un confronto collegiale all’interno di un comitato tecnico ad hoc, oppure discusse nell’ambito del Comitato consultivo istituito ai sensi dell’articolo 232, comma 1, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, cosiddetto “Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro” e successive modificazioni;
-in relazione ai fumi di saldatura la proposta non fornisce i chiarimenti necessari per l’individuazione delle sostanze interessate dall’allegato I (che si riferisce ai soli agenti cancerogeni e mutageni), considerando che, invece, le disposizioni per le sostanze tossiche per la riproduzione non sono le stesse che per gli agenti cancerogeni o mutageni. Si ritiene, quindi, opportuno che nella proposta vengano inseriti gli opportuni chiarimenti al riguardo.
Risoluzione approvata Commissione Politiche UE
La Proposta di direttiva è stata esaminata anche nella Commissione Lavoro, competente per materia, che nella Risoluzione approvata ha richiamato e fatto proprie le osservazioni espresse dalla Commissione Politiche dell’Unione europea. Nello specifico ha espresso la seguente osservazione:
“Premesso che l’obiettivo prioritario è rappresentato dalla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti cancerogeni o mutageni sul lavoro, si rileva l’opportunità di approfondire le richiamate considerazioni della Commissione Politiche dell’Unione europea in relazione al rispetto del principio di proporzionalità, da intendersi qui integralmente fatte proprie e riportate e valevoli anche come considerazioni problematiche sul merito della proposta esaminata.”. Si valuti attentamente, nel prosieguo dell’iter della proposta, la portata dei relativi effetti sulle imprese attive nei settori interessati, con particolare riguardo alle PMI, tenendo conto delle esigenze connesse all’adeguamento ai nuovi livelli previsti e fermo restando l’obiettivo prioritario summenzionato”.
Risoluzione approvata dalla Commissione Lavoro
Per le osservazioni ANCE sulla Proposta di direttiva si veda in “Audizioni e proposte” la notizia del 22 ottobre scorso.
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