La Commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha approvato il Documento conclusivo dell`indagine sull`assetto delle relazioni industriali e sulle prospettive di riforma della contrattazione collettiva.
Il testo si compone di una parte ricognitiva, in cui vengono ripercorsi il programma e gli obiettivi dell`indagine, nonchè i principali elementi emersi dal primo e dal secondo ciclo delle audizioni ed una parte dedicata alle conclusioni e proposte.
In merito a quest`ultima, in particolare, viene evidenziato, in premessa, che nell`attuale fase di crisi economico produttiva le priorità sono rappresentate dalla salvaguardia dei posti di lavoro e dal sostegno ai redditi. Spetterebbe dunque al sistema delle relazioni industriali lavorare ad una riforma condivisa dei meccanismi contrattuali, come previsto nell`Accordo quadro del 22 gennaio 2009 (anche se non sottoscritto dalla maggiore associazione sindacale nazionale), che “punti con forza su modelli partecipativi basati sull`assunzione di idonee responsabilità nelle scelte strategiche di sviluppo””.
Al riguardo, viene ipotizzata, tra l`altro, la costituzione di una apposita Authority per le relazioni collettive, che dovrebbe essere composta di figure di alta professionalità ed effettiva indipendenza, anche con riguardo alle organizzazioni espresse dalle parti sociali. L`organismo non dovrebbe essere di stretta emanazione governativa, ma caratterizzata da forti profili di garanzia per le parti e potrebbe farsi carico, direttamente o indirettamente:
– di costituire una banca dati delle deleghe sindacali e delle consultazioni per la nomina delle r.s.u. che possa servire da referente nella selezione degli agenti contrattuali;
– di indire e gestire forme di consultazione tra i lavoratori interessati, nel caso di una perdurante divisione tra le stesse organizzazioni sindacali, tale da poter portare o aver già portato ad accordi separati.
Nel testo viene, altresì, delineata l`ipotesi di un nuovo modello per il doppio livello di contrattazione, che dovrebbe essere “orientato ad un maggior decentramento: un contratto categoriale più «leggero» nella parte normativa, ristretta quantitativamente (istituti essenziali) e qualitativamente (principi e criteri a scapito dei dettagli) e più «asciutto» nella parte economica (difesa del potere d`acquisto). Questo, però, sempre nell`ambito di un sistema fortemente articolato, secondo quanto previsto al centro, con il coordinamento affidato ad elementi soggettivi (l`esistenza di una relazione fra gli agenti negoziali dell`uno e dell`altro livello) ed oggettivi (la presenza di clausole di rinvio dall`uno all`altro livello)“.
Apposito spazio viene dedicato, inoltre, al tema della revisione dei meccanismi partecipativi. Al riguardo, viene ricordato l`impegno preso in tal senso dalle parti sociali nell`accordo quadro sopra menzionato, in cui si rimette a successivi accordi (cui pervenire entro 3 mesi), l`introduzione di nuove regole in materia di rappresentanza e rappresentatività delle parti nella contrattazione.
Sul tema viene rilevato altresì, che nel D.Lgs 81/2008 (Testo unico sulla salute e la sicurezza dei lavoratori), che, agli articoli 47-49, prevede una gestione decentrata della prevenzione, tramite il rappresentante della sicurezza, eletto o designato a livello aziendale, territoriale, di comparto e di sito, non appare chiaro se il rappresentante stesso “debba essere articolazione interna delle r.s.a.-r.s.u. ovvero, come sembra preferibile, dati i compiti ed i poteri riconosciutegli, una struttura esterna alle istanze sindacali, sia pur sempre raccordata alle r.s.a.-r.s.u.“.
Altre sezioni delle conclusioni del documento attengono, inoltre, alla contrattazione collettiva e al diritto di sciopero, alle relazioni industriali e federalismo, alla semplificazione e razionalizzazione degli organismi.
Si vedano precedenti del 1° luglio 2008, dell`11 luglio 2008, del 23 luglio 2008, del 24 luglio 2008, del 29 luglio 2008, del 5 agosto 2008, del 30 settembre 2008, del 20 ottobre 2008, del 27 ottobre 2008, del 7 novembre 2008, del 17 novembre 2008, del 26 novembre 2008, del 9 dicembre 2008, dell`11 marzo 2009 e del 25 marzo 2009.