La Conferenza Stato-Regioni, riunita in sessione comunitaria, ha esaminato lo Schema di disegno di legge recante “Disposizioni per l`adeguamento di obblighi derivanti dall`appartenenza dell`Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2008“, con l`espressione di un parere favorevole.
Lo Schema di disegno di legge in oggetto, come approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 27 giugno 2008, prevede, tra i suoi contenuti, la delega al Governo per l`attuazione di direttive comunitarie (elencate in appositi allegati A e B) con l`illustrazione dei relativi principi e criteri direttivi generali. In particolare, tra queste ultime, la direttiva 2007/66/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sul miglioramento dell`efficacia delle procedure di ricorso in materia d`aggiudicazione degli appalti pubblici e la direttiva 2006/112/CE del Consiglio relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto.
Con apposita norma viene conferita una delega al Governo per l`attuazione della direttiva 2006/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sull`attuazione del principio delle pari opportunità e delle parità di trattamento tra uomini e donne in materia di occupazione ed impiego, da esercitarsi entro il 15 agosto 2009.
Un`ulteriore delega al Governo riguarda l`attuazione del regolamento (CE) n. 1082/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo a un Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) al fine di realizzare obiettivi di cooperazione transfrontaliera territoriale sulla base di progetti cofinanziati dalla Comunità, nonchè di progetti e azioni di cooperazione territoriale adottati su iniziativa degli Stati membri e delle rispettive autorità regionali e locali senza alcun finanziamento della Comunità.
Sul testo le Regioni hanno reso avviso favorevole, formulando, tuttavia, alcune osservazioni ed emendamenti riportati in un apposito Documento allegato agli atti della seduta (All. A).
In particolare, le Regioni con una norma aggiuntiva di modifica alla L.11/05 (recante “Norme generali sulla partecipazione dell`Italia al processo normativo dell`Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari””) chiedono di sopprimere la lettera f), comma 1, dell`articolo 9 della stessa legge, in cui si prevede che la legge comunitaria annuale rechi disposizioni che individuino i principi fondamentali nel rispetto dei quali le Regioni e le Province autonome esercitano la propria competenza normativa per dare attuazione o assicurare l`applicazione di atti comunitari nelle materie di competenza concorrente Stato-Regioni (art. 117, terzo comma, della Cost.), per il periodico adeguamento dell`ordinamento nazionale all`ordinamento comunitario.
Chiedono di sopprimere, altresì, l`articolo 16 (comma 1, secondo periodo) della suddetta legge nella parte in cui si prevede che, relativamente all`attuazione delle direttive comunitarie da parte delle Regioni e delle province autonome nelle materie di competenza concorrente Stato-Regioni, la legge comunitaria indichi i principi fondamentali non derogabili dalla legge regionale o provinciale sopravvenuta e prevalenti sulle contrarie disposizioni già emanate dalle province autonome.
Inoltre, le Regioni propongono di sostituire il testo della norma sull`esecuzione del regolamento (CE) n. 1082/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (art. 10 dello Schema), relativo al GECT suggerendo una disposizione di diretta applicazione per l` attuazione del suddetto regolamento. In particolare, le Regioni subordinano l`espressione del parere favorevole all`accoglimento di tale ultima richiesta, ritenuta irrinunciabile.
Tra le osservazioni contenute nello stesso Documento, la Conferenza evidenzia la necessità di dare attuazione all`articolo 1, comma 2, dell`Accordo sancito dalla Conferenza Unificata del 24 gennaio 2008 (si veda al riguardo la notizia su “Attività Conferenze Stato-Regioni e Unificata”” del 6 febbraio 2008, n.7), sulle modalità di attuazione degli obblighi derivanti dall`appartenenza dell`Italia all`Unione europea e sulle garanzie di informazione da parte del Governo, richiedendo alle amministrazioni coinvolte un tempestivo confronto per individuare le direttive o gli altri atti comunitari che interessano materie di competenza statale o regionale.
Il Governo ha dichiarato la propria disponibilità a valutare le proposte delle Regioni, accogliendo nella sostanza la modifica della norma relativa all`esecuzione del regolamento CE 1082/2006 sul GECT nei termini proposti.
La Conferenza si è già in precedenza espressa su un primo Schema di disegno di “legge comunitaria 2008“ (si veda al riguardo la notizia su “Attività Conferenze Stato-Regioni e Unificata”” del 28 gennaio 2008, n.4) approvato dal Consiglio dei Ministri il 25 gennaio 2008 e presentato in Parlamento in data 26 febbraio 2008 (DDL 3434/C), il quale, tuttavia, a causa della fine anticipata della XV Legislatura non ha avuto seguito.
Lo Schema di disegno di legge “comunitaria 2008“ dovrà tornare ora all`approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri, per poi essere inviato all`esame del Parlamento.
Si veda precedente del 16 luglio 2008.