Nella riunione delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata del 29 gennaio scorso sono state trattate, tra l`altro, le seguenti tematiche:
Conferenza Stato-Regioni
Argomento:
Intesa sullo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante attuazione dell`art.2, comma 193, della legge 24 dicembre 2007 n.244 in materia di identificazione di standard minimi nazionali dei servizi e delle dotazioni per le classificazioni delle strutture ricettive alberghiere.
Esiti: Rinvio
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Argomento:
Intesa sullo Schema di decreto interministeriale che individua le risorse del Fondo competitività e sviluppo da assegnare al finanziamento dei progetti di innovazione industriale.
Approfondimenti:
L`art. 1, comma 842, della L. 296/06 (legge finanziaria 2007) prevede che, a valere sulle risorse del Fondo per la competitività e lo sviluppo, istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico, vengano finanziati i progetti di innovazione industriale individuati nell`ambito di cinque determinate aree tecnologiche, con decreto del Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell`Economia e delle finanze, con il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali, con il Ministro delle Pari opportunità, d`intesa con la Conferenza Stato-Regioni.
Nella riunione tecnica del 29 gennaio 2008, sono state discusse le richieste di modifica avanzate dalle Regioni, relative alla necessità di prevedere l`ipotesi di ulteriore ripartizione delle risorse tra le altre aree tecnologiche, qualora le risorse di un`area non risultino utilizzate.
Sul nuovo testo del decreto, che recepisce le richieste formulate in sede tecnica, le Regioni hanno espresso avviso favorevole alla conclusione dell`Intesa.
Quest`ultima prevede, tra l`altro, che la quota di risorse, a valere sul suddetto Fondo, pari a 990 milioni di euro per il triennio 2007-2009, destinata al finanziamento dei progetti di innovazione industriale, è ripartita tra le cinque aree tecnologiche nel seguente modo: 250.000.000 euro per l`efficienza energetica; 220.000.000 euro per la mobilità sostenibile; 150.000.000 euro per le nuove tecnologie della vita; 220.000.000 euro per le nuove tecnologie per il made in Italy; 150.000.000 euro per le tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e turistiche.
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Argomento:
Intesa sullo Schema di decreto interministeriale con il quale è adottato il Progetto di Innovazione Industriale “Efficienza Energetica””.
Approfondimenti:
L`articolo 1, comma 842, della L. 296/06 (finanziaria 2007) prevede il finanziamento di particolari progetti di innovazione industriale da realizzare in determinate aree tecnologiche, tra cui si indica quella dell`efficienza energetica, a valere sulle risorse del Fondo per la competitività e lo sviluppo istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico.
Il comma 844, dell`art.1, della stessa legge 296/06 stabilisce che ciascuno dei suddetti progetti sia adottato secondo le proposte del responsabile di progetto e che il decreto del Ministro dello Sviluppo economico, contenente il progetto di innovazione industriale, sia emanato previa Intesa della Conferenza Stato-Regioni, di concerto con i Ministri dell`Università e della ricerca, per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, per gli Affari regionali e le Autonomie locali.
In data 24 gennaio 2008 è stato trasmesso lo Schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico formulato secondo la proposta del responsabile del progetto per l`Efficienza Energetica nominato con decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 23 febbraio 2007.
Il 28 gennaio 2008 è pervenuto un successivo Schema di decreto che recepisce le modifiche richieste dal Ministero dell`Economia e delle Finanze di cui si è preso atto con una nota del 25 gennaio.
Nella stessa data della seduta in commento si è tenuta una riunione tecnica in cui sono state discusse le richieste di modifica avanzate dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie locali, dal Ministero dell`Università e della ricerca, nonchè dal Ministero dell`Economia e delle Finanze ed, altresì, sono state esaminate le richieste di modifica e integrazione del provvedimento formulate dalle Regioni, con particolare riferimento all`assetto societario dell` Istituto per la Promozione Industriale (IPI).
