Si è svolta il 19 maggio scorso presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato l`audizione dell`ANCE sui contenuti dell`indagine conoscitiva sulle problematiche relative alle autorizzazioni, ai contratti di servizio ed ai contratti di programma nei settori dei trasporti, postale e delle telecomunicazioni, dei lavori pubblici e delle infrastrutture
L`ing. Paolo Buzzetti che ha guidato la delegazione associativa si è soffermato sulle tematiche dei contratti di programma, con particolare attenzione alla programmazione degli investimenti di ANAS SpA e Rete Ferroviaria Italiana SpA e, al riguardo, nell`apprezzare il metodo di programmazione come strumento di pianificazione degli investimenti ha evidenziato tuttavia alcuni elementi di criticità correlati alle lungaggini procedurali che non permettono il rispetto di una rapida tempistica.
Riguardo ad ANAS la formalizzazione del Contratto di Programma per il 2007 ha richiesto tempi di approvazione molto lunghi che si sono conclusi, con l`approvazione da parte della Corte dei Conti, soltanto il 17 dicembre 2007, a soli 14 giorni dalla fine dell`anno.
Anche nel 2008 nonostante il lungo e complesso processo di programmazione abbia consentito di mettere a punto una procedura chiara per la scelta degli interventi da realizzare anno dopo anno, il Contratto di programma, ha richiesto tempi lunghi soprattutto per la registrazione definitiva presso la Corte dei Conti.
Il documento, infatti, è stato sottoscritto dal Ministero delle infrastrutture e da Anas il 22 febbraio 2008, approvato dal Cipe il 27 marzo 2008, e infine registrato presso la Corte dei Conti solo nel mese di giugno.
Tali procedure lunghe e farraginose hanno determinato quella situazione paradossale, più volte denunciata dall`Ance, per cui nonostante la presenza di risorse finanziarie adeguate l`Ente non poteva appaltare nuove opere.
Ad oggi, a quasi sei mesi dall`inizio dell`anno, il Contratto di Programma per il 2009 è ancora in fase di redazione.
Le cause di questo ritardo vanno ricercate soprattutto nella riduzione delle risorse attribuite all`Anas nella Legge Finanziaria per l`anno in corso che impone una revisione degli stralci degli interventi previsti per il 2009 secondo il Piano degli investimenti 2007-2011.
Per quanto riguarda la programmazione di RFI il Contratto di Programma 2007-2011 è stato approvato dal Cipe il 20 luglio 2007, sottoscritto dal Ministero delle Infrastrutture e da Rfi il 31 ottobre 2007 e, infine, registrato dalla Corte dei Conti solo il 28 dicembre 2007.
Il ritardo nell`approvazione, analogamente a quanto accaduto all`Anas, ha provocato, nel corso del 2007, grandi difficoltà nell`allocazione delle risorse stanziate dallo Stato per le Ferrovie dello Stato.
La normativa prevede un aggiornamento annuale del documento programmatorio, da effettuare entro gennaio, al fine di tener conto delle ulteriori risorse finanziarie rese disponibili dalla Legge Finanziaria e da eventuali leggi ad essa collegate.
Per il 2008, l`aggiornamento al Contratto di Programma RFI è stato approvato dal Cipe il 31 gennaio 2008, dalle competenti Commissioni parlamentari il 26 febbraio 2008, sottoscritto dal Ministero delle infrastrutture e da Rfi il 18 marzo 2008 e infine registrato presso la Corte dei Conti il 24 aprile 2008.
Anche per RFI l`Aggiornamento 2009 del Contratto di programma non è ancora stato definito.
Il Presidente ha, altresì, segnalato che sia per ANAS che per RFI si registra una riduzione di risorse operate con la legge finanziaria per il 2009 che, rispetto alle disponibilità per il 2008, per l`ANAS sono pari ad una riduzione del 22,8% che arriva al 32% se si considerano le risorse aggiunte dal DL 159/07 ( c.d.tesoretto) mentre per le Ferrovie dello Stato la riduzione è pari al 32,5% delle risorse utilizzabili nel corso dell`anno. Per RFI rispetto allo scorso anno la riduzione, considerando le risorse del “tesoretto”” DL 159/07 è pari complessivamente al 16%.
Il Presidente ha, quindi, rilevato pur apprezzando il metodo di programmazione adottato per i principali Enti di spesa che offrirebbe alle imprese un quadro chiaro e puntuale degli investimenti da realizzare anno dopo anno, le eccessive lungaggini e incertezze burocratiche, di fatto, rischiano di annullare i benefici di tale programmazione.
è necessario prevedere dei termini certi di approvazione dei documenti programmatori in modo da consentire la regolare attività degli Enti e permettere alle imprese di adottare delle scelte di tipo organizzativo e industriale a medio e lungo termine, sulla base di quanto previsto nei Contratti.
Al fine di ottenere un risultato in termini ragionevoli sarebbe opportuno prevedere che le varie fasi approvative vengano condivise da tutti i soggetti interessati e una volta definito il quadro programmatorio bisogna garantire un livello di risorse tale da consentire l`effettiva realizzazione delle opere previste.
L`ing. Buzzetti ha, infine, sottolineato che è necessario porre attenzione ad un tema particolarmente attuale, quello dei ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese esecutrici di lavori.
In un momento di crisi economico-finanziaria, è indispensabile evitare che problemi di cassa dei principali soggetti attuatori e i conseguenti mancati pagamenti a fronte di lavori eseguiti, possano mettere a rischio la stessa sopravvivenza delle imprese.
Si veda precedente del 18 maggio2009.
Si allega il documento ANCE consegnato agli atti della Commissione.
406-Documento audizione ANCE.pdfApri