Nella riunione delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata del 25 marzo scorso sono state trattate, tra l`altro, le seguenti tematiche:
Conferenza Stato-Regioni
Argomento:
Informativa in merito allo stato di attuazione dell`accordo siglato il 12 febbraio 2009 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di interventi a sostegno al reddito ed alle competenze di cui alla presa d`atto della Conferenza Stato-Regioni del 26 febbraio 2009.
Approfondimenti:
Ai fini dell`informativa in merito allo stato di attuazione dell`accordo siglato il 12 febbraio 2009 (vedi, al riguardo, “Attività Conferenze Stato-Regioni e Unificata”” del 19/02/09, n. 9) tra il Governo, Regioni e Province autonome in materia di interventi a sostegno del reddito ed alle competenze di cui alla presa d`atto della Conferenza Stato-Regioni del 26 febbraio 2009, è stato trasmesso alle Regioni un documento concernente l`attuazione del citato accordo, predisposto a seguito degli incontri tecnici bilaterali con le singole Regioni che si sono tenuti sulla base delle richieste pervenute dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Nel corso della seduta si è preso atto del suddetto documento (All.1) su cui è stato acquisito l`assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome in data 18 marzo 2009.
Nel documento vengono individuati i punti che attuano l`Accordo stesso con particolare riferimento allo Schema finanziario pluriennale, alle caratteristiche degli interventi e modalità di applicazione, alla verifica periodica dello stato di attuazione, agli impegni normativi e amministrativi previsti dall`Accordo.
Nello stesso allegato vengono, inoltre, illustrate due tabelle concernenti rispettivamente la “chiave di riparto partecipazione POR“ e il “concorso delle Regioni e delle PA all`Accordo per interventi di sostegno al reddito e alle competenze con particolare riferimento al contributo dei POR FSE 2007-2013“.
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Argomento:
Parere, per la parte di competenza, sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5 recante: “Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi””.
Approfondimenti:
L`articolo 2, comma 3, del D.Lgs. 281/97 prevede che la Conferenza Stato-Regioni sia obbligatoriamente sentita in ordine agli Schemi di disegni di legge e di decreto legislativo o di regolamento del Governo nelle materie di competenza delle Regioni e delle Province autonome.
Il 29 febbraio 2009 è stato trasmesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il disegno di legge di conversione del DL 5/09 recante “Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi”” sul quale è stato espresso parere favorevole, condizionato all`accoglimento della richiesta delle Regioni.
(Il decreto legge è stato già approvato in via definitiva in data 8 aprile 2009 dal Senato, con la fiducia, nel testo trasmesso dalla Camera dei Deputati).
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Argomento:
Intesa sulla proposta di delibera CIPE concernente aggiornamento della dotazione del Fondo per le aree sottoutilizzate e assegnazione delle risorse ai programmi strategici regionali ed interregionali.
Esiti: Mancata Intesa
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Argomento:
Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulle linee progettuali per l`utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate, ai sensi dell`articolo 1, commi 34 e 34bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l`anno 2009.
Approfondimenti:
L`articolo 1, comma 34, della L.662/96, tra l`altro, prevede che il CIPE, su proposta del Ministro della Sanità, d`intesa la Conferenza Stato-Regioni, può vincolare quote del Fondo Sanitario Nazionale alla realizzazione di obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati del Piano Sanitario Nazionale. Tali quote vengono assegnate alle Regioni per la predisposizione, ai sensi del successivo comma 34bis della stessa norma,come modificato dall`articolo 79, comma 1-quater, del DL 112/08, convertito dalla L. 133/08, di specifici progetti sulla scorta di linee guida proposte dal Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali ed approvate con Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni.
Nella seduta del 26 febbraio 2009 è stata perfezionata l`Intesa concernente l`assegnazione delle risorse vincolate, ai sensi del richiamato articolo 1, commi 34 e 34bis, della L. 662/96 per l`anno 2009 e il 13 marzo 2009 il Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali ha trasmesso lo Schema di Accordo in oggetto nella versione definitiva che recepisce le richieste emendative delle Regioni.
In considerazione della mancata approvazione del Piano Sanitario nazionale 2009-2011 viene fatto riferimento al Piano Sanitario 2006-2008 il quale individua gli obiettivi da raggiungere per attuare la garanzia costituzionale del diritto alla salute e degli altri diritti sociali e civili in ambito sanitario e che prevede che i suddetti obiettivi si intendono conseguibili nel rispetto dell`accordo del 23 marzo 2005, ai sensi dell`art. 1, comma 173 della L.311/04, e nei limiti e in coerenza con le risorse programmate nei documenti di finanza pubblica per il concorso dello Stato al finanziamento del SSN.