Nel corso della seduta il Governo ha formulato e consegnato un nuovo Schema di decreto volto a recepire le richieste espresse dalle amministrazioni interessate e sul quale le Regioni hanno espresso l`avviso favorevole alla conclusione dell`Intesa.
Lo Schema di decreto, allegato all`atto, adotta, in conformità alla proposta del responsabile di cui si è detto prima, il Progetto di Innovazione Industriale “Efficienza Energetica”” (c.d. PII EE) il quale viene articolato in due tipologie d`azioni. L`Azione Strategica di Innovazione Industriale (c.d. ASII) finalizzata allo sviluppo di progetti, in forma congiunta da imprese ed altri soggetti, per la realizzazione di prodotti efficienti, sostenibili, economici, caratterizzati da un elevato livello di innovazione tecnologica e da un impatto di sistema, nonchè Azioni connesse alla stessa ASII per la realizzazione, tra l`altro, di infrastrutture scientifiche e tecnologiche di livello internazionale, per il sostegno della ricerca e l`industrializzazione nel campo dell`efficienza energetica.
Vengono poi elencate le caratteristiche della ASII del PII EE, attuata dal Ministero dello Sviluppo economico attraverso azioni di incentivazione finanziaria a sostegno di progetti da realizzare nelle aree tecnologiche prioritarie che vengono distinte in quelle ad alto potenziale innovativo (solare fotovoltaico, solare termodinamico, etc.) e quelle ad alto potenziale applicativo (eolico, materiali ad alta efficienza per l`edilizia e architettura bioclimatica, tecnologie per l`efficientamento energetico dei processi industriali, etc.), ed, altresì, vengono descritte le caratteristiche delle azioni connesse alla ASII del PII EE.
Lo Schema di decreto individua, poi, la modalità attuativa dell`ASII per cui il Ministero dello Sviluppo economico provvede, entro 90 giorni dalla pubblicazione del presente decreto, a garantire una procedura valutativa a bando, ai sensi dell`art. 4 del D.Lgs. 123/98, per la selezione di progetti aventi le caratteristiche indicate dal decreto stesso e l`assegnazione delle agevolazioni finanziarie nei limiti delle risorse disponibili, nonchè in conformità ai regimi di aiuto appositamente istituiti ai sensi dell`art. 1, comma 845, della L. 296/06.
In particolare, per la selezione dei progetti beneficiari dell`ASII si ricorre ad una valutazione comparativa sulla base di specifici criteri con il supporto dell`Istituto per la Promozione Industriale (IPI) relativamente all`emanazione del bando, all`istruttoria delle proposte progettuali e alle relative attività gestionali, nonchè per eventuali azioni di animazione a sostegno della creazione di partenariati. Al finanziamento complessivo delle varie attività di selezione, si provvede con le risorse stanziate per il PII EE, nei limiti previsti dal citato art. 1, comma 845, della L. 296/06.
Il medesimo Ministero dello Sviluppo economico si occupa, altresì, delle successive fasi di gestione amministrativa e monitoraggio dei progetti beneficiari dell`ASII . Viene previsto che le procedure di monitoraggio riguarderanno, tra l`altro, la promozione e diffusione di risultati ad elevato impatto scientifico/tecnologico e/o economico/sociale, soprattutto nei confronti del sistema delle PMI anche attraverso la realizzazione di una piattaforma tecnologica per lo scambio d`informazioni e delle migliori prassi sulle politiche per l`innovazione industriale.
Inoltre, il Ministero dello Sviluppo economico, ai fini dell`erogazione delle agevolazioni, si avvale di un sistema di controllo dei progetti beneficiari dell`ASII che si basa su verifiche documentali ed in loco, da svolgersi secondo procedure che tengano in considerazione standard internazionalmente riconosciuti, anche al fine di assicurare la coerenza con il modello di gestione previsto dai regolamenti dei fondi strutturali che possono concorrere al cofinanziamento.
