• cerca twitter sharing button Stampa Contatti Area Riservata
logoancelogoancelogoancelogoance
  • Chi siamo
        • CHI SIAMO

        • Identità e Valori
        • Storia
        • Statuto
        • Codice Etico
        • Carta dei Servizi
        • GOVERNANCE

        • Consiglio di presidenza
        • Organi ANCE
        • Struttura
  • Sistema Ance
        • SISTEMA ANCE

        • ANCE Territoriali
        • ANCE Regionali
        • ANCE Giovani
        • Settori specialistici
        • La rete
        • Il sistema Ance si articola su tutto il territorio nazionale ed è composto da 88 Associazioni Territoriali e 20 Organismi Regionali. Centri di eccellenza di una rete associativa diffusa in modo capillare e in grado di rispondere alle reali esigenze delle imprese del settore.
  • Attività
  • Temi
          • CONDOMINIO IN UN CLICK edizione n. 2/2025
            9 Luglio 2025
          • Inail: Modello OT23 per il 2026 e Guida alla compilazione
            9 Luglio 2025
        • Studi e analisi
        • Opere pubbliche
        • Edilizia e territorio
        • Finanza d'impresa
        • Fiscalità e incentivi
        • Lavoro, welfare e sicurezza
        • Transizione ecologica e sostenibilità
        • Tecnologia e digitalizzazione
        • In Europa e all'estero
        • Governo e Parlamento
        • Comunicazione e media
        • Formazione e cultura
  • Appuntamenti
  • Cerca
  • HTML personalizzato
  • HTML personalizzato

DL 194/2009 sulla proroga di termini previsti da disposizioni legislative (DDL 3210/C) - DL 2/2010 su interventi urgenti concernenti enti locali e regionali (DDL 3146/C).

Archivio

Sintesi parlamentare n. 9 della settimana dal 22 febbraio al 1° marzo 2010

22 Febbraio 2010
Categories
  • Archivio
Tags
facebook sharing buttontwitter sharing buttonlinkedin sharing buttonemail sharing button whatsapp sharing button
image_paperclip Allegati
image_pdfStampa

CAMERA DEI DEPUTATI
________________________

PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
– Decreto legge n. 194 del 30 dicembre 2009 recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”” (DDL 3210/C).
L`Aula ha approvato, in seconda lettura, il provvedimento in oggetto, con limitate modifiche al testo trasmesso dal Senato attinenti ai finanziamenti per le assunzioni di personale universitario ed al differimento dell`applicazione di disposizioni in materia di contributi all`editoria.
Nella settimana di riferimento, il decreto legge è stato approvato definitivamente, in terza lettura, dall`Aula del Senato.

PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DALLE COMMISSIONI DI MERITO
– Decreto legge n. 2 del 25 gennaio 2010 recante “Interventi urgenti concernenti enti locali e regionali”” (DDL 3146/C).
Le Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio hanno approvato, in prima lettura, in sede referente, il provvedimento in oggetto, con modifiche al testo del Governo.
Tra queste, in particolare, si segnalano le seguenti:
Articolo 1
Con apposita disposizione viene modificato l`art. 2 della L. 191/2009 (Legge Finanziaria 2010). Nello specifico, vengono soppresse, a decorrere da un anno dalla data di entrata della suddetta legge, le Autorità d`ambito territoriale per l`acqua e per i rifiuti di cui agli articoli 148 e 201 del D.Lgs 152/2006 (Codice dell`Ambiente). Viene, altresì, specificato che decorso il termine indicato ogni atto compiuto dalle Autorità è da considerarsi nullo.
Emendamento a firma di parlamentari
Articolo 2
Con riferimento alla disposizione sulla ridefinizione, entro il 30 novembre 2010, della tabella delle circoscrizioni dei collegi per le elezioni provinciali, viene previsto in deroga all`articolo 14, secondo comma, della L. 122/1951 (Norme per l`elezione dei Consigli provinciali) che ciascun gruppo deve comprendere un numero di candidati non inferiore ad un terzo e non superiore al numero dei collegi della provincia (anzichè al numero dei consiglieri assegnati alla Provincia).
Emendamento dei Relatori
Articolo 2
Viene modificato l`art. 9 della L. 122/1951 (Norme per l`elezione dei Consigli provinciali) concernente la tabella delle circoscrizioni dei collegi, in particolare, viene previsto che tale tabella deve essere stabilita, con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell`interno ma sentita previamente la Provincia interessata e che nel caso in cui la Provincia non esprima il proprio avviso entro quindici giorni dalla richiesta, il decreto può essere comunque adottato.
Emendamento del Governo
Articolo 4
Vengono sostituiti i commi 4 e 5 del decreto con le seguenti disposizioni ed in particolare:
– Vengono confermati i contributi per gli anni 2010, 2011 e 2012 previsti in favore dei piccoli comuni, secondo le modalità e gli importi previsti dal comma 703 della legge finanziaria 2007. Viene, altresì, previsto che almeno il 50% della maggiore assegnazione sia finalizzato ad interventi di natura sociale e/o socio-assistenziale (per i comuni con popolazione fino a 5000 abitanti) o ad investimenti (per i comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti).
– Viene attribuita una maggiorazione del 50% dei contributi ordinari a favore dell`amministrazione provinciale dell`Aquila e dei Comuni della Regione Abruzzo colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, con l`eccezione del Comune dell`Aquila per il quale è prevista una maggiorazione dell`80%.
– Viene previsto il riversamento all`entrata del bilancio dello Stato, con riassegnazione ad uno specifico capitolo di spesa (1320 dello stato di previsione della spesa del Ministero dell`Interno), delle somme versate dai contribuenti a titolo di addizionale comunale IRPEF senza l`indicazione del Comune beneficiario.
– Viene posticipato dal 31 marzo 2010 al 31 maggio 2010 il termine di cui all`art. 2 comma 24 della legge finanziaria 2010 (L. 191/2009), per la trasmissione al Ministero dell`Interno, da parte dei comuni, della certificazione attestante il maggior gettito ICI accertato a tutto l`anno 2009 derivante dalle misure di incremento della base imponibile ICI per la corrispondente rimodulazione dei trasferimenti erariali ai singoli comuni. Sono previste specifiche disposizioni su tale trasmissione da parte dei comuni delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle d`Aosta e delle Province autonome di Trento e Bolzano, nonchè la sanzione nel caso di mancata presentazione della certificazione.
– Viene previsto lo slittamento dal 31 gennaio 2009 al 31 maggio 2010 della trasmissione al Ministero dell`interno delle dichiarazioni attestanti il minor gettito dell`imposta comunale sugli immobili derivante da fabbricati del gruppo catastale D.
– Viene modificato l`art. 77bis del decreto L. 112/2008 (recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria) convertito dalla L. 133/2008, con l`introduzione di una norma interpretativa in merito alla contabilizzazionenei bilanci 2010 e 2011 delle risorse derivanti dalla cessione di azioni o quote di società operanti nel settore dei servizi pubblici locali e delle risorse derivanti dalla vendita del patrimonio immobiliare.
– Vengono modificati alcuni criteri di calcolo relativi al Patto di stabilità interno di cui all`art. 77-bis del DL 112/2008 (Patto di stabilità interno per gli enti locali) escludendo dal saldo netto da finanziare le risorse provenienti direttamente o indirettamente dall`Unione europea e le relative spese di parte corrente e in conto capitale.
– Vengono equiparati, ai fini del Patto di stabilità interno, agli interventi di cui all`art. 77-bis, comma 7, del DL 112/2008 le spese sostenute per i grandi eventi di cui all`articolo 5-bis, comma 5 del DL 343/2001, convertito dalla L. 401/2001.Si tratta in particolare delle spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni per l`attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza.
– Viene prevista la convocazione da parte del Ministero della difesa di conferenze di servizi con i comuni, le province e le regioni interessate al fine di acquisire le autorizzazioni, gli assensi e le approvazioni, comunque denominate, necessarie per la realizzazione di programmi di valorizzazione degli immobili, oggetto di accordi con i comuni, da conferire ai fondi di investimento immobiliare (di cui all`art. 2 comma 189 della Legge Finanziaria 2010). La determinazione finale della conferenza dei servizi, dopo la ratifica del consiglio comunale, costituisce provvedimento unico di autorizzazione delle varianti allo strumento urbanistico generale.
Emendamento omnibus dei Relatori
Articolo 4
Viene rivisto l`art. 78 (concernente misure urgenti per Roma capitale) del DL 112/2008, con la modifica dei criteri soggettivi di nomina del Commissario straordinario del Governo per il Comune di Roma, vengono inoltre apportate alcune precisazionisul regime giuridico della relativa gestione commissariale.
Emendamento dei Relatori
Il decreto legge contiene, in particolare, le seguenti disposizioni:
CONTENIMENTO DELLE SPESE DEGLI ENTI LOCALI E DELLE REGIONI
IlDL n. 2/2010interviene a modificare ed integrare alcune norme in materia di contenimento delle spese degli enti locali contenute nella Legge Finanziaria 2010 (L. 191/2009 art. 2, commi 183-186), al fine di assicurarela funzionalità degli enti locali e il contenimento delle spese, in tempo utile primadell`avvio delle operazioni connesse allo svolgimentodelle elezioni regionali e locali(del 28 e 29 marzo 2010).
I citati commi della legge finanziaria 2010, sui quali interviene il provvedimento d`urgenza, recano una riduzione del contributo ordinario agli enti locali e, in relazione ad essa, una serie di misure per farvi fronte, tra cui una diminuzione del numero dei componenti degli organi rappresentativi ed esecutivi e una razionalizzazione di altri organismi degli enti locali.
Con riferimento alle disposizioni sulla riduzione di organi e apparati locali, il decreto precisa che si applicano a decorrere dal 2011 ai singoli enti per i quali ha luogo il rinnovo del rispettivo consiglio con efficacia dalla data del medesimo rinnovo, estendendo anche ai consigli provinciali la riduzione del 20 per cento del numero dei componenti prevista per i consigli comunali.
Per quanto concerne l`entità complessiva della riduzione del contributo ordinario, il decreto provvede a rimodulare la ripartizione della riduzione tra ciascun ente, introducendo una differenziazione in base all`anno di applicazione, in particolare prevede che, per il 2010, la riduzione si applichi a tutti gli enti locali, sempre in proporzione alla popolazione residente, a prescindere dallo svolgimento di elezioni amministrative. Per il 2011, come modificato dalle Commissioni referenti, la riduzione viene operata esclusivamente per gli enti per i quali ha luogo il rinnovo dei consigli, mentre per il 2012 la riduzione viene applicata a tutti gli enti per i quali ha luogo il rinnovo dei rispettivi consigli e a quelli per i quali il rinnovo ha avuto luogo nell`anno precedente. Inoltre, sempre in corso di esame, l`applicazione temporale della riduzione dei contributi è stata rimodulata prevedendo una scansione anno per anno, dal 2013 fino al 2015, in corrispondenza del rinnovo degli enti interessati. Lo strumento per l`individuazione delle riduzioni resta il decreto del Ministro dell`interno, in relazione al quale la disposizione in esame introduce il concerto con il Ministro dell`economia e delle finanze.
Le Commissioni di merito, hanno, altresì, modificato le disposizioni della legge finanziaria sulla razionalizzazione dei componenti degli organi rappresentativi ed esecutivi degli enti locali ed in particolare, con le seguenti previsioni: viene anticipata al 2010 l`applicazione della riduzione del numero degli assessori (comunali e provinciali), mentre resta fissata al 2011 quella dei consiglieri; viene rinviata al 2011 la soppressione delle circoscrizioni di decentramento comunale, la possibilità di delega di funzioni da parte del sindaco in alternativa alla nomina di assessori (per i Comuni con popolazione non superiore a 3000 abitanti) e la soppressione dei consorzi di funzioni tra gli enti locali; vengono abrogati i commi 1 e 2 del comma 21 del Testo Unico degli enti locali sui circondari provinciali; viene stabilita in un quarto (e non più in un quinto) del numero dei consiglieri la riduzione del numero degli assessori provinciali; viene circoscritta l`abolizione del difensore civico all`ambito comunale e viene prevista la possibilità di attribuire le funzioni del difensore civico comunale a quello provinciale; viene limitato ai comuni con meno di 250.000 abitanti l`obbligo di soppressione delle circoscrizioni di decentramento comunale, così come l`obbligo di soppressione della figura del direttore generale permane solo nei comuni con meno di 100.000 abitanti; viene rinviata alla data di scadenza degli attuali incarichi l`abolizione del difensore civico e del direttore generale.
Il decreto prevede anche la ridefinizione, entro il 30 novembre 2010, della tabella delle circoscrizioni dei collegi per le elezioni provinciali, conseguentemente alla disposta riduzione del numero dei consiglieri provinciali. In ogni caso, la riduzione del numero dei consiglieri provinciali è efficace anche in caso di mancata ridefinizione della tabella.
Il provvedimento ha introdotto anche una disposizione volta al contenimento delle spese delle regioni, prevedendo, a decorrere dal primo rinnovo del consiglio regionale, un limite agli emolumenti dei consiglieri regionali che non dovranno superare l`indennità massima (come specificato in corso di esame) spettante ai membri del Parlamento.
MISURE PER LA FUNZIONALITà DEGLI ENTI LOCALI
In particolare, viene confermata per l`anno 2010 la disposizione prevista dall`articolo 1, comma 1-bis, del D.L. n. 314/2004 (L. 26/2005 – proroga termini), concernente l`ipotesi di scioglimento dei consigli comunali per mancata approvazione del bilancio nei termini previsti e l`attribuzione al prefetto dei relativi poteri, ai fini dell`approvazione del bilancio di previsione degli enti locali e della verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Viene, altresì, confermata per l`anno 2010, la compartecipazione delle province al gettito dell`IRPEF, fissata nella misura dell`1 per cento del riscosso in conto competenza.
Viene poi modificato l`articolo 2 della legge finanziaria per il 2010, con l`aggiunta del comma 23-bis diretto ad incentivare l`utilizzo dell`avanzo di amministrazione per l`estinzione anticipata di mutui e prestiti obbligazionari da parte di province e comuni evengono fissati i termini per l`adozione del decreto del Ministro dell`interno attuativo della norma(tali disposizioni sono state modificate in corso d`esame dall`emendamento di cui sopra).
Viene modificata la legge finanziaria per il 2010 con riferimento alle disposizioni relative all`attribuzione di un contributo di 600 milioni di euro in favore del Comune di Roma, finalizzato per la gran parte al ripiano dei debiti ricompresi nel piano di rientro dall`indebitamento del Comune, predisposto dal Commissario straordinario di Governo nominato ai sensi dell`articolo 78 del DL n. 112/2008. Nella sostanza, le novelle apportate sono volte a precisare che l`importo complessivamente autorizzato (600 milioni di euro) è dovuto in parte in favore del Comune di Roma (100 milioni) e per la restante parte (500 milioni) in favore del Commissario straordinario del Governo responsabile del piano di rientro dell`indebitamento del comune di Roma. Viene altresì precisato che l`importo viene attribuito, oltre che attraverso quote dei fondi comuni di investimento immobiliari costituiti ai sensi del comma 189 della finanziaria medesima, anche attraverso i proventi realizzati con i trasferimenti dei predetti beni. L`anticipazione di tesoreria concessa dal comma 196 al Commissario straordinario di Governo, fino all`importo dei 500 milioni, può essere estinta, entro il termine già previsto del 31 dicembre 2010, anche tramite il ricavato della vendita delle quote dei fondi immobiliari spettanti al Commissario straordinario del Governo.
Infine, viene data attuazione, in via normativa, agli interventi per lo sviluppo delle isole minori per l`anno 2008, come indicati nel Documento unico di programmazione isole minori (DUPIM), secondo gli importi ivi previsti, nei limiti della dotazione finanziaria complessiva del Fondo di sviluppo isole minori, istituito dalla legge finanziaria per il 2008.

