La Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea ha informato l’Ance che il 30 settembre 2009 si è tenuto il Comitato di gestione del Fondo Europeo di Sviluppo (FES), il quale si riunisce con cadenza periodica a Bruxelles con il compito di perfezionare il fondo stesso.
Si ricorda che il FES, giunto allaX edizione, è finalizzato a sostenere, con un finanziamento a fondo perduto totale pari a circa 22,7 miliardi di Euro per il periodo 2008-2013, la cooperazione allo sviluppo europea con 77 Paesi di Africa, Carabi e Pacifico (ACP) e con i 21 Paesi e Territori d’Oltre Mare (PTOM), nell’ambito dell’Accordo di Cotonou riveduto. Il X FES è un fondo extra-bilancio, ossia esso non è finanziato dal budget dell’Unione Europea ma da finanziamenti volontari a titolo di dono provenienti dai 27 Paesi membri UE, a cui l’Italia contribuisce con una quota del 12,86%, corrispondente a 2,9 miliardi di Euro sull’intero periodo. Tali finanziamenti sono finalizzati alla realizzazione di Programmi Nazionali, destinati direttamente a ciascuno del 77 Paesi ACP, sia Programmi Regionali di Cooperazione fra l’UE ed i 98 Stati beneficiari,sia Programmi di Cooperazione Intra-ACP, i quali prevedono alla realizzazione di iniziative rivolte a tutti i Paesi ACP e PTOM indistintamente.
In particolare, il Comitato FES del 30 settembre u.s. ha esaminato l’allocazione di finanziamenti europei a fondo perduto per oltre 213 milioni di Euro a favore di 5 Paesi dell’Africa Sub-sahariana (Benin, Burkina Faso, Liberia, Togo e Zimbabwe), di cui una parte rilevante destinata allo sviluppo infrastrutturale di 3 dei Paesi citati, come sintetizzato di seguito.
Per il Benin, il Comitato ha adottato un Programma d’Azione 2009 che, su un totale di fondi europei pari ad oltre 41 milioni di Euro, ha allocato circa 25 milioni di Euro a favore del Programma nazionale di sostegno alla manutenzione stradale del Paese (la cui lunghezza totale è pari a 6076 km), così distribuiti ex “Progetto C / Annesso 3 del Programma d’Azione”: 7 milioni nel 2010, 9 milioni nel 2011, 6 milioni nel 2012 e 2,3 milioni nel 2013, oltre 0,7 milioni restanti per sostegno istituzionale e visibilità. Tali aiuti saranno affidati alla gestione del Fondo Stradale / Fonds Routier, istituito nel 1996 e dotato di soggettività giuridica e di autonomia finanziaria.
Per il Burkina Faso, inoltre, il Comitato FES ha adottato un Programma d’Azione 2009 che, su un totale di fondi europei pari a 54 milioni di Euro, ha allocato 50 milioni di Euro al Programma nazionale di sostegno alle politiche settoriali delle infrastrutture per acqua potabile e risanamento, sia urbane che rurali, così distribuiti ex Annesso 1 del Programma d’Azione: 4 milioni nel 2009 ed 8,5 milioni sia nel 2010, sia nel 2011, sia nel 2012 e sia nel 2013, a cui si aggiungono 10 milioni a partire dal 2010 per il risanamento familiare rurale e 2 milioni per il sostegno istituzionale e la visibilità.
Per la Liberia, infine, il Comitato ha adottato un Programma d’Azione 2009 che, su un totale di fondi europei pari a 80,2 milioni di Euro, ha allocato, ex Annesso 1 del Programma d’Azione, 60,2 milioni di Euro a supporto del Fondo di Fiducia per la Ricostruzione della Liberia / Liberia Reconstruction Trust Fund (LRTF), istituito dal Paese nel 2007 al fine di far fronte alla riabilitazione delle infrastrutture prioritarie e dell’agricoltura. In particolare, tali finanziamenti saranno destinati, nel quinquennio 2009-2013, alla prosecuzione dei lavori di ricostruzione delle due principali tratte stradali del Paese, già iniziati con i contributi ricevuti dalla Liberia nel 2008: la tratta Cotton Tree-Buchanan, che collega Monrovia con il porto di Buchanan nel Sud-Est del Paese; e la tratta Monrovia-Ganta/Guinea al confine Nord-orientale della Liberia.
Il Programma d’Azione 2009 per il Togo ed il Memorandum per la Commissione FED sullo Zimbabwe, anch’essi discussi e/o adottati in sede del Comitato FED del 30 settembre u.s., non prevedono invece finanziamenti a favore dello sviluppo infrastrutturale dei due Paesi.
Le imprese e le associazioni che desiderassero avere maggiori informazioni sui progetti citati, sono pregate di prendere contatto con l’Ufficio Lavori all’Estero e Relazioni Internazionali dell’Ance (Dr. Nicolò Andreini, Tel. 0684567434,
estero@ance.it).