In relazione all`iter parlamentare del disegno di legge recante “Delega al Governo per il riordino dei servizi pubblici locali”” (
DDL 772/S), attualmente all`esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato, l`ANCE ha rilevato, nelle apposite sedi decisionali, la necessità di inserire, tra i criteri di delega a cui il Governo dovrà informarsi nell`adozione dei decreti attuativi, un principio, essenziale ad avviso dell`Associazione, concernente l`operatività delle società di gestione di servizi pubblici locali.
In base a tale criterio le società suddette verrebbero, comunque ed in ogni caso, obbligate, per l`affidamento a soggetti terzi delle prestazioni connesse al servizio pubblico, ad attuare le procedure ad evidenza pubblica, nel rispetto della disciplina prevista nel decreto legislativo 163/06 (Codice dei contratti pubblici di lavori servizi e forniture).
Questo al fine di delimitare il fenomeno, estremamente diffuso nell`ambito dei servizi pubblici locali, dell`affidamento “in house””, anche a valle dell`affidamento del servizio pubblico, delle prestazioni ed, in particolare, dei lavori, a soggetti terzi eludendo l`obbligo di indire gare.
La richiesta dell`Associazione nel prosieguo dell`esame del disegno di legge sarà oggetto di attenta valutazione.