Vengono disciplinate, nello stesso Schema di decreto, le modalità attuative delle Azioni connesse per cui, in relazione sia ai contenuti del PII EE adottato che ai risultati progressivamente raggiunti nella realizzazione dell`ASII, il Ministero dello Sviluppo economico stipula Accordi di Programma Quadro od altre intese con amministrazioni centrali o regionali per la realizzazione delle Azioni connesse, nonchè con successivi atti specifici del Ministero si potranno stabilire azioni di assistenza tecnica per il supporto all`attuazione delle Azioni connesse di volta in volta attivate.
Oltre al coordinamento e al monitoraggio dell`attuazione del PII EE e degli altri Progetti di Innovazione Industriale (PII), il Ministero dello Sviluppo economico realizza un controllo di sistema dei Progetti di Innovazione industriale tramite l`Unità di Verifica degli Investimenti Pubblici (UVER) istituita presso il Dipartimento delle politiche di sviluppo e coesione.
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto legislativo recante correzioni ed integrazioni al decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 216 di attuazione delle direttive 2003/87/CE e 2004/101/CE in materia di scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra nella comunità con riferimento ai meccanismi di progetto del protocollo di Kyoto.
Approfondimenti:
Lo Schema di decreto legislativo in oggetto reca correzioni ed integrazioni al D.Lgs. 216/06 di attuazione delle direttive 2003/87/CE e 2004/101/CE in materia di scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra nella Comunità con riferimento ai meccanismi di progetto del Protocollo di Kyoto, in applicazione della L. 62/05 (legge comunitaria 2004).
Quest`ultima, infatti, prevede all`art. 1, comma 5 che entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi di attuazione delle direttive comprese negli elenchi di cui agli allegati A e B, nel rispetto dei princìpi e criteri direttivi fissati dalla legge, il Governo può emanare, disposizioni integrative e correttive dei suddetti decreti legislativi.
Nel corso della seduta le Regioni e le Province autonome hanno espresso il loro positivo avviso sullo Schema di decreto presentando, altresì, un documento di osservazioni e proposte emendative, allegato all`atto, ritenute accoglibili dal Governo.
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Argomento:
Intesa sullo schema di decreto interministeriale con il quale è adottato il Progetto di Innovazione Industriale “Mobilità Sostenibile””.
Approfondimenti:
Lo Schema di decreto del Ministro dello Sviluppo economico è stato esaminato dalla Conferenza, benchè non previsto all`ordine del giorno, data l`urgenza segnalata dal Ministero dello Sviluppo economico il quale, tra l`altro, ha provveduto ad apportare allo stesso le modifiche richieste dalle Regioni relativamente allo statuto ed alla composizione dell` Istituto per la Promozione Industriale (IPI). Il medesimo Schema di decreto è stato redatto sulla base della proposta del responsabile del progetto per la mobilità sostenibile nominato con decreto del Ministro del 31 maggio 2007.
L`articolo 1, comma 842, della L. 296/06 (finanziaria 2007) prevede il finanziamento di particolari progetti di innovazione industriale da realizzare in determinate aree tecnologiche, tra cui si indica quella della mobilità sostenibile, a valere sulle risorse del Fondo per la competitività e lo sviluppo istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico. Il comma 844, dell`art.1, della stessa legge 296/06 stabilisce che i suddetti progetti siano adottati secondo le proposte del responsabile di progetto e che il decreto del Ministro dello Sviluppo economico, contenente il progetto di innovazione industriale, sia emanato a seguito dell`Intesa della Conferenza Stato-Regioni, di concerto con i Ministri dell`Università e della ricerca, per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, per gli Affari regionali e le Autonomie locali.
