In relazione all`esame del decreto legge n. 81/07 sulle “Disposizioni urgenti in materia finanziaria”” (DDL 2852/C), all’esame della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, per la prima lettura, l`Associazione ha rappresentato, nelle sedi istituzionali preposte, la necessità di riconfermare la norma scaduta il 31 gennaio scorso, relativa alla riduzione contributiva pari all`11,50% per le imprese edili regolari, iscritte alla Cassa Edile e che versano i contributi sull`orario contrattuale di settore.
La disposizione, che trae origine dall`Avviso Comune del 16 dicembre 2003 in materia di emersione del lavoro irregolare in edilizia, è stata fino ad ora subordinata all`emanazione annuale di un decreto ministeriale.
L`Associazione, nella considerazione che la stessa si è rivelata un valido strumento di lotta al lavoro sommerso, ne ha chiesto, quindi, la sua reintroduzione “strutturale”” nell`ordinamento normativo.
L`ANCE, unitamente alle Federazioni nazionali dei lavoratori delle costruzioni, ha sottoposto, inoltre, all`attenzione una problematica connessa all`istituto della trasferta nel settore dell`edilizia, considerando che l`art. 51 del DPR n. 917/86 distingue l`indennità di trasferta corrisposta ai trasfertisti “occasionali”” dall`indennità spettante ai trasfertisti “abituali””, tenuti per contratto ad espletare l`attività lavorativa in luoghi sempre variabili e diversi.
Al riguardo, infatti, è stata evidenziata la necessità di precisare che la disciplina deve trovare applicazione anche per le indennità corrisposte ai lavoratori edili, assunti presso la sede del proprio datore di lavoro ed inviati, per l`espletamento di compiti inerenti le proprie mansioni, al di fuori del Comune nel quale si trova la propria sede di lavoro.
Questo nella considerazione che nel settore edile gli operai strutturali vengono assunti presso la sede legale dell`impresa per svolgere la loro prestazione lavorativa nel Comune di appartenenza ma vengono poi inviati in trasferta per espletare specifiche attività fuori sede.
In particolare, in alcune province, l`istituto della trasferta “occasionale”” nel settore dell`edilizia viene escluso soprattutto per gli operai che spesso si trovano a lavorare al di fuori del loro Comune a causa della specializzazione di attività di impresa.
Quanto evidenziato ha trovato sostanziale condivisione e sarà oggetto di attenta valutazione nell`ambito della discussione del decreto legge sul quale, peraltro, il Governo appare intenzionato a chiedere la “fiducia”.