Si è svolta l`11 luglio scorso presso le Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato la prevista audizione dell`ANCE sui contenuti del DL 223/06 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonchè interventi in materia di entrate e di contrasto all`evasione fiscale”” (DDL 741/S) che è alla prima lettura in questo ramo del Parlamento.
Il Direttore Generale dell`ANCE, dott. Carlo Ferroni, che ha guidato la delegazione dell`Associazione, ha evidenziato come l`articolata composizione del provvedimento impone una attenta analisi per gli effetti che le norme dallo stesso introdotte avranno sul sistema economico e, in particolare, sul settore delle costruzioni.
Infatti, pur esprimendo apprezzamento per le misure che ha assunto il Governo per risolvere la crisi finanziaria che ha interessato ANAS e Ferrovie dello Stato e per le disposizioni che mirano a favorire la liberalizzazione di alcuni mercati nonchè per le previsioni per la tutela e il rispetto dei principi concorrenziali nei mercati in cui operano le società a capitale pubblico o misto, è stata espressa forte preoccupazione per altre normative del decreto che rischiano di risultare punitive verso un settore essenziale per l`economia del Paese.
Quanto proposto rischia di aggravare i costi per le imprese nello svolgimento della loro normale attività e, soprattutto, di introdurre problemi di applicabilità pratica con una conseguente pericolosa incertezza nel sistema.
Il Direttore Generale ha, quindi, illustrato le misure più preoccupanti contenute nel pacchetto fiscale del Governo che , in particolare, attengono:
1. l`abrogazione delle agevolazioni fiscali per i trasferimenti di immobili in attuazione dei piani urbanistici particolareggiati (cd “1%“);
2. la responsabilità dell`appaltatore per i versamenti Iva dovuti dal subappaltatore;
3. la responsabilità solidale dell`appaltatore per le ritenute fiscali, previdenziali e contributive sui redditi da lavoro dipendente operate dal subappaltatore;
4. l`esenzione da Iva e applicazione dell`imposta di registro per tutte le locazioni immobiliari e per tutti i trasferimenti di fabbricati, ad eccezione di quelli effettuati dalle imprese che li hanno costruiti o ristrutturati entro 5 anni dall`ultimazione dei lavori, con il conseguente obbligo di restituzione dell`Iva legittimamente detratta negli ultimi anni;
5. la definizione di “area edificabile””, ai fini di tutti i tributi;
6. l`esclusione dell`ammortamento per le aree su cui insiste un fabbricato strumentale o pertinenziali allo stesso.
In merito ad ogni singola problematiche sono state formulate le proposte di intervento legislativo che ad avviso dell`ANCE sono necessarie per correggerne l`impatto negativo che le stesse avrebbero sul settore.
Si allega il Documento con le osservazioni dell`ANCE consegnato alle Commissioni.