Nella riunione delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata dell`8 aprile scorso sono stati trattati, tra l`altro, i seguenti argomenti:
Conferenza Stato-Regioni
Argomento:
Intesa sullo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l`applicazione della Comunicazione della Commissione Europea – Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di Aiuti di Stato a sostegno dell`accesso al finanziamento nell`attuale situazione di crisi finanziaria ed economica.
Approfondimenti:
Lo Schema di decreto del Presidente del Consiglio, in allegato all`atto dell`Intesa, chiarisce le modalità applicative della Comunicazione della Commissione europea relativa ad un quadro di riferimento temporaneo comunitario per gli aiuti di Stato nell`attuale situazione di crisi finanziaria ed economica ed è rivolto alle amministrazioni che intendono concedere questo tipo di aiuti alle imprese, che dovranno seguire le indicazioni dello Schema fino al 31 dicembre 2010, salvo diversi termini eventualmente stabiliti dalla Commissione UE.
Nel testo viene previsto, tra l`altro, in merito alle condizioni per la concessione degli aiuti, che gli stessi possono essere concessi alle imprese in difficoltà entro un limite massimo di 500.000 euro per impresa nel triennio dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2010.
Ai fini della concessione le amministrazioni devono assicurare che gli aiuti siano in forma di regime, che siano trasparenti secondo quanto previsto dai regolamenti (CE) 1998/2006 e 800/2008 e che sia stata acquisita, anche in via telematica, una dichiarazione scritta dall`impresa beneficiaria che informi su eventuali importi de minimis (aiuti di importanza minore) ricevuti a partire dal 1° gennaio 2008, nonchè su altri aiuti. La concessione dovrà avvenire quindi previa verifica che il totale degli aiuti ricevuti dall`impresa nel triennio suddetto non superi l`importo di 500.000 sopra menzionato.
Nel testo vengono, altresì, dettate le modalità della concessione relative alle diverse forme di aiuto di Stato: aiuti sotto forma di garanzie; aiuti sotto forma di tasso d`interesse agevolato; aiuti al capitale di rischio nonchè aiuti per la produzione di “prodotti verdi”” (investimenti destinati al finanziamento di progetti per la produzione di nuovi prodotti che comportino un adeguamento anticipato agli standard comunitari di prodotto, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale, ovvero di prodotti che comportino il superamento di tali standard).
Viene previsto, inoltre, che entro il 15 luglio di ciascun anno in cui si applica la Comunicazione della Commissione europea le amministrazioni interessate trasmettono l`elenco dei regimi di aiuto e degli aiuti ad hoc sopra elencati, unitamente ad una dichiarazione di conformità degli stessi, al Dipartimento per il coordinamento delle politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che provvederà alla composizione di un elenco complessivo da inviare alla Commissione UE.
Entro il 15 settembre 2009, nonchè di ogni anno successivo in cui si applicherà la Comunicazione, le amministrazioni invieranno, altresì, al Dipartimento medesimo una relazione sulle misure adottate che fornisca elementi dai quali si evinca l`eventuale necessità di mantenere le misure stesse oltre il 31 dicembre 2009. Anche in questo caso il Dipartimento provvederà a trasmettere alla Commissione UE una relazione complessiva.
Viene previsto, infine, l`obbligo di conservazione, per 10 anni, da parte delle amministrazioni che concedono gli aiuti, di relative registrazioni particolareggiate, contenenti ogni informazione necessaria per verificare che gli aiuti medesimi siano stati concessi nel rispetto delle modalità dettate nel testo.
Le Regioni hanno espresso il loro avviso favorevole al conseguimento dell`Intesa sullo Schema, con la precisazione che non rientra nelle loro responsabilità la verifica ed il controllo delle eventuali misure di aiuto stabilite da Comuni e Province.
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Argomento:
Intesa sullo Schema di accordo in materia di Fondo Sociale Europeo, in base all`accordo Stato-Regioni siglato il 12 febbraio 2009 di cui alla presa d`atto della Conferenza Stato-Regioni del 26 febbraio 2009.
Esiti: Sancita Intesa
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Argomento:
Intesa sulla proposta di delibera CIPE concernente aggiornamento della dotazione del Fondo per le aree sottoutilizzate e assegnazione delle risorse ai programmi strategici regionali ed interregionali.
Esiti: Mancata Intesa
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Conferenza Unificata:
Argomento:
Parere sullo Schema di decreto interministeriale concernente le modalità di riparto delle risorse del Fondo per la mobilità al servizio delle fiere ai sensi dell`art. 1, comma 3, della legge 27 febbraio 2006, n. 105, recante: “Interventi dello Stato nel sistema fieristico nazionale””.
