Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Giustizia ha varato un nuovo “Piano straordinario carceri””, inserito all`art. 44-bis del decreto legge “milleproroghe”” (DL 207/2008 convertito in Legge dall`articolo 1, L. n. 14 del 27 febbraio 2009).
Nel documento disponibile in allegato il Centro Studi Ance ha raccolto tutte le informazioni disponibili sull`argomento.
Il Piano intende realizzare nuove strutture carcerarie o l`ampliamento e il miglioramento di quelle esistenti, portando il numero dei posti disponibili da 43.000 ad oltre 60.000.
Il provvedimento ha istituito un Commissario straordinario, individuato nel Capo del Dipartimento dell`Amministrazione Penitenziaria (DAP), Franco Ionta, che ha già presentato un primo programma di lavori necessari, definito comunque “ampiamente di massima””.
Tale programma prevede la creazione di oltre 17.000 posti letto in più nel quadriennio 2009-2012, con un costo totale stimato di 1.511 milioni di euro.
In particolare, nel quadriennio 2009-2012, è prevista la fine degli interventi attualmente in corso e di quelli in fase d`avvio che incrementeranno la capienza nelle carceri di 6.842 posti, ad un costo di 394 milioni.
Il programma comunicato dal Commissario straordinario, inoltre, contiene ipotesi di ulteriori interventi realizzabili anche con il coinvolgimento di risorse private che potranno incrementare di 10.400 unità i posti disponibili.
Si tratta della realizzazione, nel triennio 2009-2011, di 27 nuovi padiglioni e della costruzione di 17 nuovi istituti penitenziari per un costo stimato di 1.116 milioni di euro.
L`onere finanziario potrà essere coperto con risorse pubbliche per 456 milioni di euro, ottenibili da:
– stanziamenti dello stato di previsione della spesa del Ministero della Giustizia (150 milioni);
– quota del fondo unico di giustizia di cui all`art. 61, comma 23, del DL 112/2008 (206 milioni);
– finanziamenti della Cassa delle Ammende (100 milioni);
I restanti 660 milioni di euro potranno essere reperiti tramite:
– permuta di cosa presente con cosa futura, ovvero alienazione di immobili ad uso penitenziario contro corrispettivo della costruzione di nuovi istituti in altri siti;
– dismissioni di immobili ad uso penitenziario con ricavato da devolvere al potenziamento dell`edilizia carceraria mediante rassegnazione al DAP;
– rifinanziamento dell`art. 6 L. 259/2002 in sede di predisposizione della Legge Finanziaria per il 2010, potendo prevedere limiti d`impegno coerenti con la locazione finanziaria;
– project financing attuabile tramite l`alienazione di parte del patrimonio edilizio penitenziario, con vincolo di locazione ultranovennale all`Amministrazione penitenziaria.
In allegato è disponibile il Report a cura della Direzione Affari economici e Centro Studi