Lo Schema di decreto, allegato all`Atto, adotta il Progetto di Innovazione Industriale “Mobilità Sostenibile”” (c.d. PII MS), il quale viene articolato in due tipologie d`azioni: l`Azione Strategica di Innovazione Industriale (c.d. ASII) finalizzata allo sviluppo di progetti, in forma congiunta da imprese ed altri soggetti, per la realizzazione di prodotti efficienti, sostenibili, economici, caratterizzati da un elevato livello di innovazione tecnologica e da un impatto di sistema ed Azioni connesse alla stessa ASII per la realizzazione, tra l`altro, di infrastrutture scientifiche e tecnologiche di livello internazionale, per il sostegno della ricerca e l`industrializzazione nel campo della mobilità sostenibile.
Vengono poi elencate le caratteristiche della ASII del PII MS che si esplica in azioni di incentivazione finanziaria a sostegno di progetti da realizzare attinenti ai temi di innovazione specificamente indicati e distinti in temi per innovazione di filiera, relativi a progetti che siano caratterizzati da un aumento di livello di ecocompatibilità o di sicurezza nel trasporto di persone e merci, e che coinvolgano, nel modo più ampio, la filiera produttiva e quella della conoscenza; e temi per innovazione di sistema, relativi a progetti nei quali le diverse soluzioni innovative sviluppate in ciascun ambito settoriale vengano integrate per affrontare tematiche afferenti la mobilità urbana sostenibile, l`intermodalità e le reti logistiche per la decongestione dei trasporti di superficie, i sistemi di produzione innovativi.
Inoltre, vengono descritte le caratteristiche delle azioni connesse alla ASII del PII MS che consistono, tra l`altro, in azioni infrastrutturali, azioni di regolamentazione e semplificazione amministrativa, sia a livello centrale che regionale, e azioni di contesto nelle aree tecnologiche indicate nel PII MS.
Lo Schema di decreto individua, altresì, la modalità attuativa dell`ASII per cui il Ministero dello sviluppo economico provvede, entro 90 giorni dalla pubblicazione del presente decreto, alla realizzazione di una procedura valutativa a bando, ai sensi dell`art. 4 del D.Lgs. 123/98, per la selezione di progetti aventi le caratteristiche indicate dal decreto stesso e l`assegnazione delle agevolazioni finanziarie nei limiti delle risorse disponibili, nonchè in conformità ai regimi di aiuto appositamente istituiti ai sensi dell`art. 1, comma 845, della L. 296/06.
In particolare, per la selezione dei progetti beneficiari dell`ASII si ricorre ad una valutazione comparativa sulla base di specifici criteri con il supporto dell`Istituto per la Promozione Industriale (IPI) relativamente all`emanazione del bando, all`istruttoria delle proposte progettuali e alle relative attività gestionali, nonchè per eventuali azioni di animazione a sostegno della creazione di partenariati.
Il medesimo Ministero dello Sviluppo economico si occupa, altresì, delle successive fasi di gestione amministrativa e monitoraggio dei progetti beneficiari dell`ASII . Viene previsto che le procedure di monitoraggio riguarderanno, tra l`altro, la promozione e diffusione di risultati ad elevato impatto scientifico/tecnologico e/o economico/sociale, soprattutto nei confronti del sistema delle PMI anche attraverso la realizzazione di una piattaforma tecnologica per lo scambio d`informazioni e delle migliori prassi sulle politiche per l`innovazione industriale.
Inoltre, il Ministero dello Sviluppo economico, ai fini dell`erogazione delle agevolazioni, si avvale di un sistema di controllo dei progetti beneficiari dell`ASII che si basa su verifiche documentali ed in loco, da svolgersi secondo procedure che tengano conto di standard internazionalmente riconosciuti, anche al fine di assicurare la coerenza con il modello di gestione previsto dai regolamenti dei fondi strutturali che possono concorrere al cofinanziamento.
