Presso la Commissione parlamentare per le questioni regionali della Camera dei Deputati, nell`ambito dell`indagine conoscitiva sull`attuazione dell`articolo 119 della Costituzione in relazione al nuovo assetto di competenze delle regioni e delle Autonomie locali in materia di federalismo fiscale, il 25 settembre scorso si è svolta l`audizione del Presidente dell`ANCI, Dr. Leonardo Domenici.
Il Presidente, in apertura del suo intervento, ha evidenziato che il disegno di legge delega sul federalismo fiscale è stato inviato all`attenzione della Conferenza Unificata e dopo il cui parere, il testo sarà di nuovo presentato al Consiglio dei Ministri.
Al riguardo, prima di entrare nel merito di alcune questioni di interesse dei comuni, ha ribadito come “il federalismo fiscale sia un provvedimento estremamente importante e più volte da noi sollecitato. Ciononostante, abbiamo bisogno di collegare strettamente questo provvedimento riformatore, fondamentale per il nostro sistema istituzionale, ad una visione più nitida, più chiara, più definita della struttura e dell`assetto complessivo del nostro ordinamento, della forma di Stato e, in particolare, delle relazioni interistituzionali all`interno della Repubblica””.
In particolare, ha rilevato che “non c`è dubbio che alcune questioni relative alle regioni, alle loro funzioni e alle risorse per finanziarle, siano piuttosto circostanziate e articolate nel disegno di legge delega e che per ciò che concerne i comuni, sia per quanto attiene alle funzioni fondamentali da svolgere, sia per quanto riguarda le stesse fonti di finanziamento””.
Ha poi sottolineato l`esistenza di un testo che conteneva, esattamente all`articolo 10, comma 1, lettera b), una proposta che prevedeva la: «Razionalizzazione dell`imposizione fiscale immobiliare, compresa quella sui trasferimenti della proprietà e di altri diritti reali, anche al fine di riconoscere un`adeguata autonomia impositiva ai comuni e alle città metropolitane».
La suddetta disposizione, successivamente, è stata eliminate e sostituita da un articolo di carattere più generale che richiede, ad avviso del Presidente Domenici, un necessario approfondimento. Infatti, “in questo articolo si fa sostanzialmente riferimento ad un «paniere di tributi» da attribuire ai comuni che, naturalmente, per la sua genericità, può ricomprenderne vari o solo una parte””.
A tal proposito, ha evidenziato la necessità di un approfondimento in quanto “appare sproporzionato il livello di articolazione che si riferisce alle regioni in confronto a quello riguardante i comuni””.
Ha poi ricordato l`esigenza di “capire se c`è una scelta che punta particolarmente sulle regioni oppure se, invece, sulla base di quanto è scritto nel Titolo V della nostra Costituzione, il problema non è una subordinazione fra i diversi livelli istituzionali, ma una differenziazione delle funzioni in condizione di pari dignità. In particolare, per entrare nel concreto, questo problema riguarda, a nostro avviso, soprattutto la questione relativa alla cosiddetta perequazione. Per quanto concerne le risorse perequative, il punto essenziale non è capire solo il loro ammontare, ma anche se tali risorse debbano essere distribuite, attraverso le regioni, all`intero sistema dei comuni o se, invece, si debba stabilire un altro tipo di procedimento in cui, con un ruolo fondamentale dello Stato e con un rapporto inevitabile con le regioni, si riconosce pur tuttavia una dignità particolare al sistema dei comuni e delle citta””`.
In conclusione, ha chiarito che “non è intenzione dell`associazione che io presiedo utilizzare strumentalmente l`argomento delle funzioni fondamentali del Codice delle autonomie per rallentare od ostacolare il cammino del disegno di legge delega sul federalismo fiscale””.
Tuttavia, ritiene indispensabile “che si chiariscano i principi fondamentali relativi al nostro ordinamento e ai rapporti tra i diversi livelli istituzionali”” perchè “senza le quali appare più fragile, o comunque più indeterminato, lo stesso processo di avvio del federalismo fiscale””.
Si veda precedente del 1° ottobre 2008.