L`Accordo in oggetto è stato sancito, previa l`acquisizione dell`assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome, nei termini illustrati negli atti della seduta e, più in particolare, nell` Allegato A.
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Argomento:
Parere sullo schema di decreto del Ministro dell`ambiente e della tutela del territorio e del mare recante “Elenco delle zone di protezione speciale (ZPS) classificate ai sensi della direttiva 79/409/CEe””.
Approfondimenti:
Il 20 gennaio 2009 è stato trasmesso lo Schema di decreto del Ministro dell`Ambiente e della tutela del territorio e del mare recante “Elenco delle zone di protezione speciale (ZPS) classificate ai sensi della direttiva 79/409/CEe”” a cui sono state apportate delle modifiche concordate nella riunione tecnica del 17 febbraio 2009 dai rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome.
Nel corso della riunione della Conferenza i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome hanno manifestato parere favorevole sull`ultimo testo trasmesso dal Ministero dell`Ambiente, con l`integrazione dell`elenco delle ZPS relative alla Regione Piemonte, di cui all`allegato A del provvedimento (All.1), della ZPS denominata “Zone umide di Fossano e Sant`Albano Stura”” ed è stato quindi espresso parere favorevole.
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Conferenza Unificata
Argomento:
Parere sullo Schema di decreto per il superamento della rilevazione trimestrale dei flussi di cassa di cui all`articolo 30 della legge 5 agosto 1978, n. 468 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi dell`articolo 77-quater, comma 11, del decreto-legge n. 112/2008 convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
Approfondimenti:
Lo Schema di decreto del Ministero dell`Economia e delle Finanze è stato predisposto in base all`art. 77 quater, comma 11, del decreto legge 112/2008, convertito dalla legge 133/2008, con cui si prevede il superamento, per gli enti soggetti al Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici (SIOPE) – sistema di rilevazione telematica degli incassi e dei pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche, istituito in attuazione della L.289/2002 – degli adempimenti relativi alla trasmissione dei dati periodici di cassa di cui all`art. 30 della L.468/78, demandando ad un apposito decreto ministeriale le relative modalità di attuazione.
Sul testo, modificato a seguito di una precedente riunione tecnica, Regioni ed Enti locali hanno espresso parere favorevole.
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Argomento:
Accordo tra il Governo, le Regioni, le Province autonome e le Autonomie locali sulle modalità di monitoraggio delle prestazioni nonchè degli interventi attivati attraverso le risorse assegnate al Fondo per le non autosufficienze per l`anno 2007.
Approfondimenti:
L`articolo 1 della L.296/06 (legge finanziaria 2007), commi1264 e 1265, prevede l`istituzione, presso il Ministero della Solidarietà sociale, del “Fondo per le non autosufficienze”” al fine di garantire l`attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali da garantire su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti e stabilisce che gli atti e i provvedimenti concernenti l`utilizzazione del Fondo in parola siano adottati dal Ministro della Solidarietà sociale, previa Intesa con la Conferenza Unificata.
Nella seduta del 20 settembre 2007 della Conferenza Unificata è stata sancita l`Intesa sullo Schema di decreto del Ministro della Solidarietà sociale concernente l`utilizzazione del Fondo per le non autosufficienza per l`anno 2007 e successivamente è stato adottato il decreto del Ministro della Solidarietà sociale del 12 ottobre 2007, relativo all` “Assegnazione alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano e relativa ripartizione delle risorse assegnate al Fondo per le non autosufficienze per l`anno 2007“, il quale dispone che, ai fini della verifica dell`efficacia della gestione delle risorse assegnate al Fondo, sono definite, previo Accordo in Conferenza Unificata, le modalità d i monitoraggio delle prestazioni, nonchè degli interventi attivati attraverso le risorse erogate nella prospettiva della costituzione di un Sistema Informativo Nazionale.
Il 12 dicembre 2008 il Ministero del Lavoro, della Salute e delle politiche sociali ha trasmesso, ai fini del perfezionamento del suddetto Accordo, uno Schema di questionario (Allegato sub A) con il quale intende dare avvio, nella prospettiva della costituzione di un apposito Sistema Informativo Nazionale, alle attività di monitoraggio delle prestazioni e degli interventi attivati mediante le risorse del Fondo nazionale per le non autosufficienze per l`anno 2007.