Vengono disciplinate, nello stesso Schema di decreto, le modalità attuative delle Azioni connesse per cui, in relazione sia ai contenuti del PII EE adottato, che ai risultati progressivamente raggiunti nella realizzazione dell`ASII, il Ministero dello Sviluppo economico stipula Accordi di Programma Quadro od altre intese con amministrazioni centrali o regionali per la realizzazione delle Azioni connesse, nonchè con successivi atti specifici del Ministero si potranno stabilire azioni di assistenza tecnica per il supporto all`attuazione delle Azioni connesse di volta in volta attivate.
Oltre al coordinamento e al monitoraggio dell`attuazione del PII, il Ministero dello Sviluppo economico realizza un controllo di sistema dei Progetti di Innovazione industriale tramite l`Unità di Verifica degli Investimenti Pubblici (UVER) istituita presso il Dipartimento delle politiche di sviluppo e coesione.
L`Intesa è stata sancita ed il Governo e le Regioni si sono riservati di sottoporre nuovamente ad Intesa il provvedimento qualora sorgano eventuali osservazioni e rilievi da parte della amministrazioni interessate.
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Conferenza Unificata
Argomento:
Intesa tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali sulla ripartizione del Fondo nazionale per le politiche giovanili per l`anno 2008.
Approfondimenti:
L`art. 19, comma 2, del DL 223/06, convertito dalla L. 248/06, ha istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Fondo per le politiche giovanili, al fine di promuovere il diritto dei giovani alla formazione culturale e professionale e all`inserimento nella vita sociale, anche attraverso interventi volti ad agevolare la realizzazione del diritto dei giovani all`abitazione, nonchè a facilitare l`accesso al credito per l`acquisto e l`utilizzo di beni e servizi.
L`art. 1, comma 1290, della L. 296/06 (legge finanziaria 2007) ha integrato la dotazione del suddetto Fondo, portandola a 130 milioni di euro per gli anni 2007, 2008 e 2009.
L` Intesa sulla ripartizione del Fondo nazionale per le politiche giovanili per gli anni 2008 e 2009, sancita con l`assenso del Governo, delle Regioni, delle Province e delle Comunità montane, stabilisce, in particolare, la quota destinata ad attività delle Regioni e delle Province autonome e i criteri di riparto di tale quota tra le Regioni e le Province autonome stesse (60 milioni di euro); la quota destinata ad attività proposte dal sistema delle autonomie locali (15 milioni di euro); le modalità e gli strumenti per l`individuazione, l`attuazione e il monitoraggio delle iniziative regionali e del sistema delle autonomie locali da attuare con il cofinanziamento del Fondo.
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Argomento:
Intesa tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali sulla ripartizione del Fondo per lo sport di cittadinanza di cui all`articolo 2, comma 564, della legge 24 dicembre 2007, 244 (legge finanziaria 2008).
Approfondimenti:
I commi 564 e 565, dell`art. 1, della L. 244/07 (legge finanziaria 2008) prevedono l`istituzione del Fondo per lo sport di cittadinanza al fine di promuovere il diritto di tutti allo sport come strumento per la formazione della persona e per la tutela della salute, attraverso un finanziamento di 20 milioni di euro per il 2008, 35 milioni di euro per il 2009 e 40 milioni di euro per il 2010.
Nel corso della seduta le Regioni hanno consegnato un documento in cui hanno proposto alcune modifiche al testo che sono state accolte dal Governo e la Provincia autonoma di Trento ha presentato una proposta di integrazione, non condizionante il conseguimento dell`Intesa.
Quest`ultima stabilisce, tra l`altro, le finalità dei progetti per lo sport di cittadinanza e la misura delle quote del Fondo per lo sport di cittadinanza destinata ad attività promosse dalla Amministrazione Centrale, dalle Regioni e dalle Province autonome e dal sistema delle autonomie locali, nonchè i criteri di impiego di tali quote.
Con l`assenso del Governo, delle Regioni, delle Province e delle Comunità montane è stata, quindi, sancita l`Intesa sulla ripartizione del Fondo suddetto.
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Si veda precedente del 28 gennaio 2008.