La Conferenza Stato-Regioni, riunita in sessione comunitaria, ha esaminato lo Schema di disegno di legge recante “Disposizioni per l`adeguamento di obblighi derivanti dall`appartenenza dell`Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2009“, con l`espressione di un parere favorevole.
Lo Schema di disegno di legge in oggetto, come approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 23 gennaio 2009, oltre a disciplinare i principi e i criteri direttivi per l`esercizio della delega legislativa per l`attuazione delle direttive comunitarie e la previsione di testi unici e codici, per settori omogenei, delle disposizioni di recepimento delle direttive comunitarie, elenca le decisioni-quadro adottate nell`ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale (cosiddetto Terzo Pilastro) alle quali il Governo dovrà dare attuazione.
Il provvedimento contiene misure per l`attuazione della Programmazione cofinanziata dall`Unione europea per il periodo 2007-2013 e prevede il recepimento di alcune direttive tra cui:
–2008/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali;
–2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
–2008/99/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 sulla tutela penale dell`ambiente;
–2008/104/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa al lavoro tramite agenzia interinale.
Sul testo le Regioni hanno reso avviso favorevole, condizionato, tuttavia, all`accoglimento di emendamenti riportati in un apposito Documento allegato agli atti della seduta (All. A).
Tra le proposte di modifica su cui il Governo ha espresso la propria disponibilità di accoglimento, oltre a quella che introduce modifiche alla L.11/05, si evidenzia quella all`articolo 5 dello Schema di disegno di legge sulla delega al Governo per il riordino normativo nelle materie interessate dalle direttive comunitarie.
In particolare, al riguardo, le Regioni intendono specificare che “qualora i testi unici o i codici di settore riguardino principi fondamentali nelle materie di cui all`articolo 117, comma 3, della Costituzione o in altre materie di interessate delle Regioni, lo Schema di decreto legislativo è sottoposto al parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano””.
Lo Schema di disegno di legge “comunitaria 2009“ dovrà tornare ora all`approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri, per poi essere inviato all`esame del Parlamento.
Si veda precedente del 25 febbraio 2009.