Dopo un lungo e laborioso iter parlamentare è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 14 luglio 2009, n. 161 la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante le disposizioni per l`adempimento di obblighi derivanti dall`appartenenza dell`Italia alle Comunità europee, la cd. Legge Comunitaria 2008.
Il provvedimento, come di consueto, dispone la delega al Governo per l`adozione dei decreti legislativi di recepimento di numerose Direttive comunitarie, tra le quali si evidenzia la Direttiva 2008/98/CE, che ha ridefinito a livello europeo la disciplina sui rifiuti.
Tra le principali novità introdotte a suo tempo dalla Direttiva, si segnalano le definizioni di sottoprodotto e di materia prima secondaria, concetti già previsti dalla legislazione italiana, ma fino ad ora non recepiti a livello comunitario.
La Direttiva, inoltre, era intervenuta anche in materia di terre e rocce da scavo, escludendo dal regime dei rifiuti il suolo non contaminato e altro materiale allo stato naturale scavato nel corso di attività di costruzione, ove sia certo che il materiale sarà utilizzato a fini di costruzione allo stato naturale nello stesso sito in cui è stato scavato (considerando 11 e art. 2 comma 1 lett. c) Direttiva 2008/98/CE).
Si tratta, peraltro, di una disposizione già recepita a livello statale come richiesto dall`ANCE: infatti, nella legge di conversione del decreto legge 185/2008 (cd. anticrisi) era stato modificato l`art. 185 del Codice dell`ambiente (D.Lgs. 152/2006), al fine di escludere dall`applicazione della disciplina sui rifiuti le terre e rocce da scavo non contaminate utilizzate nel sito di produzione.