Nella giornata del 10 ottobre u.s. si è svolta la prevista audizione dell`ANCE nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, in seduta congiunta, sui provvedimenti economico- finanziari del Governo e, in particolare, sui contenuti della legge finanziaria 2004 (DDL 2513/S) e del decreto legge n.269/2003 per favorire lo sviluppo e per la correzione dell`andamento dei conti pubblici (DDL 2518/S).
Il Presidente, Ing. Claudio De Albertis, che ha guidato la delegazione dell`Associazione, si è soffermato su alcuni punti ai quali il settore annette grande rilevanza.
Si tratta, in primo luogo, delle risorse per le infrastrutture che nella manovra per il 2004 sono fortemente contratte rispetto all`anno precedente presentando, infatti, una riduzione del 13,3% in termini reali.
Questa forte riduzione degli stanziamenti previsti per il 2004, che preoccupa per l`interruzione del trend di crescita che ha consentito un miglioramento sensibile nel livello di spesa per investimenti in opere pubbliche, dovrà spingere necessariamente i soggetti decisori pubblici ad accelerare i processi decisionali relativi ai propri programmi di intervento, per un utilizzo sempre maggiore dei residui passivi accumulati.
Il Presidente si è, altresì, soffermato sulla norma sui servizi pubblici locali sottolineando la necessità di risolvere il problema dei lavori “in house””. Occorrerebbe, a tal fine, chiarire (come già fatto dalla Camera nel corso dei lavori sul DDL delega ambientale – n.1798/B/C) che i soggetti gestori sono liberi di eseguire i lavori di manutenzione delle reti o, comunque, alle stesse connesse senza i vincoli delle procedure ad evidenza pubblica solo se l`affidamento della gestione della rete e del servizio sia avvenuto con gara, rispettando i principi della concorrenza. In tale mancanza, sono tenuti ad appaltare a terzi i lavori pubblici relativi alle reti nel rispetto delle procedure di gara vigenti.
Ha, inoltre, posto l`accento sulla proroga dell`IVA al 10% per il recupero edilizio in scadenza il 31 dicembre prossimo, salvo la decisione europea in corso di definizione che consentirebbe di rendere strutturale questa misura agevolativa. Nel caso negativo e, quindi di ripristino dell`IVA al 20%, occorrerà riportare la quota di detraibilità fiscale delle spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle abitazioni dall`attuale 36% al 41%.
De Albertis si è poi soffermato sulla necessità di provvedimenti diretti a favorire l`attuazione dei programmi urbanistici soprattutto attraverso la detassazione dei trasferimenti immobiliari e sui programmi di edilizia residenziale pubblica, in particolare, sulla opportunità della proroga al dicembre 2004 dei termini previsti per l`attivazione dei programmi per la realizzazione di alloggi in locazione a canone convenzionato da destinare ai dipendenti statali impegnati nella lotta alla criminalità (art.18 della legge 203/91).
Infine, ha ribadito la contrarietà dell`Associazione al condono edilizio che penalizza, per definizione, l`edilizia legale.
Si allega il documento contenente nel dettaglio le valutazioni dell’ANCE sulla manovra di finanza pubblica consegnato alle Commissioni.
80-Documento audizione ANCE.pdfApri