La
Banca Europea per gli Investimenti(BEI) –
www.eib.org – è l’istituzione finanziaria di lungo periodo dell’Unione Europea, fondata nel 1958 dal Trattato di Roma e con sede a Lussemburgo. Essa
svolge la funzione di istituto di credito di lungo termine dell’UE, mobilitando sul mercato internazionale dei capitali un ampio volume di fondi che a sua volta accorda a titolo di prestiti, a condizioni favorevoli, per la realizzazione di progetti d’investimento sia nei 27 Paesi membri dell’UE, sia all’esterno dell’Unione: nei 7 Paesi in pre-adesione all’UE dell’Europa Meridionale ed Orientale (Bosnia-Erzegovina,Croazia, Kosovo, Macedonia, Montenegro, Serbia e Turchia) più l’Albania; nei 9 Paesi partner dell’UE nel Mediterraneo (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Morocco, Siria, Territori Palestinesi e Tunisia); nella Federazione Russa e nei 6 Stati vicini dell’Europa Orientale e del Caucaso (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova ed Ucraina); in 34 Paesi di Asia ed America Latina; in Sud Africa; e nei 77 Paesi di Africa, Caraibi e Pacifico (i cosiddetti ACP). I progetti della BEI si rivolgono a diversi settori, fra i quali, per ciò che attiene alle costruzioni: ponti, trasporti urbani su rotaia, trattamento dei rifiuti, approvvigionamento idrico, programmi di energia rinnovabile, ed edilizia abitativa ed ospedaliera.
Nel corso dell’ultimo triennio la BEI ha progressivamente incrementato il proprio sostegno a favore di numerosi progetti nell’ambito dei Paesi di intervento, passando da finanziamenti per 47 miliardi di Euro nel 2007, ad investimenti per 57 miliardi di Euro nel 2008, fino a finanziare progetti per 79 miliardi nel 2009. In particolare, per il dettaglio della ripartizione geografica dei finanziamenti della BEI nel 2009 si rimanda all’articolo di Europolitique del 26 febbraio 2010 (all. 1), dal quale risulta inoltre che la Banca prevede di accordare prestiti per 75 miliardi di Euro nel 2010.
Per un approfondimento sui
progetti firmati (“Projects Financed”) dalla BEI sia nel quinquennio 2004-2008 sia nel 2009, continuamente aggiornati e distinti per ciascuna area geografica e per settore, si rimanda al sito di seguito:
http://www.eib.org/projects/loans/index.htm. Inoltre, per l’elenco dei
progetti approvati dalla Banca a partire dal 1° gennaio 2008 e da finanziare
(“Project to be Financed”), continuamente aggiornati, si rimanda al sito di seguito:
http://www.eib.org/projects/pipeline/index.htm.
Particolare menzione merita poi il
Fondo di Fiducia UE-Africa per le Infrastrutture/
Trust Fund EU-Africa for Infrastructures (TF) –
http://www.eib.org/projects/regions/acp/infrastructure_trust_fund/ – istituito nell’aprile 2007 con un apposito accordo fra Commissione europea e BEI e consistente nel principale strumento strategico del Partenariato UE-Africa operante a sostegno dello sviluppo infrastrutturale di 47 Paesi dell’Africa Sub-Sahariana, escluso il Sud-Africa. Il TF, gestito dalla BEI, sostiene in questi Paesi la realizzazione di progetti infrastrutturali aventi una dimensione regionale attraverso quattro diverse modalità di finanziamento: sussidi ai tassi di interesse; assistenza tecnica; doni a sostegno di progetti aventi una rilevanza ambientale o sociale; e premi assicurativi. I progetti da finanziare sono proposti dalla BEI e, per gli Stati membri che abbiano versato contributi al TF, da un’Istituzione finanziaria di sviluppo, una banca, un’agenzia o un ente pubblico con esperienza in progetti di sviluppo internazionale.
Dall’inizio della sua operatività, a partire dal 2007, il Fondo di Fiducia UE-Africa per le Infrastrutture ha ricevuto da Commissione Europea, BEI ed alcuni Stati membri uno stanziamento complessivo, per una prima quota in corso, di 372 milioni di Euro, ed ha a sua volta destinato 122 milioni di Euro alla realizzazione di progetti infrastrutturali prioritari nell’Africa Sub-Sahariana, mobilitando inoltre ad oggi circa 1,5 miliardi di Euro di fondi pubblici e ben 5 miliardi di Euro di fondi privati.
Nel solo 2009 il Fondo ha approvato finanziamenti a fondo perduto per un ammontare complessivo di oltre 33 milioni di Euro finalizzati alla realizzazione di 11 progetti prioritari su larga scala per l’implementazione di tecnologie energetiche, di trasporto, e di informazione e comunicazione, riportati in dettaglio nel documento allegato (all. 2), fra i quali si segnalano:
1. impianti idroelettrici, come ad esempio il Felou in Africa Occidentale;
2. impianti di collegamento elettrico, come ad esempio i collegamenti Benin-Togo e Namibia-Zambia;
3. strade, ferrovie, aeroporti e porti, come Beira, Walvis Bay, Pointe Noire, Port Louis, lo Jomo Kenyata International Airport o il Great Eastern Road in Zambia;
4. il Sistema di Cavi sottomarini per l’Africa Orientale / East African Submarine Cable System
5. Studi di fattibilità per Sambagalou e Gouina in Africa Occidentale, e per gli impianti idroelettrici di Ruzizi e Gibe in Africa Centrale ed Orientale.
Per ulteriori informazioni in merito ai progetti indicati, si prega di rivolgersi allo scrivente Ufficio (Tel. 0684567434 – 437 – 964;
estero@ance.it).
Allegati
1 – Articolo di Europolitique del 26 febbraio 2010 “Le volume de financement restera élevé en 2010;
2 – 11 Projects approved by the Trust Fund EU-Africa for Infrastructures in 2009.