Il decreto-legge, che scade il 27 marzo 2010, passa ora all`esame dell`Aula.

Share

DL 195/ per la cessazione dello stato di emergenza rifiuti in Campania, per l`avvio della fase post-emergenziale in Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla protezione civile (DDL 1956-B/S) - DL 3/2010 sull’approvvigionamento di energia elettrica nelle isole maggiori (DDL 1974/S).

Archivio

Sintesi parlamentare n. 9 della settimana dal 22 febbraio al 1° marzo 2010

22 Febbraio 2010
Categories
  • Archivio
Tags
facebook sharing buttontwitter sharing buttonlinkedin sharing buttonemail sharing button whatsapp sharing button
image_paperclip Allegati
image_pdfStampa

SENATO DELLA REPUBBLICA
_____________________________

PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DEFINITIVAMENTE
– Decreto legge n. 194 del 30 dicembre 2009 recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”” (DDL 1955-B/S).
L`Aula ha approvato, in terza lettura, il provvedimento in oggetto nel testo licenziato dalla Commissione Affari Costituzionali identico a quello trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Per quanto riguarda l`iter parlamentare precedente del provvedimento si vedano le Sintesi nn. 7/2010 e 8/2010.
Tra le novità introdotte nel corso dell`iter legislativo, si segnalano le seguenti.
In materia ambientale, viene disposta la proroga al 1° gennaio 2011 del termine previsto dal DPR 380/2001 recante “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia””, già prorogato dall`art. 1, comma 289, della L. 244/2007 (Legge Finanziaria 2008), entro il quale, ai fini del rilascio del permesso di costruire, deve essere prevista, per gli edifici di nuova costruzione, l`installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell`intervento.
Con riguardo al rimpatrio di attività finanziarie e patrimoniali detenute all`estero, viene previsto che entro il 15 giugno 2010, il Ministro dell`economia e delle finanze comunica al Parlamento, con apposito documento, il numero delle operazioni di rimpatrio ovvero di regolarizzazione perfezionate alla data del 15 dicembre 2009, del 28 febbraio 2010 e del 30 aprile 2010, suddivise per classi d`importo emersi, il numero dei soggetti coinvolti, con indicazione dei Paesi di provenienza delle richieste di rimpatrio e regolarizzazione, gli intermediari coinvolti e l`ammontare delle operazioni gestite da ciascuno di essi, e l`ammontare complessivo delle attività finanziarie e patrimoniali rimpatriate, distinte per rimpatrio fisico e rimpatrio giuridico, o regolarizzate.
Viene disposta la proroga al 31 dicembre 2010 della esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione degli immobili adibiti ad uso abitativo prevista dal DL 58/2008, convertito in L.199/2008 recante “Misure urgenti per contenere il disagio abitativo di particolari categorie sociali”” (esecuzione già prorogata al 31 dicembre 2009 dall`art. 1 del suddetto decreto legge).
In materia sanitaria, si autorizza la presentazione, fino al 30 giugno 2010, del curriculum professionale di cui all`articolo 2, comma 4, lettera c) del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 12 marzo 2008, pubblicato nella G.U. n. 110 del 12 maggio 2008 recante “Modalità attuative dei commi 20 e 21 dell`articolo 1 della L. 247/2007, concernente la certificazione di esposizione all`amianto di lavoratori occupati in aziende interessate agli atti di indirizzo ministeriale””.
Viene introdotta una norma che modifica l`art. 2, comma 239, della L. 191/2009 (Legge Finanziaria 2010) laddove prevede che, al fine di garantire condizioni di massima celerità nella realizzazione degli interventi necessari per la messa in sicurezza e l`adeguamento antisismico delle scuole, entro il 30 giugno 2010 (anzichè entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della suddetta legge), previa approvazione di apposito atto di indirizzo delle Commissioni parlamentari permanenti competenti per materia nonchè per i profili di carattere finanziario, sono individuati gli interventi di immediata realizzabilità fino all`importo complessivo di 300 milioni di euro, con la relativa ripartizione degli importi tra gli enti territoriali interessati, nell`ambito delle misure e con le modalità previste dal DL 137/2008 convertito in L. 169/2008 recante “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita””`.
Vengono disposte modifiche all`art. 26, comma 1, del DL 112/2008, convertito in L. 133/2008 recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria””, in materia di procedimento “taglia-enti””. Al riguardo, si precisa che il suddetto art. 26 si interpreta nel senso che l`effetto soppressivo nei confronti degli enti pubblici non economici, per i quali, alla scadenza del 31 ottobre 2009, non siano stati emanati i regolamenti di riordino ai sensi della L.244/2007, concerne gli enti pubblici non economici con dotazione organica pari o superiore alle 50 unità, con esclusione degli enti già espressamente esclusi dal primo periodo. Vengono, inoltre, soppressi gli enti pubblici non economici i cui regolamenti di riordino, approvati in via preliminare entro il 31 ottobre 2009, non siano stati adottati in via definitiva entro il 31 ottobre 2010, con esclusione di quelli che formano oggetto di apposite previsioni legislative di riordino entrate in vigore nel corso della XVI legislatura. Introdotte, altresì, modifiche all`art. 14, comma 23, della L. 246/2005 “Semplificazione e riassetto normativo per l`anno 2005“, in materia di semplificazione della legislazione. Al riguardo, viene previsto che trascorso il termine, eventualmente prorogato, senza che la Commissione abbia espresso il parere, i decreti legislativi possono essere comunque emanati. Nel computo dei termini non viene considerato il periodo di sospensione estiva e quello di fine anno dei lavori parlamentari.
Viene modificato l`art. 3, comma 4 del D. Lgs 286/1998 recante “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell`immigrazione e norme sulla condizione dello straniero””. Al riguardo, è previsto che in caso di mancata pubblicazione del decreto di programmazione annuale nel quale vengono definite le quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato, anche per esigenze di carattere stagionale, e per lavoro autonomo, tenuto conto dei ricongiungimenti familiari e delle misure di protezione temporanea eventualmente disposte, il Presidente del Consiglio dei Ministri può provvedere in via transitoria, con proprio decreto, entro il 30 novembre, nel limite delle quote stabilite nell`ultimo decreto emanato.
Nel corso dell`iter legislativo sono state, altresì, confermate norme già previste nel testo iniziale. Tra queste, in particolare, viene previsto l`ulteriore rinvio al 30 aprile 2010 dell`entrata in vigore della norma, di cui all`art.3, commi 19-22 della L.244/2007 (Finanziaria 2008), con cui si dispone il divieto del ricorso all`arbitrato per la risoluzione di controversie in materia di contratti pubblici (già prorogata al 31 dicembre 2009 dall`art.29, comma quinquiesdecies, del DL 207/2008, convertito dalla L.14/2009). La proroga viene disposta nelle more del recepimento, contenuto in uno Schema di decreto legislativo di attuazione della L. 88/09 (Comunitaria 2009), attualmente al parere delle Commissioni parlamentari competenti, della Direttiva 2007/66/CE sul miglioramento dell`efficacia delle procedure di ricorso in materia di appalti pubblici, che introduce una nuova disciplina in materia di arbitrato.
