è giunto all`attenzione del Parlamento il Progetto di Programma del Consiglio dell’Unione Europea di 18 mesi delle future Presidenze francese, ceca e svedese per il periodo da luglio 2008 a dicembre 2009.
Al Senato, in particolare, l’Atto è stato assegnato alla Commissione Politiche dell’Unione Europea, nonchè per il parere a tutte le altre Commissioni permanenti.
Il documento si articola in due parti, l`una contenente il quadro strategico degli obiettivi di lungo termine in cui si evidenzia preliminarmente che l`Unione intende avvalersi delle nuove possibilità offerte dal Trattato di Lisbona, l`altra relativa al programma operativo che illustra le questioni che dovranno essere trattate nell`arco temporale dei 18 mesi.
Tra queste ultime, per quanto di maggiore interesse, si evidenziano le seguenti:
Politica climatica ed energetica (sicurezza, competitività, sostenibilità ambientale)
Vengono illustrati i traguardi prioritari che l`Unione si prefigge in tale ambito con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 20% entro il 2020 rispetto al 1990 e a una quota del 20% di energie rinnovabili nel consumo energetico finale entro il 2020. Le misure di adeguamento ai cambiamenti climatici saranno oggetto di particolari sforzi in ambito europeo che si tradurranno in una serie efficace di politiche dell`UE, nazionali ed esterne, tenendo in considerazione, altresì, il Libro bianco della Commissione sull`adeguamento ai cambiamenti climatici, atteso per il secondo semestre del 2008.
Per quanto riguarda più strettamente la politica energetica, viene rilevato, tra l`altro, che l`energia rinnovabile e l`efficienza energetica contribuiscono contemporaneamente alla sostenibilità, competitività e sicurezza dell`approvvigionamento e agevolano la realizzazione degli obiettivi climatici dell`UE, l`innovazione tecnologica, il potenziale di esportazione e la creazione di posti di lavoro. Le tre presidenze evidenziano, altresì, l`impegno che verrà dedicato alla direttiva sulla promozione dell`uso dell`energia da fonti rinnovabili, affinchè si giunga ad un accordo entro la fine del 2008 per poterla poi adottare al più tardi all`inizio del 2009, nonchè alla direttiva sul rendimento energetico nell`edilizia per la rapida conclusione dei relativi lavori di rifusione.
Crescita e occupazione/istruzione e formazione/flessicurezza e mobilità
A tale riguardo viene rilevato che l` attuazione della strategia di Lisbona rinnovata sia essenziale per rafforzare la competitività globale dell`UE, per creare più posti di lavoro e di migliore qualità, nonchè per assicurare una crescita sostenibile. Il secondo ciclo triennale della strategia è stato avviato dal Consiglio europeo nel marzo 2008 pur rimanendo fermi per il periodo 2008-2010 i precedenti orientamenti integrati. Tra l`altro, le future presidenze si impegnano a sostenere le attività della Commissione e degli Stati membri sulla elaborazione di una metodologia di monitoraggio e valutazione delle riforme di Lisbona.
Relativamente all` istruzione e alla formazione la cui elevata qualità costituisce la base per la creazione di posti di lavoro migliori e per la sostenibilità e la crescita, verrà dedicata particolare attenzione ai preparativi per la relazione finale sul programma “Istruzione e formazione 2010“, nonchè al futuro di questo processo dopo il 2010.
Allo scopo di perseguire tassi di occupazione rispondenti agli obiettivi di Lisbona, le tre presidenze porranno ai primi posti dell`agenda dell`UE la creazione di nuovi e migliori posti di lavoro e le riforme necessarie. Le presidenze, inoltre, hanno la ferma intenzione di contribuire all`ulteriore sviluppo del concetto di flessicurezza incoraggiando gli Stati ad attuare i principi comuni in materia approvati dal Consiglio europeo nel dicembre 2007 e di promuovere la mobilità geografica e professionale garantendo, nel contempo, i diritti nelle fasi di transizione professionale e, quindi, la portabilità dei diritti sociali. In particolare, le presidenze cercheranno di conseguire un accordo sulla direttiva relativa ai requisiti minimi per accrescere la mobilità dei lavoratori migliorando l`acquisizione e il mantenimento dei diritti a pensione complementare e di completare i lavori sul regolamento di applicazione relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale.
Verrà svolto un ruolo attivo per cercare di raggiungere, insieme al Parlamento europeo, un accordo definitivo sulle proposte di direttive in materia di orario di lavoro e di condizioni di lavoro dei lavoratori temporanei.
Circa la salute e la sicurezza sul lavoro, le presidenze proseguiranno o concluderanno i lavori sulle proposte di modifica della direttiva sui campi elettromagnetici, della direttiva sugli agenti biologici e delle a direttiva sulla sicurezza e la salute delle lavoratrici gestanti
Mercato interno/politica delle PMI
Le future Presidenze riconoscono la grande importanza di un mercato interno ben funzionante, quale presupposto per una maggiore competitività dell`UE, per una maggiore crescita, per maggiori posti di lavoro e di migliore qualità e per la realizzazione degli obiettivi della strategia di Lisbona. In particolare, occorre tra l`altro rimuovere le barriere rimanenti alle quattro libertà fondamentali affinchè cittadini e imprese, comprese le PMI, possano beneficiare interamente del mercato unico. Relativamente alle PMI, viene evidenziato il ruolo chiave svolto dalle stesse per una crescita e un`occupazione sostenibili e l`esigenza di una politica europea incentrata sulla loro crescita attraverso un mercato interno ben funzionante e condizioni generali favorevoli. Le presidenze si impegneranno a prestare la massima attenzione per favorire ulteriormente l`accesso delle PMI ai mercati, agli appalti pubblici, al commercio transfrontaliero anche attraverso l`introduzione, ove giustificato e previo esame dell`acquis comunitario, di deroghe alle prescrizioni amministrative della normativa europea. Inoltre, viene previsto che le presidenze avvieranno l`esame del progetto legislativo su uno statuto di società privata europea, non appena la Commissione avrà presentato la relativa proposta e che valuteranno la possibilità di attenuare l`effetto soglia cui sono confrontate le PMI in fase di espansione, per facilitarne la crescita.