Le Regioni, le Province autonome e l`Anci, anche a nome dell`UNCEM e dell`UPI, hanno reso parere favorevole sullo Schema di questionario e nel corso della seduta l`ANCI ha manifestato assenso sulla proposta di Accordo con la raccomandazione che i risultati del monitoraggio siano sollecitamente messi a disposizione della Conferenza Unificata, consegnando un apposito documento (Allegato sub B).
Nel corso della seduta è stato, altresì, acquisito l`assenso del Governo , delle Regioni e Province autonome, dei Comuni, delle Province e delle Comunità montane ed è stato sancito, quindi, l`Accordo sullo Schema di “Questionario per il monitoraggio delle prestazioni e degli interventi attivati mediante le risorse del Fondo per le non autosufficienze per l` anno 2007“ (Allegato sub A).
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto del Ministro dell`Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di aggiornamento del precedente decreto del 12 dicembre 1997 (e successive modifiche) istitutivo dell`area marina protetta delle Cinque Terre, predisposto ai sensi degli articoli 8 e 18 della legge 6 dicembre 1991, n. 394.
Approfondimenti:
Lo Schema di decreto concerne l`aggiornamento del precedente decreto ministeriale del 12 dicembre 1997, che ha istituito l`area marina protetta delle cinque terre, ai sensi della L.394/91, “legge quadro sulle aree protette””.
Il parere della Conferenza è stato reso in base al DLgs 112/98 che all`art.77, commi 1 e 2, dispone che l`individuazione, l`istituzione e la disciplina generale dei parchi e delle riserve nazionali, comprese quelle marine, nonchè l`adozione delle relative norme di salvaguardia siano operate sentite la Conferenza medesima.
Lo Schema, in allegato agli atti del parere, prevede, tra l`altro, norme sulla attività consentite e non nelle diverse zone, nonchè sulla disciplina dei provvedimenti relativi all`uso del demanio marittimo nell`area marina protetta, anche in riferimento ad opere e concessioni demaniali preesistenti all`istituzione della stessa.
Regioni ed Enti locali hanno reso sul testo parere favorevole.
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto del Ministro dell`Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare recante regolamento di disciplina dell`area marina protetta delle Cinque Terre.
Approfondimenti:
Lo Schema di decreto concerne il regolamento della disciplina delle attività consentite nelle diverse zone dell`area marina protetta “Cinque terre”” definendo la suddivisione in zone di tutela all`interno dell`area, come delimitata ai sensi del decreto ministeriale istitutivo (vedi argomento precedente).
Nel testo viene prevista, tra l`altro, entro 180 giorni dall`entrata in vigore del regolamento medesimo, l`adozione di un regolamento di esecuzione e organizzazione dell`area che disciplinerà la normativa di dettaglio e le eventuali condizioni di esercizio delle attività consentite nella stessa.
Regioni ed Enti locali hanno reso sul testo parere favorevole.
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Argomento:
Parere sulla proposta di delibera CIPE concernente l`individuazione e l`allocazione delle risorse per le Zone Franche Urbane (ZFU) di cui alla delibera n. 5 del 30 gennaio 2008.
Approfondimenti:
La proposta di delibera è stata predisposta in base alla precedente delibera CIPE n.5 del 30 gennaio 2008 di istituzione delle Zone Franche Urbane (ZFU), adottata in base all`art.1, comma 342, della L.296/2006 (finanziaria 2007) come modificato dall`art.2, comma 563, della L.244/2007 (finanziaria 2008).
Con nota del 25 febbraio 2009 il Ministero dell`Economia e delle Finanze ha comunicato l`importo relativo alla dotazione finanziaria che, per il 2008 e 2009, per effetto della norma di cui al`art. 4 del DL 180/2008, convertito dalla L.1/2009 che reca alcune riduzioni delle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa dei Ministeri, è pari ad euro 49.955.833.
Gli Enti locali hanno espresso sulla proposta parere favorevole. Le Regioni hanno espresso parere favorevole ad eccezione di Lombardia, Piemonte, Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Valle d`Aosta, con la richiesta di una rapida approvazione della disposizione che estende la misura ad altre aree del Paese mediante l`aggiornamento dei criteri e degli indicatori individuati con la delibera CIPE 5/2008 sopra menzionata, contenuta all`art. 3, comma 4 del disegno di legge su “Disposizioni per lo sviluppo e l`internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia “ (DDL 1195/S, all`esame della Commissione Industria del Senato in seconda lettura) e con la raccomandazione di garantire la copertura finanziaria oltre l`anno 2009 per le 22 zone già individuate.
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Argomento:
Parere sullo Schema di regolamento di attuazione del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui all`articolo 5 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163.
Approfondimenti:
Si veda precedente del 6 aprile 2009.