In materia economico-finanziaria viene previsto, tra l`altro, che le operazioni di rimpatrio o di regolarizzazione delle attività detenute all`estero a partire da una data non successiva al 31 dicembre 2008 possono essere effettuate dai soggetti interessati fino al 30 aprile 2010, sulla base dei presupposti, secondo le modalità e con gli effetti previsti dall`articolo 13-bis (scudo fiscale) del DL 78/2009, convertito dalla L.102/2009. Alle operazioni suddette, si applicherà un`aliquota sintetica del 60% se perfezionate entro il 28 febbraio 2010, ovvero del 70% se perfezionate tra il 1° marzo ed il 30 aprile 2010.
Al fine di tener conto degli effetti della crisi economica e dei mercati viene disposta, altresì, la proroga del termine per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale degli studi di settore per gli anni 2009 e 2010, fissati rispettivamente al 31 marzo 2010 e 31 marzo 2011.
Prorogato al 31 dicembre 2010, il termine in materia di accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni, con strumenti diversi dalla carta d`identità elettronica e dalla carta nazionale dei servizi di cui all`art. 64, comma 3, del D.Lgs 82/2005 recante “Codice dell`Amministrazione digitale””, sull`uso pin-code per le trasmissioni telematiche fiscali gestite dal Ministero dell`Economia e delle Finanze e previsto il differimento al 31 gennaio 2011 del sistema telematico di trasmissione mensile delle dichiarazioni dei sostituti di imposta, introdotto dall`art. 44-bis del DL 269/2003, convertito dalla L. 326/2003, e, contestualmente, introdotta per l`anno 2010 una sperimentazione da attuare con modalità che saranno stabilite con un Atto di concerto tra l`Agenzia delle Entrate e l`Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
Nei confronti dei soggetti comunque residenti o aventi sede nei comuni colpiti dal sisma dell`Abruzzo del 6 aprile 2009, individuati ai sensi del comma 2 dell`art.1 del DL. 39/2009 convertito dalla L. 77/2009, si prevede la proroga, da disporsi con apposita ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, della sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari, nonchè dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l`assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali.
Vengono prorogate per l`anno 2010 le modalità semplificate per la certificazione di crediti per somme dovute nei casi di somministrazione, fornitura e appalti agli Enti locali e alle Regioni, previste per l`anno 2009, dall`art.9, comma 3-bis del DL 185/2009, convertito dalla L. 2/2009, al fine di favorire la smobilizzazione dei crediti presso il sistema degli intermediari finanziari.
Viene, inoltre, prorogato, al 30 aprile 2010, il termine per l`esercizio dell`opzione per il regime speciale delle Società d`investimento immobiliare quotate (SIIQ).
Altre proroghe attengono al mantenimento in bilancio di risorse afferenti a Fondi. In particolare, viene previsto che le quote che risultano accantonate al 31 dicembre 2009, relative al Fondo TFR, istituito ai sensi dell`art.1, comma 758, della L.296/2006, sono mantenute in bilancio nel conto residui per essere utilizzate nell`esercizio successivo, così come le somme ancora disponibili alla stessa data sul Fondo per la tutela dell`ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio (Fondo piccole opere) di cui all`art.13, comma 3-quater del DL112/2008, convertito dalla L.133/2008.
Con altra disposizione viene precisato che la disciplina transitoria sull`ordinamento anche finanziario di Roma capitale di cui all`art.5, della L.42/2009 può essere demandato a più decreti legislativi (anzichè ad uno solo, come previsto nella norma citata).
Viene prorogato, al 31 dicembre 2010, il termine per la conclusione dei procedimenti di rilascio delle concessioni aeroportuali di cui all`art. 3, comma 2, del D.Lgs 96/2005 (già prorogato al 31 dicembre 2009, dal DL 207/2008, convertito dalla L.14/2009) e la proroga, al 31 dicembre 2010, per l`emanazione dei decreti per la determinazione della misura dei diritti aeroportuali di cui all`art.10, comma della L.537/1993. Fino a tale data il Ministro dei Trasporti provvede con proprio decreto all`aggiornamento della misura dei diritti aeroportuali al tasso di inflazione programmato. L`aggiornamento della misura dei diritti decade qualora i concessionari non presentino completa istanza di stipula del contratto di programma entro il medesimo termine del 31 dicembre 2010.
Viene, altresì, prorogata, per l`anno 2010, la disposizione di cui al DL 185/2008, convertito dalla L.2/2009 con cui si prevedeva, al fine del contenimento degli oneri per cittadini ed imprese, la sospensione dell`efficacia delle norme statali che obbligano o autorizzano organi dello Stato ad emanare atti aventi ad oggetto l`adeguamento di diritti, contributi o tariffe a carico di persone fisiche o persone giuridiche in relazione al tasso di inflazione ovvero ad altri meccanismi automatici, con esclusione della regolazione tariffaria dei servizi aeroportuali offerti in regime di esclusiva, nonchè dei servizi di trasporto ferroviario sottoposti a regime di obbligo di servizio pubblico e fatta eccezione per le tariffe del servizio idrico e dei settori dell`energia elettrica e del gas, nonchè delle tariffe postali agevolate.
In materia ambientale, viene prorogato, al 28 febbraio 2010, il termine per l`adozione dei Piani di gestione dei bacini idrografici, da parte dei comitati istituzionali delle Autorità di bacino di rilievo nazionale di cui all`art.1, comma 3-bis, del DL 208/2008, convertito dalla L.13/2009.
In materia di smaltimento rifiuti, viene previsto che qualora il regolamento di determinazione dei criteri generali sulla base dei quali vengono definite le componenti dei costi e viene determinata la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, di cui all`art.238, comma 6, del D.Lgs 152/2006 (Codice in materia ambientale), non sia adottato dal Ministro dell`Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare entro il 31 dicembre 2010 (anzichè 31 dicembre 2009), i Comuni che intendano adottare la tariffa integrata ambientale (TIA) possono farlo ai sensi delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti.
Con altra norma viene prevista la possibilità di prorogare fino a tutto il 2010, per motivi di pubblico interesse, la convenzione tra il Ministero dello Sviluppo economico ed il Mediocredito centrale per la gestione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all`art.2, comma 100, lettera a), della L.662/1996, previa riduzione delle relative commissioni del 5 per cento.
In materia di Zone franche urbane di cui alla L.296/2007 (Legge Finanziaria 2008), viene previsto che l`importo del Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per provvedere al finanziamento di programmi di intervento connessi alle zone franche urbane di cui alla medesima legge, costituisce tetto massimo di spesa.
Ulteriori proroghe disposte dal testo riguardano: le concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative; la funzionalità dell`Ente irriguo umbro-toscano e il riordino dell`Ente irriguo Puglia, Lucania, Irpinia, (EIPLI); le convenzioni in materia di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, previste dal D.Lgs 297/99, nell`ambito del riordino degli interessi di sostegno alla ricerca di competenza del Ministero dell`Istruzione e della Ricerca; la carta d`identità, che a partire dal 1° gennaio 2011 (anzichè 2010), dovrà essere munita della fotografia e delle impronte digitali.
Nella settimana di riferimento il decreto legge, in scadenza il 28 febbraio 2010, è stato approvato, in seconda lettura dall`Aula della Camera dei Deputati e in terza lettura, in sede referente, dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato .
