In relazione all`iter del DL 97/08 recante “Disposizioni urgenti in materia di monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione della spesa pubblica, nonchè in materia fiscale e di proroga di termini “ (DDL 735/S), all`esame della Commissione Finanze del Senato, per la prima lettura, l`Associazione ha rappresentato, nelle sedi parlamentari preposte, le proprie osservazioni e proposte in merito ad alcuni suoi contenuti.
In particolare, l`Ance si è soffermata sull`art. 3, comma 8, del decreto legge che abroga i commi da 29 a 34 dell`art. 35 del DL 223/06, cd. “Visco-Bersani””, convertito dalla L. 248/06 e il relativo decreto attuativo 74/08, eliminando, in tal modo, tutti gli adempimenti a carico dell`appaltatore e del subappaltatore in ordine alla responsabilità solidale per le ritenute fiscali e i contributi previdenziali e assicurativi, mentre resta confermato, in quanto non oggetto delle modifiche introdotte, il comma 28 del suddetto art. 35 che contiene il principio generale della responsabilità solidale.
In base al suddetto principio, l`appaltatore risponde in solido con il subappaltatore della effettuazione e del versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e del versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi, a cui è tenuto il subappaltatore.
L`Ance ha osservato, a tale proposito, come l`attuale previsione legislativa, non specificando quale sia la documentazione che il subappaltatore deve fornire all`appaltatore in relazione ai redditi di lavoro dipendente, finisce con l`aggravare lo stato di incertezza delle imprese appaltatrici, in capo alle quali persiste, in ogni caso, la responsabilità solidale senza limiti quantitativi e temporali.
è stato anche sottolineato il mancato coordinamento della disciplina contenuta nel comma 28 ai fini della responsabilità solidale previdenziale e assicurativa con quanto disposto in materia dall`art. 29 del decreto legislativo n. 276/03.
Al riguardo, l`Ance ha evidenziato l`opportunità, nell`attesa di un complessivo riordino della disciplina, di stralciare anche il citato comma 28 dell`art. 35 del decreto “Visco-Bersani””, eliminando l`attuale situazione di incertezza, che può incidere sui flussi finanziari dell`impresa e sulla gestione della commessa.
Quanto sottolineato dall`Associazione sarà opportunamente valutato nell`iter di conversione del provvedimento.