Il GL“Informatizzazione ed Interoperabilità dei processi edilizi””, coordinato dall`ing. Paola Malabaila, unitamente al Tavolo Tecnico delle Costruzioni (costituito da Ance e dalle maggiori Associazioni dei produttori dei materiali, dai progettisti, dagli artigiani e dai consumatori), hanno collaborato con l`UNI alla definizione della norma UNI U86000092 “Codificazione dei prodotti e dei processi costruttivi in edilizia, Parte 2: criteri di codifica e descrizione”” (v.allegato).
Finalità della norma è quella di prevedere e predisporre metodi e strumenti di integrazione ed interoperabilità per mettere in rete tutti gli attori della filiera delle costruzioni, ovvero uniformare il linguaggio, favorire lo scambio di informazioni tra la stazione appaltante, il progettista e l`impresa, rendere certa l`identificazione, la misurazione e l`apprezzamento di qualsiasi prodotto e processo costruttivo sia negli appalti pubblici che nel settore privato.
L`esigenza della norma nasce dalla considerazione che progettare, realizzare e mantenere gli edifici richiede la creazione di un sistema integrato, interoperabile, aggiornabile proprio attraverso banche dati relative a procedure e prodotti che, mediante un sistema univoco di identificazione e descrizione del prodotto/processo, ne permettano la misurazione e la relativa valutazione economica basata su schemi prestazionali condivisi e trasparenti.
Un sistema così concepito agevola tra l`altro la conoscenza e la diffusione delle tecnologie più avanzate stimolando la capacità di innovazione dell`intero settore.
Oltre alla parte normativa alla quale è demandata la definizione dei criteri di indirizzo, sono in fase di elaborazione le specifiche tecniche UNI/TS, nelle quali sono invece determinati i criteri applicativi.
L`interesse del Tavolo tecnico delle Costruzioni a collaborare con l`UNI per la definizione della norma sulla codifica nasce dal fatto che già dal 2004 lo stesso Tavolo Tecnico delle Costruzioni vedeva, tra le iniziative avviate, la creazione di una Banca dati di prodotti, sistemi edilizi e riferimenti normativi, relativa adedifici residenziali esistenti e di nuova costruzione.
Tale Banca prevedeva la realizzazione di schede tecniche di materiali, di prodotti, di componenti e sistemi edilizi presenti sul mercato ed utilizzati dai costruttori e dai progettisti.
Per tale iniziativa il Tavolo Tecnico delle Costruzioni aveva predisposto una specifica articolazione e relativa terminologia dei componenti e prodotti dell`organismo edilizio.
Il GL “Informatizzazione ed Interoperabilità dei processi edilizi”” ed il Tavolo Tecnico delle Costruzioni sono impegnati nel:
– trasferire l`articolazione e la terminologia già predisposti per la Banca dati dell`Ance nel progetto di norma UNI sulla “Codificazione dei prodotti e dei processi””, il cui risultato costituirà la 1° Specifica Tecnica;
– aggiungere al sistema così individuato il codice del “Vocabolario comune pergli appalti pubblici””, il CPV, del Regolamento CE n. 219/2002 del Parlamento europeo, che viene adottato per la definizione dei testi dei bandi di gara relativi agli appalti pubblici;
– Riproporre il format delle schede tecniche prodotto, già concepito per la Banca dati, il cui risultato costituirà la 2° Specifica Tecnica,
con l`obiettivo di rendere più versatile la stessa Banca dati, e con l`intento di definire uno strumento basato sul concetto dell` Interoperabilità più ampio, univoco e rappresentativo per l`intero Settore delle costruzioni.
Le attività sopraelencate costituiscono, tra l`altro, la base di riferimento del Progetto InnovAnce presentato per Industria 2015.
Nel marzo dello scorso anno il Ministero dello Sviluppo Economico, in attuazione dell`Azione Strategica di Innovazione Industriale, ha infatti emanato il decreto per il bando del Progetto “Efficienza Energetica”” Industria 2015.
L`Ance, in risposta alla chiamata di raccolta di idee relativa a tale Progetto, ha promosso la presentazione dell`idea progettuale “InnovAnce””.
L`obiettivo del progetto InnovAnce è di mettere in rete tutti gli attori della filiera, individuando, esplicitando e rendendo fruibili per ogni fase le conoscenze più avanzate e le tecnologie più idonee, per favorire la crescita ed il trasferimento di conoscenza e capacità di innovazione.
Il progetto InnovAnce rientra nell`area tecnologica “materiali ad alta efficienzaper l`edilizia e l`architettura bioclimatica”” ed in particolare nelle sottovoci “tecnologie innovative per la produzione di componenti per l`edilizia a costi competitivi ed ad alto potenziale di integrazione”” e “sistemi dimostrativi innovativi per la minimizzazione dei flussi energetici per l`edilizia complessa””.
il Ministero ha recentemente ammesso a finanziamento il progetto InnovAnce, che risulta al 7° posto tra i 30 progetti ammessi.
Capofila del progetto InnovAnce è il Consorzio AnceEnergia, a cui si affiancano, oltre ai centri di ricerca, le Università, i produttori di software, le principali Associazioni industriali di settore. L`importante risultato conseguito dimostra come sia possibile promuovere, nel settore delle costruzioni, un progetto di innovazione di sistema, capace di realizzare nuovi strumenti per gli operatori e dare nuove risposte che il Paese attende dal settore.
Allegato:
– Norma UNI in inchiesta
951-Norma UNI in inchiesta.pdfApri