– Decreto legge n. 195 del 30 dicembre 2009 recante “Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l`avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile”” (DDL 1956-B/S).
L`Aula ha approvato, in terza lettura, il provvedimento in oggetto nel testo licenziato dalla Commissione Territorio e Ambiente identico a quello trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Per quanto riguarda l`iter parlamentare precedente del provvedimento si vedano le Sintesi nn. 6/2010, 7/2010 e 8/2010.
Il testo prevede, in particolare, le seguenti disposizioni:
Disposizioni in materia di protezione civile
Viene previsto, fino al 31 dicembre 2010, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, un Sottosegretario di Stato incaricato del coordinamento degli interventi di prevenzione in ambito europeo e internazionale rispetto a eventi di interesse di protezione civile, ai fini del mantenimento dell`incarico di Capo del Dipartimento della protezione civile. Il Capo del Dipartimento della protezione civile, per lo svolgimento delle funzioni di Sottosegretario di Stato, non percepisce ulteriori emolumenti.
Il governo è, quindi, delegato a definire i livelli minimi dell`organizzazione delle strutture territoriali di protezione civile nonchè la gestione del sistema di allertamento nazionale ed il coordinamento in caso di emergenza.
Al fine di assicurare risparmi di spesa, il provvedimento stabilisce la nullità dei compromessi e delle clausole compromissorie inserite nei contratti stipulati per la realizzazione di interventi connessi alle dichiarazioni di Stato di emergenza (ai sensi dell`articolo 5, comma 1, della L.225/1992) e di grande evento (di cui all`articolo 5-bis, comma 5, del decreto DL 343/2001 convertito con modificazioni dalla L. 401/2001) e dispone, altresì, che i collegi arbitrali già eventualmente costituiti statuiscano in conformità; sono fatti salvi i collegi arbitrali presso cui pendono i giudizi per i quali la controversia abbia completato la fase istruttoria al momento dell`entrata in vigore del decreto legge.
Con un`apposita disposizione, viene previsto l`aumento del numero complessivo dei componenti del Governo che passano da sessantatre a sessantacinque, conseguentemente viene modificato l`art. 1 comma 376 della L. 244/2007 (che fissa il “limite al numero dei Ministeri e dei Componenti del Governo””).
Interventi in Abruzzo
Con riferimento al sisma in Abruzzo, conclusa la fase di prima emergenza, il decreto interviene per avviare la fase post emergenziale nel territorio della Regione, dove il Presidente della Regione – a decorrere dal 1° febbraio 2010 e per l`intera durata dello stato di emergenza – assume le funzioni di Commissario delegato per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 e prosegue gli interventi di primo soccorso e di assistenza in favore delle popolazioni colpite dai medesimi eventi; permane, invece, la competenza del Dipartimento nazionale della Protezione Civile per il completamento del progetto C.A.S.E. e dei moduli abitatiti provvisori (MAP) e scolastici (MUSP). Il Commissario delegato può nominare quali sub-commissari i sindaci dei Comuni interessati dagli eventi sismici.
Allo scopo di assicurare la massima funzionalità delle attività di monitoraggio del rischio sismico, viene autorizzata la spesa pari a 1 milione di euro per l`anno 2011 ed a 1 milione di euro a decorrere dall`anno 2013, mediante rifinanziamento dell`autorizzazione di spesa di cui all`articolo 2 comma 329 della L. 244/2007, (recante autorizzazione di spesa per la prosecuzione delle attività di monitoraggio del rischio sismico).
Viene, anche, previsto che il Governo trasmetta al Parlamento, informative sulle spese sostenute nella fase di emergenza; tali informative sono trasmesse entro novanta giorni dall`entrata in vigore della legge di conversione del decreto e a conclusione dell`emergenza.
Con apposita disposizione di interpretazione autentica (riferita all`articolo 5, commi 1 e 2, del DL 39/2009, convertito con L. 77/2009, recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile””), viene chiarito che le disposizioni del decreto relative alla sospensione dei processi civili, penali e amministrativi e alla sospensione dei termini si interpretano nel senso che la presentazione dell`istanza di prosecuzione per i procedimenti di cui alle medesime disposizioni è dovuta limitatamente a quelli per i quali le udienze processuali erano fissate in data ricompresa nel periodo che va dal 6 aprile 2009 al 31 luglio 2009, ad eccezione dei processi tributari di primo e secondo grado e di quelli amministrativi di primo grado già definiti.
Viene, inoltre, previsto che le ordinanze contingibili e urgenti in materia di rifiuti (di cui all`articolo 191 del decreto legislativo 152/2009 – “Norme in materia ambientale””) possono essere reiterate fino a quattro volte, limitatamente ai territori colpiti dagli eventi sismici.
Interventi urgenti per la realizzazione degli istituti penitenziari
Per l`esecuzione di tali interventi vengono previste procedure straordinarie, tra le quali, in particolare, la nomina di un Commissario straordinario che, d`intesa con il Presidente della Regione territorialmente competente e sentiti i Sindaci dei Comuni interessati, provveda alla localizzazione delle aree destinate alla realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie anche in deroga alle vigenti previsioni urbanistiche. Il provvedimento di localizzazione non solo comporta dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere e costituisce decreto di occupazione d`urgenza delle aree individuate, ma se adottato in deroga ai vigenti strumenti urbanistici, costituisce variante degli stessi e produce l`effetto dell`imposizione del vincolo preordinato all`espropriazione. Apposite disposizioni riguardano: la comunicazione dell`avvenuta localizzazione, l`efficacia del provvedimento, i procedimenti di occupazione d`urgenza e le espropriazioni delle aree e la determinazione delle relative indennità.
Viene, anche, stabilito che avverso il provvedimento di localizzazione ed il verbale di immissione in possesso non è ammesso ricorso al giudice amministrativo, ma soltanto ricorso giurisdizionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato.
Il Commissario straordinario può avvalersi del Dipartimento della protezione civile per le attività di progettazione, scelta del contraente, direzione dei lavori e vigilanza degli interventi strutturali ed infrastrutturali attuati in esecuzione degli interventi di cui all`art. 44-bis del DL. 207/2008 convertito dalla L. 14/2009 (c.d. “mille proroghe”” che all`art. 44-bis reca “disposizioni in materia di infrastrutture carcerarie”” e la nomina del Commissario Straordinario Ionta).
Viene, altresì, prevista una deroga al limite dei subappalti delle lavorazioni prevalenti (articolo 188 del D.lgs. 163/2006) che potranno salire fino al 50%.
Strumenti per prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata nella realizzazione degli istituti penitenziari
In particolare, si prevede la costituzione, presso la Prefettura, di una sezione specializzata del Comitato di coordinamento per l`alta sorveglianza delle grandi opere previsto dal Codice Appalti (D.lgs. 163/2006), quale forma di raccordo operativo tra gli uffici già esistenti. Le funzioni, la composizione, le risorse umane e le dotazioni strumentali della suddetta sezione specializzata saranno definite con decreto del Ministro dell`Interno, di concerto con i Ministri della giustizia e delle infrastrutture e dei trasporti, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.
