In Aula della Camera dei Deputati è stata presentata una interpellanza (2-00242, primo firmatario l`On. Vinicio Giuseppe Guido Peluffo del Gruppo parlamentare PD), con la quale si chiede di conoscere la programmazione triennale delle infrastrutture per Expo 2015 e con quale impegno finanziario e organizzativo intende svilupparle.
Nell`Atto di controllo si chiede, inoltre, quali siano le risorse reali per la realizzazione di Expo 2015 e come intenda reperire ulteriori fondi alla luce delle dichiarazioni del Sottosegretario Castelli e se consideri necessario prevedere maggiori finanziamenti in particolar modo per l`avvio, da subito, di tutte le infrastrutture necessarie e quali iniziative intenda intraprendere affinchè di scongiuri la possibilità d`infiltrazione da parte di organizzazioni mafiose anche attraverso un organismo di controllo che vigili sugli appalti e i contratti di Expo 2015.
Si chiede, infine, come il Governo intenda permettere al nostro Paese di sfruttare al meglio l`opportunità dell`Expo 2015 per dare slancio al turismo e quale sia il calendario degli impegni anche dal punto di vista degli investimenti infrastrutturali per il turismo.
Il Sottosegretario di Stato per la Giustizia, On. Giacomo Caliendo, nell`articolata risposta, ha preliminarmente evidenziato che lo svolgimento della manifestazione dell`Expo universale 2015 nella città di Milano è stato dichiarato, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 agosto 2007, “grande evento””.
Al riguardo, ha sottolineato che la celebrazione della suddetta manifestazione, la quale riveste un rilievo di interesse mondiale, avrà implicazioni sul sistema generale dell`accoglienza, dei trasporti, delle infrastrutture e della mobilità, nonchè sull`igiene, sulla pulizia urbana, sulla sicurezza e l`ordine pubblico, richiedendo l`adozione di misure straordinarie ed urgenti di natura organizzativa e logistica.
A tale proposito, il 18 ottobre 2007 è stata emanata l`ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3623 con la quale sono stati previsti interventi volti al miglioramento dell`immagine e della mobilità della città di Milano, nonchè all`acquisizione urgente della disponibilità dei beni, delle forniture e dei servizi ritenuti necessari al fine di assicurare il regolare svolgimento della manifestazione.
L`On. Caliendo ha, altresì, evidenziato il complesso delle opere e dei relativi finanziamenti, sia pubblici che privati, connessi all`Expo.
Per quanto concerne gli interventi infrastrutturali, ha sottolineato che gli stessi riguardano opere essenziali, connesse e necessarie. Sono considerate opere essenziali le strade, le metropolitane e gli interventi di urbanistica, per un costo totale di 1.854,1 milioni di euro a fronte del quale i finanziamenti disponibili risultano pari a 760,9 milioni di euro. I finanziamenti privati ammontano a 343,1 milioni di euro e i finanziamenti provenienti da enti locali sono di 549,4 milioni di euro. Il fabbisogno finanziario residuo è di 200,2 milioni di euro.
Le opere connesse riguardano, invece, altri interventi strettamente connessi all`evento Expo 2015, quali la Pedemontana lombarda, la Bre.Be.Mi. e la tangenziale esterna di Milano. Il costo totale ammonta a 11.390 milioni di euro rispetto al quale le risorse disponibili sono di 8.827 milioni di euro, con un fabbisogno finanziario di 2.563 milioni di euro.
Le opere necessarie, infine, concernono una serie di interventi ferroviari, metropolitani e stradali non incluse nel Dossier di candidatura Expo 2015
Delle suddette opere ha rilevato che alcune di queste sono state iscritte nella Legge obiettivo e seguiranno, quindi, l`iter previsto dal D.Lgs. 163/06 (Codice dei contratti pubblici); altre invece, seguiranno procedure ordinarie.
A tale proposito ha ricordato l`art. 21, del DL 185/08 sulle misure urgenti per il sostegno alle famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale, con il quale si è stabilito che per la prosecuzione degli interventi di realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale è autorizzata la concessione di due contributi quindicennali di 60 milioni di euro annui, a decorrere dall`anno 2009 e 150 milioni di euro annui a decorrere dal 2010.
Riguardo alla possibilità d`infiltrazione da parte di organizzazioni mafiose, ha ricordato, tra l`altro, che il Ministero dell`Interno ha avviato, attraverso la Direzione investigativa antimafia (DIA), un attento monitoraggio delle attività per prevenire il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata.
Ha, inoltre, sottolineato, che sempre al fine di assicurare il più incisivo e penetrante controllo sulla regolarità delle procedure di affidamento dei lavori e sull`esecuzione dei contratti di appalti pubblici, è stato istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, la Direzione generale per la sicurezza e la vigilanza delle infrastrutture. Nell`ambito delle competenze di detta Direzione generale assumono un particolare rilievo sia la funzione di vigilanza sulle modalità di affidamento e sull`esecuzione dei lavori delle infrastrutture strategiche, sia l`attività di monitoraggio degli insediamenti industriali strategici per la repressione di tentativi di infiltrazione mafiosa.
Il Sottosegretario si è soffermato, infine, il ruolo che il turismo ricoprirà in vista dell`evento e ha evidenziato, al riguardo, l`elaborazione di un progetto volto, tra l`altro, alla realizzazione di pacchetti di offerte che rispondano alle diverse esigenze dei turisti, sottolineando, altresì, l`importanza del web e della social community, cioè di quella comunità globale e interattiva di turisti virtuali che visiteranno l`evento nel web.
Testo dell`interpellanza e della relativa risposta.