In Aula della Camera dei Deputati è stata presentata un`interrogazione a risposta immediata (3-00045, primo firmatario On. Fabrizio Cicchitto, Presidente del Gruppo parlamentare PdL), con la quale si chiede di conoscere le iniziative che il Governo intende assumere “per assicurare, anche al fine di utilizzare opportunamente le connesse risorse comunitarie, la prosecuzione e la realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione, che rappresenta un`importante opportunità di sviluppo e di crescita per il nostro Paese””.
Nelle premesse all`interrogazione rivolta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato evidenziato che nel corso del 2006, il suddetto progetto è stato stralciato dall`elenco delle opere ricomprese nelle procedure della L. 443/01 (c.d. “legge obiettivo””) e che l`attuazione della linea è stata ricondotta alle procedure ordinarie anche per consentire una più ampia partecipazione delle autonomie locali e delle comunità interessate. è stato, altresì, sottolineato che l`osservatorio tecnico istituito per verificare le problematiche connesse alla realizzazione della linea terminerà i suoi lavori il 30 giugno 2008, e che lo stesso “Ministro interrogato ha, peraltro, annunciato di prorogare tali lavori per un periodo di sei mesi””.
L` On. Matteoli, nella sua risposta, ha specificato che il lavoro del suddetto osservatorio terminerà il 30 giugno p.v. con un`ipotesi di proposta. Successivamente, finita questa prima fase, se ne aprirà una seconda “tutta indirizzata verso la realizzazione dell`opera, senza tentennamenti di sorta””.
In seguito, l`osservatorio si riunirà nuovamente il 25 luglio p.v. per la presentazione delle raccomandazioni al tavolo politico che sarà convocato nella prima decade di luglio, individuando i punti fondamentali su cui impostare il nuovo e definitivo tracciato della TAV.
Il Ministro ha poi ricordato che l`8 luglio p.v. si terrà a Parigi l`incontro della commissione intergovernativa italo-francese a cui seguirà il tavolo istituzionale allo scopo di definire le azioni da intraprendere sulla base del lavoro svolto dall`osservatorio.
In tale sede ha precisato che per la parte di competenza italiana l`incarico per la definizione dei primi elementi progettuali a livello preliminare verrà conferito a RFI.
In proposito, ha sottolineato, infine, che nel prossimo autunno “si arriverà alla decisione specifica di cofinanziamento europeo e di avvio del processo di revisione dell`accordo bilaterale tra Francia e Italia””.
Si allega il testo dell`interrogazione e della relativa risposta.