Si è svolta il 15 gennaio 2008 l`audizione informale dell`ANCE presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sui disegni di legge riguardanti la semplificazione delle procedure relative all`intervento di soggetti privati nella realizzazione di opere pubbliche (DDL 2822/C; DDL 170/C; DDL 171/C).
In particolare, il dott. Riccardo Giustino, Vice Presidente per le Opere Pubbliche , che ha guidato la delegazione dell`Associazione, ha evidenziato che il DDL 2822/C (primo firmatario On.le Raffaella Mariani del Gruppo parlamentare del partito democratico l`Ulivo) nel complesso presenta degli aspetti apprezzabili quali la previsione del dialogo in fase di valutazione delle proposte, l`ampliamento della figura del promotore al leasing in costruendo, l`eliminazione di posizioni privilegiate in capo al promotore. Tuttavia, è stata rilevata un`incongruenza tra l`ampliamento della figura del promotore e la disciplina di riferimento che sostanzialmente riproduce quella della concessione senza alcuna innovazione, così come, sussistono dubbi in merito alla opportunità della pubblicazione di un bando a monte per evitare di indire la gara a valle, considerata la efficacia limitata ai casi in cui si ravvisino più proposte di pubblico interesse. Sussistono dubbi anche in merito alla compatibilità della procedura delineata con il canone dello snellimento perseguito dalle istanze di riforma. Inoltre, nel disegno di legge in esame non si considera la possibilità che i privati presentino proposte di opere da realizzare in project al di fuori di qualsiasi fase di programmazione.
Relativamente al DDL 170/C (primo firmatario On.le Maurizio Enzo Lupi del Gruppo parlamentare di Forza Italia), il dott. Giustino ha sottolineato, in primo luogo, che lo stesso si inserisce in un contesto normativo (ossia quello della Legge Merloni n. 109/1994) ormai superato in quanto è stato presentato in un momento (28 aprile 2006) antecedente all`entrata in vigore del D.Lgs. n. 163/2006 (codice dei contratti pubblici). Tuttavia, l`Ance apprezza l`abbreviazione dei termini di svolgimento della procedura presente nel testo.
Anche il DDL n. 171/C (primo firmatario On.le Maurizio Enzo Lupi del Gruppo parlamentare di Forza Italia), ha rilevato il Vice Presidente, si inserisce sull`ormai abrogato impianto della legge n. 109/1994 e tende, rispetto al codice dei contratti, in linea generale a rafforzare la posizione del promotore e a reintrodurre il diritto di prelazione. Questa impostazione non sembra, a parere dell`Ance, in linea con le valutazioni espresse da più parti, ed in particolare a livello comunitario, in ordine alla censurabilità del diritto di prelazione, pur dovendosi riconoscere che quest’ultimo ha dato, nel recente passato, innegabili vantaggi sul piano della sollecitazione delle iniziative imprenditoriali.
Il dott. Giustino è, quindi, passato ad illustrare la proposta di modifica della normativa sul project financing che l`Associazione ha elaborato nell` intento di razionalizzare e rendere più efficaci le procedure interessate, nonchè di valorizzare le capacità individuali degli imprenditori che si rendano promotori di iniziative rispetto alle amministrazioni. Nella specie, da parte dell`Ance si ritiene necessario differenziare la procedura di scelta del promotore a seconda che l`opera sia inserita o meno nel programma triennale dell`amministrazione e di conseguenza vengono individuate due distinte procedure di gara. In particolare, una procedura di gara che metta a confronto le proposte presentate dai promotori, per opere inserite in programma ed una procedura di gara sulla proposta/studio di fattibilità del promotore, per opere non originariamente inserite in programma. Per ognuna delle due soluzioni prospettate, il Rappresentante dell`Ance ha illustrato i conseguenti vantaggi. Relativamente alla prima procedura si realizzerebbe il massimo livello di snellimento procedurale ed il pieno rispetto dei principi comunitari di pubblicità, trasparenza e par condicio tra i concorrenti; quanto alla seconda procedura si valorizzerebbe l`iniziativa e la creatività imprenditoriale e si riconoscerebbe al promotore un indennizzo per l`ipotesi in cui non risulti aggiudicatario stimolando, di conseguenza, la formulazione di iniziative da parte dei privati.
Si allegano i documenti depositati agli atti della Commissione riguardanti le osservazioni ai disegni di legge di riforma delle procedure sulla finanza di progetto e le proposte di modifica normativa sul project financing.
240-Documento audizione ANCE su project financing.pdfApri
240-Documento audizione ANCE su finanza di progetto.pdfApri