L'Associazione ha evidenziato in una apposita memoria, tra l’altro, la necessità di: esplicitare in maniera più netta che l’applicazione dei criteri premianti legati, in particolare, alla valorizzazione del lavoro femminile non può essere effettuata se non risulta congrua con le finalità e le caratteristiche dell’incentivo e del settore di riferimento; prevedere una norma di principio generale che escluda l’ipotesi di decadenza dagli incentivi per le imprese che, pur operando in siti produttivi mobili o temporanei, non effettuano una reale delocalizzazione, ma impiegano i propri beni strumentali in più sedi operative facenti capo alla medesima impresa.