Con il via libero definitivo del Senato al voto di fiducia chiesto dal Governo sul disegno di legge di conversione del DL 185/08 sono stati approvati una serie di emendamenti tra cui quello che apporta alcune rilevanti modifiche all`art.11 del DL 112/2008 relativo al Piano Casa.
Si tratta di un emendamento di iniziativa parlamentare, ma in realtà condiviso dal Governo e suggerito dalle forze imprenditoriali interessate prima fra tutte l`Ance finalizzato a superare la situazione di stallo che ha impedito finora che si raggiungesse l`accordo con le Regioni in merito alle linee guida operative per l`attuazione del Piano contenute nel DPCM, nello stesso tempo attribuisce uno stanziamento specifico per gli interventi destinati alle categorie sociali più deboli.
L`emendamento in particolare prevede:
1. di aumentare le risorse finanziarie per l`attuazione del piano casa utilizzando quelle messe a disposizione dalle regioni a valere sul fondo aree sottoutilizzate (FAS);
2. di “sentire”” ai fini dell`approvazione del DPCM, il parere della Conferenza unificata anzichè di giungere a una vera e propria intesa con le Regioni. La modifica ha lo scopo di superare d`ora in poi l`ostacolo del dissenso da parte della Conferenza sui contenuti del DPCM;
3. di assegnare 100 milioni di euro (a valere sulla dotazione dei circa 550 milioni di cui all`art. 21 del DL 159/2007) per consentire in tempi rapidi l`attuazione di interventi di edilizia sovvenzionata a livello regionale. La ripartizione delle risorse tra le Regioni sarà effettuata con apposito Decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti previo accordo raggiunto in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome.
Con le integrazioni ora apportate l`iter attuativo del Piano casa ed in particolare l`emanazione del DPCM subirà certamente un`importante accelerazione che consentirà ad enti locali ed imprese di avviare concretamente le attività preliminari per la formazione delle proposte di intervento.