Per assicurare i controlli antimafia nei contratti pubblici e nei successivi subappalti e subcontratti aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture e nelle erogazioni e concessioni di provvidenze pubbliche, attuati in esecuzione del programma degli interventi di cui all`art. 44-bis del DL. 207/2008, convertito dalla L. 14/2009, è prevista la tracciabilità dei relativi flussi finanziari e la costituzione presso il Prefetto competente (secondo le modalità da definirsi con un successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) di elenchi di fornitori e prestatori di servizi, non soggetti a inquinamento mafioso, cui possono rivolgersi gli esecutori dei lavori attuati in esecuzione del programma di interventi di cui al citato art. 44-bis del DL. 207/2008 (c.d. “mille proroghe”” che all`art. 44-bis reca “disposizioni in materia di infrastrutture carcerarie”” e la nomina del Commissario Straordinario Ionta). Il Governo deve presentare una relazione semestrale alle Camere concernente l`applicazione delle suddette disposizioni.
Chiusura dell`emergenza in Campania
Per quanto concerne i rifiuti in Campania, il decreto introduce una serie di disposizioni per la cessazione dello stato di emergenza rifiuti nella Regione – fissata alla data del 31 dicembre 2009 – al fine di consentire il subentro degli enti ordinariamente competenti nelle attività fino ad oggi svolte dalle strutture di amministrazione straordinaria.
La cessazione dello stato di emergenza avviene attraverso l`istituzione, nell`ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri dei Ministri – Dipartimento protezione civile, di una “unità operativa”” e di una “unità stralcio””. L`Unità stralcio avvia le procedure per l`accertamento della massa attiva e passiva derivante dalle attività compiute durante lo stato di emergenza, mentre l`unità operativa provvede, tra l`altro, alle competenze amministrative relative all`esecuzione del contratto di affidamento del termovalorizzatore di Acerra e del relativo impianto di servizio, alla prosecuzione – ove ritenuto necessario – degli interventi anche infrastrutturali e delle relative opere accessorie, alla determinazione, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, dei costi di conferimento dei rifiuti, nonchè a prestare il proprio supporto alla Regione Campania ed alle relative Province, su esplicita richiesta delle stesse e solo nella ricorrenza di oggettive condizioni di necessità ed urgenza.
Il provvedimento autorizza la salvaguardia delle aree di interesse strategico nazionale mediante l`impiego di duecentocinquanta unità delle Forze armate e prevede la cessazione di efficacia, alla data del 31 dicembre 2009, delle ordinanze di protezione civile emanate per fronteggiare l`emergenza rifiuti con la salvaguardia dei rapporti giuridici in corso.
Ai Presidenti delle Province sono attribuite, dal primo gennaio 2010 sino al 31 settembre 2010, le funzioni ed i compiti spettanti agli organi provinciali in materia di programmazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti, da organizzarsi prioritariamente per ambiti territoriali nel contesto provinciale e per distinti segmenti delle fasi del ciclo di gestione dei rifiuti.
Si prevede, inoltre, il trasferimento di proprietà del termovalorizzatore di Acerra entro il 31 dicembre 2011, per il quale viene indicato, con una disposizione introdotta in corso di esame, un valore pari a 355 milioni di euro. Il trasferimento deve essere disposto con decreto del Presidente del Consiglio, alla Regione Campania ovvero alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile o ad altro ente pubblico anche non territoriale o a soggetto privato. Nelle more della vendita, il Dipartimento della protezione civile mantiene la piena disponibilità dell`impianto ed è autorizzato a stipulare un contratto per l`affitto dell`impianto per la durata di quindici anni come previsto originariamente. L`eventuale trasferimento a uno dei soggetti pubblici di cui sopra potrà avvenire solo previa individuazione, con apposito provvedimento normativo, delle risorse finanziarie necessarie all`acquisizione dell`impianto.
Sono, inoltre, previste norme sulle procedure di collaudo e funzionamento del termovalorizzatore di Acerra, sugli impianti di selezione e trattamento dei rifiuti, sul deposito e stoccaggio temporaneo dei rifiuti, sulla riscossione della TARSU e della TIA, sulla realizzazione di un impianto di recupero e smaltimento dei rifiuti presso un`area individuata nei territori dei Comuni di Giugliano o Villa Literno, nonchè sul personale dei consorzi.
Dissesto idrogeologico
Con riferimento agli interventi urgenti nelle situazioni a più elevato rischio idrogeologico e al fine di salvaguardare la sicurezza delle infrastrutture e il patrimonio ambientale e culturale, il decreto prevede la nomina di Commissari straordinari – ai sensi dell`art. 20 del D.L. 185/2008 convertito dalla L. 2/2009 – disposta con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell`ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentiti il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Dipartimento della protezione civile e i Presidenti delle regioni o delle province autonome interessate. Con riferimento alle competenze dei Commissari, questi: attuano gli interventi, provvedono alle azioni di indirizzo e di supporto promuovendo anche intese tra i soggetti pubblici e privati interessati, emanano gli atti e i provvedimenti, curano tutte le attività di competenza delle amministrazioni pubbliche necessarie alla realizzazione degli interventi, nel rispetto delle disposizioni comunitarie, avvalendosi, ove necessario, dei poteri di sostituzione e di deroga di cui al citato art. 20. Viene, altresì, previsto che i Commissari straordinari, per gli interventi urgenti nelle situazioni a più elevato rischio idrogeologico, presentino, al termine dell`incarico e annualmente una relazione al Parlamento sull`attività esercitata.
Per quanto concerne le misure di coordinamento, viene disposto che le attività di coordinamento delle fasi relative alla programmazione e alla realizzazione degli interventi, nonchè quelle di verifica siano attribuite al Ministero dell`ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentiti il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed il Dipartimento della protezione civile per i profili di competenza.
Apposite disposizioni riguardano gli interventi urgenti concernenti i territori delle Regioni Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, colpiti dagli eventi meteorici eccezionali dell`ultima decade di dicembre 2009 e dei primi giorni del mese di gennaio 2010. In particolare, si prevede che venga assegnato dal CIPE, per l`anno 2010, al Fondo per la protezione civile di cui all`articolo 6 comma 1 del DL 142/1991, convertito dalla L. 195/1991, l`importo di 100 milioni di euro previa riprogrammazione degli interventi già deliberati, ai fini della compatibilità degli effetti sui saldi previsti a legislazione vigente.
Riguardo alla disciplina dell`emergenza di cui all`art. 5, L. 225/1992 (stato di emergenza e potere di ordinanza), viene previsto, con specifico riferimento ai versamenti tributari e contributivi per le popolazioni colpite da calamità naturali, la sospensione o il differimento fino a sei mesi dei predetti versamenti, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. La sospensione ovvero il differimento dei termini per gli adempimenti e per i versamenti tributari e contributivi sono disposti con legge, e disciplinati con decreto del Ministero dell`economia e delle finanze, sentita la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonchè, per quanto attiene ai versamenti contributivi, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Nella settimana di riferimento il decreto legge, in scadenza il 28 febbraio 2010, è stato approvato, in terza lettura, in sede referente, dalla Commissione Territorio ed Ambiente del Senato.
