Presso la Commissione Lavori Pubblici si è svolta, nella giornata del 21 novembre scorso, la prevista audizione dell`ANCE nell`ambito dell`indagine conoscitiva volta ad approfondire la situazione dell`ANAS SpA e lo stato delle concessioni autostradali.
Il Direttore Generale, dott. Carlo Ferroni, che ha guidato la delegazione dell`Associazione, ha rilevato, in premessa, che la problematica, più volte riscontrata negli ultimi anni, relativa al blocco dei pagamenti dovuti dall`ANAS alle imprese titolari di contratti di appalto per l`esecuzione dei lavori, ha trovato un miglioramento in conseguenza dell`innalzamento, disposto dal decreto legge 223/06, convertito nella legge 248/06, del tetto di spesa fissato dalla legge finanziaria 266/05 per l`anno in corso.
In proposito, ha espresso una valutazione positiva delle risorse complessivamente previste per l`ANAS dal disegno di legge finanziaria per il 2007, evidenziando, a tale riguardo, la necessità che il trasferimento delle maggiori risorse previste nella disponibilità di cassa dell`Ente per le strade avvenga tramite procedure celeri, che consentano un flusso di spesa continuativo, al fine di evitare interruzioni che comporterebbero ingenti danni alle imprese.
Il dott. Ferroni si è, quindi, soffermato sulle procedure interne attraverso cui la Società opera, che comportano una eccessiva dilatazione dei tempi dei procedimenti relativi allo svolgimento delle gare, all`approvazione dell`aggiudicazione ed alla successiva stipula del contratto, nonchè alle procedure di definizione del contenzioso mediante accordo bonario.
In proposito sarebbe quindi opportuno procedere da subito ad una definizione di procedure più snelle relativamente all`attività istituzionale dell`ANAS concernente la gestione della rete stradale nazionale.
Ha, inoltre, sottolineato l`importanza, per le imprese del settore, di conoscere tempestivamente il programma di investimenti che l`ANAS intende attuare nel breve e medio periodo, auspicando, a tal fine, la costituzione di un tavolo permanente ANCE-ANAS, con l`obiettivo di garantire un continuo scambio di informazioni, nel quale l`Associazione potrebbe fornire il proprio utile contributo di esperienza diretta sul campo.
Sul tema delle concessioni autostradali, ha individuato quale problematica di maggior rilevanza l`affidamento diretto dei lavori da parte delle concessionarie alle società controllate, che costituisce una grave restrizione del mercato e della concorrenza.
Al riguardo, ha evidenziato che l`ANCE non condivide tale impostazione, ritenendo che l`affidamento diretto dei lavori sia possibile soltanto alla condizione che il concessionario di costruzione e gestione sia stato scelto con gara, trovando, in tal caso, fondamento la tesi di considerare le imprese collegate come un unicum rispetto alla concessionaria medesima. Se al contrario, come nel caso di quasi tutte le concessionarie autostradali, la concessionaria non è stata scelta tramite gara, l`affidamento diretto non trova giustificazione e costituisce anzi una violazione di tutti i principi comunitari sulla concorrenza, in quanto nè a monte nè a valle viene svolta alcuna procedura di gara.
Riguardo alla sostanziale inadeguatezza delle convenzioni per regolamentare i rapporti tra le parti, il dott. Ferroni ha, quindi, rilevato la mancanza di un reale potere sanzionatorio del soggetto concedente nei confronti dei soggetti concessionari, osservando, in proposito, che anche le pur importanti modifiche introdotte dall`articolo 21 della legge 47/2004 non hanno migliorato le capacità di vigilanza e controllo dell`Ente per le strade, nè lo hanno dotato di maggiori poteri sanzionatori.
Ha, infine, concluso evidenziando la mancanza di un soggetto super partes in grado di valutare i comportamenti degli attori nel corso del rapporto concessorio.
Si allega il Documento ANCE consegnato alla Commissione.