Come noto, il 1° luglio 2006 è entrato in vigore il nuovo codice degli appalti pubblici, approvato con il decreto legislativo n. 163/2006. Si tratta sostanzialmente di un provvedimento che unifica in un unico testo, in conformità a quanto previsto dalle direttive comunitarie, le materie dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture.
Per quanto concerne in generale i lavori pubblici, il codice ha provveduto a razionalizzare il sistema previgente, accorpando nel medesimo testo materie prima disciplinate da normative speciali, quali i contratti relativi ai beni culturali, i lavori relativi alle infrastrutture strategiche e gli appalti rientranti nei settori speciali.
Sul piano sostanziale, il codice ha, in primo luogo, fornito un fondamentale contributo interpretativo sul tema della ripartizione delle competenze Stato-Regione in materia di lavori pubblici, nell`ottica di una corretta razionalizzazione e suddivisione di competenze legislative.
In secondo luogo, il codice ha modificato profondamente, rispetto all`impostazione contenuta nella precedente legge-quadro n. 109/1994, la disciplina relativa ad importanti istituti, quali le procedure di gara, l`aggiudicazione, l`oggetto del contratto, i criteri di aggiudicazione e la disciplina delle offerte anomale.
Infine, il codice ha introdotto, nel nostro ordinamento giuridico, istituti di derivazione comunitaria, sostanzialmente nuovi rispetto all`assetto normativo precedente, quali l`avvalimento, il dialogo competitivo, gli accordi quadro e le aste elettroniche.
Rispetto a tali ed altri contenuti del codice, senz`altro significativi per gli operatori del settore, l`Ance ha predisposto un articolato commento (in allegato)della nuova disciplina normativa, nella quale sono stati evidenziati, di volta in volta, sia i profili innovativi, sia i profili di dubbia interpretazione, fornendo, in tal caso, la posizione dell`associazione in merito.
Si ritiene, tuttavia, doveroso evidenziare che il codice costituisce, per molti aspetti, uno strumento innovativo e complesso, rispetto al quale sarà dunque necessario attendere l`applicazione concreta, con il conseguente naturale emergere di specifiche questioni interpretative, per poter cogliere la piena portata delle norme.L`Ance, pertanto, si riserva di fornire di volta in volta i propri contributi di ulteriore approfondimento sulle singole tematiche, che l`applicazione delle norme da parte degli operatori nel settore dei lavori pubblici porterà in evidenza.
4439-Circolare Codice Appalti.pdfApri