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
– Decreto legge n. 3 del 25 gennaio 2010, recante “Misure urgenti per garantire la sicurezza di approvvigionamento di energia elettrica nelle isole maggiori”” (DDL 1974/S).
L`Aula ha approvato, in prima lettura, il provvedimento in oggetto con alcune modifiche al testo del Governo.
Tra queste, in particolare, si segnala la seguente:
Articolo aggiuntivo
Viene introdotta una norma con cui si prevede che le tariffe incentivanti di cui all`articolo 6 del decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 19 febbraio 2007, recante criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, sono riconosciute a tutti i soggetti che, nel rispetto di quanto previsto dall`art. 5 del medesimo decreto ministeriale, abbiano concluso, entro il 31 dicembre 2010, l`installazione dell`impianto fotovoltaico ed abbiano inviato la richiesta di connessione dell`impianto di produzione entro l`ultima data utile affinchè la connessione sia realizzata, nel rispetto della normativa vigente, entro il 31 dicembre 2010.
Emendamento a firma di parlamentari
Per quanto riguarda l`iter parlamentare precedente del provvedimento si veda la Sintesi n. 8/2010.
Il testo contiene norme volte a garantire la sicurezza del funzionamento del sistema elettrico nazionale sulle isole Sicilia e Sardegna, che è stato più volte caratterizzato da criticità, segnalate anche dall`Autorità per l`energia elettrica e il gas, a causa della scarsa infrastrutturazione elettrica.
Al riguardo, viene istituito un nuovo servizio di fornitura elettrica, per il triennio 2010- 2012, che garantisca la possibilità di ridurre la domanda di energia elettrica su ciascuna isola, in ottemperanza alle istruzioni impartite da Terna SpA (gestore e concessionario del sistema di trasmissione e del dispacciamento sulle due isole).
Le condizioni del servizio vengono definite dall`Autorità per l`energia elettrica e il gas, sulla base di specifici criteri e principi elencati nel testo.
Vengono, altresì, dettate norme sull`estensione della capacità di interconnessione di cui all`art. 32 (sulla realizzazione del mercato unico dell`energia elettrica attraverso lo sviluppo di interconnector con il coinvolgimento di clienti finali energivori), della L.99/2009, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l`internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia””. Nello specifico, entro quaranta giorni dall`entrata in vigore del provvedimento, Terna Spa determina il possibile incremento, comunque non superiore a 500 MW della capacità di interconnessione con l`estero, in ragione dell`aumento di della potenza disponibile a riduzione istantanea del proprio prelievo dalla rete da parte dei clienti finali.
Il decreto-legge, che scade il 27 marzo 2010, passa ora alla lettura della Camera dei Deputati.
– Decreto legge n. 1 del 1° gennaio 2010 recante “Disposizioni urgenti per la proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonchè delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia e disposizioni urgenti per l`attivazione del Servizio europeo per l`azione esterna e per l`Amministrazione della Difesa”” (DDL 2002/S).
L`Aula ha approvato, in seconda lettura, il provvedimento in oggetto con alcune modifiche al testo licenziato dalle Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa.
Per quanto riguarda l`iter parlamentare precedente del provvedimento si vedano le Sintesi nn. 5/2010 e 7/2010.
Il testo contiene norme finalizzate alla prosecuzione degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonchè alla proroga della partecipazione del personale delle Forze armate e di Polizia alle missioni internazionali per il periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2010. Vengono previste, altresì, disposizioni sull`attivazione del servizio europeo per l`azione esterna e per l`Amministrazione della Difesa.
In particolare, per le iniziative di cooperazione in favore dell`Afganistan viene autorizzata, per il periodo dal 1° gennaio 2010 al 30 giugno 2010, la spesa di 22.300.000 euro. Per iniziative di cooperazione in favore dell`Iraq, Libano, Pakistan, Sudan e Somalia è autorizzata, altresì, per lo stesso periodo, la spesa di 22.700.000 euro.
Le autorizzazioni di spesa sono disposte ad integrazione degli stanziamenti di cui alla L.49/87 (sulla nuova disciplina della cooperazione dell`Italia con i Paesi in via di sviluppo), come determinati dalla Tabella C allegata alla L.191/2009 (legge finanziaria 2010).
Sul regime degli interventi viene disposto, tra l`altro, che per le finalità degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e stabilizzazione, il Ministero degli Affari esteri è autorizzato, nei casi di necessità e urgenza, a ricorrere ad acquisti e lavori da eseguire in economia, anche in deroga alle disposizioni di contabilità generale dello Stato. Alle relative attività ed iniziative, per quanto non diversamente previsto, si applicano le norme di cui all`art. 57, commi 6 e 7 (sulla procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara) del D.Lgs 163/2006 (Codice dei contratti pubblici).
Anche in relazione alle missioni internazionali delle forze armate e di polizia, vengono disposte norme di contabilità speciale, ed, in particolare, viene prevista l`applicazione delle norme di cui all`art.5, commi 1 e 2 del DL 152/2009, convertito dalla L.197/2009, relative, tra l`altro, alla possibilità, in casi di necessità e urgenza e per esigenze connesse alle missioni internazionali, di acquisire lavori in economia per l`esecuzione di opere infrastrutturali aggiuntive e integrative.
Nella settimana di riferimento il decreto legge, che scade l`8 marzo 2010, è stato approvato dalle Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa.
Il decreto legge torna ora all`esame della Camera dei Deputa ti.
PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DALLE COMMISSIONI DI MERITO
– Decreto legge n. 194 del 30 dicembre 2009 recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”” (DDL 1955-B/S).
La Commissione Affari Costituzionali ha approvato, in terza lettura, in sede referente, il provvedimento in oggetto, nel testo trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Nella settimana di riferimento il decreto legge, è stato approvato definitivamente dall`Aula del Senato e in seconda lettura dall`Aula della Camera dei Deputati.
– Decreto legge n. 1 del 1° gennaio 2010 recante “Disposizioni urgenti per la proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonchè delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia e disposizioni urgenti per l`attivazione del Servizio europeo per l`azione esterna e per l`Amministrazione della Difesa”” (DDL 2002/S).
Le Commissioni riunite Affari Esteri e Difesa hanno approvato, in sede referente, in seconda lettura, il provvedimento in oggetto nel testo trasmesso dalla Camera dei Deputati.
Nella settimana di riferimento, il decreto legge è stato approvato, in seconda lettura, dall`Aula .
– Decreto legge n. 195 del 30 dicembre 2009 recante “Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l`avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile”” (DDL 1956/S).
La Commissione Territorio ed Ambiente ha approvato, in terza lettura, in sede referente, il provvedimento in oggetto, nel testo trasmesso dalla Camera dei Deputati.