Le presidenze reputano, altresì, importante un accesso più agevole ai finanziamenti e ai programmi dell`UE, nonchè le azioni volte ad aumentare l`attrattiva dell`imprenditorialità per favorire il potenziale di persone che altrimenti non diventerebbero imprenditori. A tale scopo, le presidenze sono determinate, tra l`altro, a compiere ulteriori progressi in relazione al programma di miglioramento della regolamentazione, specie per quanto riguarda la riduzione degli oneri amministrativi per le imprese (con particolare attenzione alle PMI) e la promozione dell`adozione di una legislazione chiara, semplice ed efficace.
Politica della concorrenza
Il testo del programma definisce la concorrenza quale presupposto della competitività, in quanto mercati competitivi e dinamici rappresentano un vantaggio sia per le imprese che per i consumatori. Le presidenze continueranno i lavori per il piano d`azione nel settore degli aiuti di Stato volto a rafforzare la pressione concorrenziale, allo scopo di agire nell`interesse dei consumatori contenendo i prezzi ed offrendo una gamma più ampia e varia di beni e servizi. Inoltre, verranno prese in considerazione le iniziative presentate dalla Commissione sulla scia del Libro bianco in materia di risarcimento del danno per violazione delle norme antitrust, esaminato nella prima metà del 2008.
Appalti pubblici
Nel documento viene evidenziata l`esigenza di norme chiare ed univoche in materia di appalti pubblici per la realizzazione di un mercato interno pienamente integrato, ben funzionante e competitivo. A tal proposito, le presidenze sono determinate a raggiungere un accordo sulla proposta di direttiva sul coordinamento delle procedure di aggiudicazione di taluni appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi nei settori della difesa e della sicurezza. In particolare, nel considerare i lavori svolti in precedenza verrà dato seguito alle eventuali nuove iniziative della Commissione in materia di concessioni e partenariati fra settore pubblico e privato. Verrà altresì esaminato il ruolo positivo che gli appalti pubblici potrebbero svolgere nei settori della politica relativa alle PMI, dell`innovazione e dell`ambiente (“appalti verdi””). Infine, le presidenze promuoveranno il proseguimento dei lavori sulla questione degli appalti pubblici per via elettronica (“e-procurement“).
Fiscalità
Relativamente all` imposizione indiretta le presidenze in via prioritaria daranno seguito ai lavori sul riesame della normativa vigente in materia di aliquote IVA ridotte e al proseguimento di quelli relativi all`aggiornamento delle norme concernenti il sistema comune di imposta sul valore aggiunto, incluso il trattamento dei servizi finanziari e assicurativi.
Viene, tra l`altro, rilevato che la tassazione ambientale e la tassazione dei prodotti energetici possa contribuire al più ampio quadro politico in materia di cambiamenti climatici e alla protezione di un ambiente sostenibile.
Ambiente/Tecnologie ambientali
Nel documento del Consiglio viene evidenziato che le tecnologie ambientali rappresentano strumenti importanti per raggiungere traguardi climatici e ambientali ed offrire alle imprese dell`UE l`opportunità di potenziare la propria competitività. Le presidenze sono intenzionate ad incoraggiare un impegno concertato inteso a raggruppare svariate iniziative connesse alle tecnologie ambientali e a favorire lo sviluppo di un mercato dinamico per tali tecnologie.
Trasporti
Nel settore dei trasporti le tra presidenze intendono concentrarsi sui tre concetti più importanti: sostenibilità e competitività dei trasporti, modi di trasporto sicuri e sviluppo di sistemi di trasporto intelligenti. Viene rilevato, in particolare, che verrà prestata attenzione al programma Galileo.
Migrazione
In tale ambito l`UE si adopererà per adottare il patto europeo sull`immigrazione e l`asilo e darvi seguito. Saranno portati avanti i lavori relativi al piano d`azione sull`immigrazione legale. In particolare le tre presidenze si impegneranno per una rapida adozione della direttiva generale che enuncia i diritti dei migranti nonchè delle direttive specifiche che disciplinano le condizioni di ingresso e di soggiorno dei lavoratori altamente qualificati, dei lavoratori in trasferimento all`interno di società multinazionali, dei lavoratori stagionali.
Spazio Schengen, frontiere e politica in materia di visti
Viene rilevato che le presidenze proseguiranno la discussione già avviata sull`accrescimento dell`efficacia del meccanismo di valutazione di Schengen e che si occuperanno delle gestione integrata delle frontiere per gestire la migrazione e contrastare la criminalità transfrontaliera, valutando anche le proposte relative a un sistema di controllo automatizzato agli ingressi e alle uscite.
Per quanto concerne la politica dei visti, uno dei principali obiettivi è la messa a punto e l`adozione del codice comunitario dei visti che preciserà la vigente legislazione in materia e ne unificherà ulteriormente l`applicazione da parte degli Stati membri.