Nella G.U. n. 3 del 4 gennaio 2008 è stato pubblicato il DPCM 17/12/07 che rende esecutivo l`accordo 1° agosto 2007 “Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro”” diretto a razionalizzare gli interventi al fine di pervenire ad un utilizzo efficace ed appropriato delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste ed impiegate a legislazione vigente per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro. Il decreto è entrato in vigore il 5 gennaio.
L`Accordo in questione riporta gli obiettivi strategici del SSN per il consolidamento e lo sviluppo dell`attuale sistema, il cui raggiungimento deve rispettare vincoli e criteri di carattere generale, omogenei per tutto il territorio nazionale, riguardanti:
– I livelli essenziali di assistenza (LEA);
– Le risorse;
– Indicatori di monitoraggio e valutazione delle attività.
Il Patto riporta inoltre le tematiche di particolare rilevanza per il servizio sanitario nazionale e gli obiettivi specifici all`interno delle linee strategiche delineate, ossia:
– la costruzione del Sistema informativo nazionale integrato per la prevenzione nei luoghi di lavoro;
– la programmazione di azioni su tutto il territorio nazionale che va ad affiancarsi ad una programmazione regionale. A tal proposito viene chiaramente manifestata l`intenzione di avviare con urgenza piani nazionali in alcuni comparti specifici, tra cui le costruzioni edili;
– la promozione della partecipazione dei vari soggetti del sistema, realizzando un adeguato sostegno alle imprese, coinvolgendo tutti i soggetti nel raggiungimento dei livelli di efficacia degli interventi.
L`attività di sostegno ed assistenza alle imprese si effettua mediante la realizzazione di strumenti informativi ed attività formative, l`avvio di attività di sportello per le figure coinvolte direttamente nella prevenzione, il coinvolgimento delle associazioni dei lavoratori e datoriali nelle fasi operative dei piani di prevenzione attuati dalle ASL, la condivisione delle informazioni ai fini di sinergie operative;
– la diffusione delle conoscenze per promuovere la salute nei luoghi di lavoro e nel territorio;
– l`implementazione e la rivisitazione dell`attività di sorveglianza sanitaria, anche eliminando pratiche inutili ai fini prevenzionali.