Il Disegno di Legge Finanziaria 2009, approvato alla Camera il 13 novembre u.s., contiene importanti novità sul Patto di stabilità interno.
In particolare, sono state apportate modifiche agli art. 77/bis e 77-ter del DL 112/08, convertito dalla L. 133/08, che aveva fissato nuove regole per il Patto di stabilità interno di Regioni ed Enti Locali per il triennio 2009-2011.
Per quanto riguarda il Patto di stabilità interno degli Enti Locali, la modifica più significativa è sicuramente quella che prevede per il 2008 una deroga al Patto per gli investimenti effettuati dagli Enti virtuosi.
L`art.2, co. 41, lett. f) del disegno di Legge Finanziaria 2009, infatti, esclude dalle sanzioni gli Enti locali che non hanno rispettato il Patto di stabilità interno nel 2008 per pagamenti, effettuati nei limiti delle disponibilità di cassa, concernenti spese per investimenti.
La norma prevede dei limiti a tale possibilità: l`Ente locale deve aver rispettato il Patto di stabilità interno nel triennio 2005-2007 e deve aver registrato nel 2008 impegni per spesa corrente non superiori al livello medio registrato nell`ultimo triennio.
Un`ulteriore modifica del Patto, approvata dalla Camera, ha disposto che nel saldo finanziario non siano considerate le risorse provenienti dallo Stato e le relative spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni per l`attuazione delle ordinanze dovute allo stato di emergenza.
Infine, sono state riviste le sanzioni per chi non rispetterà i vincoli. In particolare, il taglio ai trasferimenti da parte del Ministero dell`interno sarà equivalente all`entità dello sforamento e comunque non superiore al 5%.
In merito, invece, al Patto di stabilità interno delle Regioni, la modifica approvata prevede l`esclusione a decorrere dal 2008, dalla base di calcolo le spese in conto capitale per interventi cofinanziati dall`Unione europea, con esclusione delle quote di finanziamento statale e regionale.
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La deroga nel 2008 al Patto di stabilità degli Enti Locali per le spese di investimento, richiesta negli ultimi mesi con grande forza dall`Ance, rappresenta un importante passo avanti per risolvere il grave problema dei blocchi ai pagamenti alle imprese causati dai vincoli imposti dal Patto di Stabilità interno.
Pur apprezzando l`apertura del Governo ai problemi delle imprese, appare opportuno evidenziare che la norma, essendo inserita nel Disegno di Legge Finanziaria, rischia di essere completamente inefficace dal punto di vista operativo considerato che la sua entrata in vigore è prevista il 1° gennaio 2009.
Pertanto, l`Ance sta ponendo in essere ogni utile iniziativa affinchè la norma, già approvata da un ramo del Parlamento, sia stralciata dalla Legge Finanziaria e sia emanato un decreto legge con efficacia immediata.
Solo in questo modo gli Enti Locali potranno effettuare fin da subito i pagamenti relativi ad investimenti infrastrutturali già realizzati dalle imprese.
è necessario, quindi, un provvedimento d`urgenza, alla luce della gravissima crisi finanziaria ed economica in atto, che sta provocando pesanti restrizioni all`accesso al credito bancario e sta mettendo in serie difficoltà le imprese, soprattutto quelle medio-piccole.
In allegato è disponibile lo stralcio del DDL Finanziaria sul Patto di stabilità