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto interministeriale recante: “Disciplina dei criteri di determinazione del diritto di istruttoria da parte dei richiedenti la concessione o dei concessionari per le attività espletate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”” nella fase di progettazione delle dighe.
Esiti: Rinvio
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Argomento:
Parere sullo Schema di decreto interministeriale recante: “Disciplina dei criteri di determinazione del contributo annuo da parte dei concessionari delle dighe per le attività di vigilanza e di controllo svolta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti””.
Esiti: Rinvio
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Argomento:
Deliberazione concernente individuazione, per l`anno 2009, delle Regioni di cui all`articolo 4 dell`intesa in ordine ai nuovi criteri per il riparto e la gestione delle risorse statali a sostegno dell`associazionismo comunale, sancita con atto n. 936 del 1° marzo 2006.
Approfondimenti:
La deliberazione concerne l`individuazione delle Regioni destinatarie per il 2009 delle risorse statali a sostegno dell`associazionismo comunale, in base a quanto previsto dall`Intesa sancita in Conferenza, al riguardo, il 1° marzo 2006.
Nella stessa viene demandato, infatti, il compito alla Conferenza medesima di individuare, entro il 31 marzo di ogni anno, le Regioni che partecipano al riparto delle risorse statali per l`anno di riferimento.
Le risorse vengono ripartite tra le Regioni che abbiano adottato, dandone documentata comunicazione alla Conferenza entro il 31 gennaio di ogni anno, discipline d`incentivazione nelle quali:
– non vi siano limiti temporali di durata degli incentivi destinati ad unioni di Comuni e a Comunità montane;
– siano previste forme di premialità per le gestioni associate svolte da unioni di Comuni e di Comunità montane;
– siano presi in considerazione il numero e la tipologia delle gestioni associate, la popolazione o altri indicatori di disagio in modo tale da favorire l`associazionismo dei piccoli Comuni;
– sia prevista l`attribuzione di contributi solo per le gestioni associate effettivamente attivate ovvero siano previste istruttorie di verifica sul funzionamento reale della forma associata;
– sia prevista la concessione di contributi entro l`anno di riferimento.
Nell`Intesa del 2006 si prevede, altresì, che le Regioni si impegnano a valutare con le rappresentanze degli Enti locali gli effetti conseguenti all`applicazione della stessa, nonchè della precedente Intesa del 28 luglio 2005, anche al fine di concordare eventuali modifiche de criteri di concessione dei contributi e di valorizzare le esperienze associative consolidate cui partecipano i piccoli Comuni. Le Regioni comunicano, inoltre, alla Conferenza le iniziative a tal fine intraprese, gli atti adottati e gli eventuali accordi assunti con le rappresentanze degli Enti locali.
Per l`anno 2009 le Regioni individuate quali destinatarie delle risorse statali per l`associazionismo comunale sono le seguenti: Abbruzzo; Calabria; Campania; Emilia Romagna; Lazio; Piemonte; Sardegna; Toscana; Sicilia; Umbria; Veneto.
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Argomento:
Presa d`atto della percentuale di risorse da riservare, per l`anno 2009, al Ministero dell`Interno in base all`articolo 8, comma 2, lett. b, dell`intesa in ordine ai nuovi criteri per il riparto e la gestione delle risorse statali a sostegno dell`associazionismo comunale sancita con atto rep. N. 936 del 1° marzo 2006.
Approfondimenti:
La presa d`atto concerne la percentuale delle risorse complessive attribuite alla competenza del Ministero dell`Interno da destinare all`esercizio associato di funzioni e servizi di competenza esclusiva dello Stato, in base a quanto previsto dall`Intesa della Conferenza del 1° marzo 2006 sull`associazionismo comunale (vedi argomento precedente).
L`articolo 8 dell`Intesa dispone, in particolare, che al Ministero dell`Interno è riservata la gestione delle risorse statali destinate al finanziamento degli enti risultanti dalla fusione di Comuni e delle quota delle risorse per l`esercizio associato di funzioni e servizi di competenza statale.
Viene disposto, altresì, che tali risorse, valutate congrue in relazione al complesso del fenomeno associativo e ed ai contributi in corso per le fusioni di Comuni, sono quantificate:
a) per le fusioni in relazione alla normativa vigente;
b) per l`esercizio associato di funzioni e servizi di competenza esclusiva statale nella misura fino al 15% del complesso delle risorse stanziate, detratte le somme di cui alla lett. a).
Nel corso della seduta Governo, Regioni ed Enti locali hanno concordato di stabilire la percentuale suddetta pari al 6,5%.
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Si veda precedente del 24 marzo 2009.