Nella settimana di riferimento, il provvedimento è stato approvato definitivamente dall`Aula del Senato.

Share
Copyright © 2021 ANCE. Tutti i diritti riservati.
Privacy
Arianna Net
Società di servizi
Lavora con noi
Cookie Policy
Arianna CE
Social Media Policy
Aiuti di Stato
Segnalazioni Whistleblowing
Copyright © 2021 ANCE. Tutti i diritti riservati.
Utilizzando il nostro sito web si acconsente all'uso dei cookie anche di terze parti.
Leggi di piùChiudi
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA
ANCELogo Header Menu
  • Chi siamo
    • Identità e Valori
    • Storia
    • Statuto
    • Codice Etico
    • Carta dei Servizi
    • Consiglio di presidenza
    • Organi ANCE
    • Struttura
  • Sistema Ance
    • ANCE Territoriali
    • ANCE Regionali
    • ANCE Giovani
    • Settori specialistici
    • La rete
  • Attività
  • Temi
    • Studi e analisi
    • Opere pubbliche
    • Edilizia e territorio
    • Finanza d’impresa
    • Fiscalità e incentivi
    • Lavoro, welfare e sicurezza
    • Transizione ecologica e sostenibilità
    • Tecnologia e digitalizzazione
    • In Europa e all’estero
    • Governo e Parlamento
    • Comunicazione e media
    • Formazione e cultura
  • Appuntamenti
  • twitter sharing button

    Stampa Contatti



    Area Riservata
    Le posizioni Ance
    Caro materiali
    Codice appalti
    PNRR
    Rigenerazione urbana
    Sicurezza sul lavoro
    Le posizioni Ance
    Caro materiali
    Codice appalti
    PNRR
    Rigenerazione urbana
    Sicurezza sul lavoro