In Aula della Camera dei Deputati è stata presentata una interrogazione a risposta immediata (3-00154, primo firmatario l`On. Fabrizio Cicchitto del Gruppo parlamentare PdL), con la quale si chiede di conoscere gli orientamenti e le iniziative che il Governo intende assumere per falicilitare l`accordo tra le parti sociali in merito alla riforma delle relazioni industriali e della contrattazione, nel rispetto dell`autonomia delle stesse.
Tra le premesse all`Atto di controllo viene evidenziato che Confindustria, Cgil, Cisl e Uil hanno avviato da tempo un confronto sulle prospettive delle relazioni industriali e sulla riforma della contrattazione collettiva le cui regole sono rimaste sostanzialmente invariate dal Protocollo del luglio 1993.
Viene, inoltre, sottolineato che il differenziale della crescita economica tra l`Italia e i Paesi dell`UE è determinato, tra gli altri fattori, anche dalla mancanza di un reale sviluppo della produttività delle imprese.
In relazione a tale problematica il Governo ha già facilitato l`incontro tra le parti sociali nel rispetto della loro autonomia, adottando la detassazione dei premi di produttività e degli straordinari.
Al riguardo, tutte le parti in causa condividono la necessità di favorire il secondo livello contrattuale, territoriale e aziendale, al fine di incrementare la collaborazione tra imprese e lavoratori, consentendo a questi ultimi di ottenere un`equa ripartizione del dividendo derivante dalla crescita economica e risulta, altresì, indispensabile semplificare il numero dei contratti ed introdurre una durata che permetta l`effettivo rinnovo degli stessi.
Il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, On. Maurizio Sacconi, nella sua risposta, si è soffermato sulla necessità di una profonda riforma del sistema di relazioni industriali e del modello contrattuale, i quali hanno caratteristiche intense, intensive e ridondanti, ma non tali da promuovere il lavoro e l`impresa nel Paese. Ha poi rilevato che il Governo auspica un clima di condivisione tra le parti, in funzione del sostegno comune alla crescita dell`economia, clima che deve essere favorito da regole utili a garantire le parti circa la condivisione degli sforzi, ma anche dei risultati che questi possono consentire.
Al riguardo, l`On. Sacconi ha fatto presente che il Governo opera essenzialmente in tre modi. In primo luogo, garantisce una cabina di regia, promossa nel mese di luglio, che verrà presto riattivata al fine di favorire la condivisione degli obiettivi di maggiore competitività del nostro Paese, come delineati nell`ambito della recente manovra economica.
In secondo luogo, il Governo intende promuovere il ruolo dei liberi organismi bilaterali che le parti sociali possono organizzare, soprattutto nella dimensione territoriale per condividere i servizi che danno valore al lavoro: dal collocamento alla formazione, alla protezione del reddito nel caso di disoccupazione, alla salute e sicurezza nel lavoro.
Infine, il Governo si impegna a prorogare la norma sperimentale relativa alla detassazione dei salari di produttività, soprattutto se incoraggiato a farlo da una nuova intesa tra le parti sociali.
Si allega il testo dell`interrogazione e della relativa risposta.