Approfondimenti:
Lo Schema di decreto interministeriale è stato predisposto in base alla L.105/2006, che, all`art.1 istituisce, presso il Ministero dello Sviluppo economico, un Fondo per la mobilità al servizio delle fiere, allo scopo di assicurare la funzionalità dei sistemi fieristici di rilevanza nazionale. La norma prevede, altresì, che le modalità di riparto del Fondo siano stabilite con decreto del Ministero dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sentita la Conferenza e destina una parte delle risorse alla realizzazione di infrastrutture al servizio della Fiera di Bologna.
La risorse per il sistema fieristico sono state autorizzate con leggi finanziarie del 2001, 2005, 2006 e 2007. L`Ultima autorizzazione prevede, a favore del Fondo per la mobilità al servizio delle fiere, un contributo quindicennale di 3 milioni di euro a decorrere dal 2007.
ANCI, UPI e UNCEM hanno espresso parere favorevole allo Schema così come le Regioni, che hanno però richiesto il rifinanziamento quindicennale del Fondo per la mobilità fieristica per 33 milioni di euro.
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Argomento:
Intesa sullo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante le modalità di attivazione, di rilascio e di uso della casella di posta elettronica certificata ai cittadini, ai sensi dell`articolo 16 bis, comma 7, del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185.
Esiti: Rinvio
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto del Ministro per le pari opportunità del riparto Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, di cui all`articolo 19, comma 3, del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248.
Esiti: Rinvio
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto interministeriale recante: “Disciplina dei criteri di determinazione del contributo annuo da parte dei concessionari delle dighe per le attività di vigilanza e di controllo svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti””.
Approfondimenti:
La legge 166/2002 su “Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti”” all`art.6, prevede, tra l`altro, che i concessionari di dighe sono tenuti ad iscriversi al Registro Italiano Dighe (RID) e a corrispondere un contributo annuo per le attività di vigilanza e controllo svolte dello stesso, demandando ad un apposito decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell`Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza, la determinazione del contributo medesimo, nonchè delle modalità di riscossione nel rispetto del principio di copertura dei costi sostenuti dal RID.
Sulla materia è intervenuto, successivamente, il DL 262/2006, convertito dalla L.286/2006, che ha disposto, all`art. 2, commi 170, 171 e 172 la soppressione del Registro e il trasferimento dei compiti dello stesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, stabilendo che il finanziamento delle attività è coperto dalla contribuzione a carico degli utenti dei servizi, per la parte non coperta da finanziamenti a carico dello Stato.
Sullo Schema in oggetto, predisposto ai sensi del suddetto art.2, le Regioni hanno espresso parere favorevole, chiedendo di apportare alcune modifiche al testo formulate in un apposito documento allegato agli atti del parere. UPI e UNCEM hanno reso parere favorevole, come anche l`ANCI con raccomandazioni successivamente inviate
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto interministeriale recante: “Disciplina dei criteri di determinazione del diritto di istruttoria da parte dei richiedenti la concessione o dei concessionari per le attività espletate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti”” nella fase di progettazione delle dighe.
Approfondimenti:
La legge 166/2002 (vedi argomento precedente) all`art.6 dispone, tra l`altro, che i concessionari di dighe sono tenuti a corrispondere al Registro italiano dighe (RID) i diritti di istruttoria per le attività che lo stesso è tenuto ad espletare nelle fasi di progettazione e costruzione delle dighe, prevedendo che con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell`Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza, siano disciplinati i criteri di determinazione del diritto di istruttoria e le modalità di riscossione, nel rispetto del principio di copertura dei costi sostenuti dal RID.
In seguito il DL 262/2006 (vedi sopra) ha disposto la soppressione del RID e tali attività sono state trasferite in capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il decreto legge citato ha previsto, altresì, che il finanziamento delle attività è coperto dalla contribuzione a carico degli utenti e dei servizi, per la parte non coperta da finanziamenti a carico dello Stato.
Le Regioni hanno espresso sullo Schema parere favorevole all`unanimità, con la richiesta di apportare al testo alcune modifiche indicate in un documento allegato agli atti della seduta. L`UPI e l`UNCEM hanno espresso parere favorevole allo Schema così come l`ANCI, con raccomandazioni successivamente inviate.
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Argomento:
Esame dello Schema di decreto-legge recante interventi urgenti di semplificazione in materia di attività edilizia.
Esiti: Rinvio
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Argomento:
Esame dello Schema di disegno di legge recante “Delega al Governo per l`aggiornamento della normativa urbanistico-edilizia e del paesaggio””.
Esiti: Rinvio
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Si veda precedente del 7 aprile 2009.