Come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica (DPR 33 dell`11 febbraio 2006) le nuove Camere si riuniranno il 28 aprile p.v., per l’elezione dei rispettivi Presidenti.
Le stesse, a seguito delle elezioni politiche, si presentano con una composizione numerica che prevede alla Camera dei Deputati 348 seggi assegnati alla compagine di centro sinistra, 281 seggi a quella di centro destra, un seggio “indipendente”” ad uno dei candidati eletti nella circoscrizione estero (che alla Camera sono in numero di 12).
Al Senato la forbice tra i due schieramenti si presenta più ridotta con 158 seggi a favore del centro sinistra, 156 al centro destra e, come per la Camera, un seggio “indipendente”” ad uno degli eletti nella circoscrizione estero (al Senato, in numero di 6).
Primo importante compito istituzionale a cui saranno chiamate le Assemblee neocostituite, convocate in seduta comune dal Presidente della Camera dei Deputati, riguarderà l`elezione del nuovo Capo dello Stato prevista, secondo l`articolo 85, comma 3°, della Costituzione, entro quindici giorni dalla prima seduta delle nuove Camere.
L`elezione, a cui partecipano anche tre delegati per ogni Regione (uno per la Valle d`Aosta), ha luogo a scrutinio segreto a maggioranza dei due terzi dell`Assemblea (dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei membri).
Unitamente all`elezione del Presidente della Repubblica dovrà, quindi, essere nominato il Presidente del Consiglio e formato il nuovo Governo.