L’Ambasciata d’Italia a Riad ci ha informato che il Ministero della Cultura iracheno, che dispone di fondi per 30 milioni di dollari, ha espresso l’auspicio che partecipi un general contractor italiano alla realizzazione delle opere per la celebrazione di Najaf quale “Capitale della Cultura Islamica” per il 2012. Fra tali opere, vi è la realizzazione del museo di Kufa, sulla base dello studio finanziato dalla Direzione Generale Mediterraneo e Medio Oriente del Ministero degli Affari Esteri (DGMM), il nuovo “City Museum” ed il centro espositivo dedicato alla rivolta del 1920.
Il Ministero della Cultura iracheno ha illustrato più approfonditamente alla nostra Ambasciata le attività preparatorie per la celebrazione di Najaf “Capitale della Cultura Islamica” per il 2012, che avranno luogo sotto l’egida dell’Islamic Scientific, Educational and Cultural Organization, tra cui l’intenzione di modernizzare il museo archeologico sulla base dello studio realizzato con fondi della DGMM e definito a maggio a Roma in incontri tra lo SBAH (State Board of Antiquities and Heritage) ed il designer Arch. Leopardi.
Il Ministero disporrebbe di fondi di bilancio per la progettazione esecutiva e per la costruzione, e vorrebbe affidarne la realizzazione, da finalizzare auspicabilmente entro la fine del 2011, ad un general contractor italiano sulla base di negoziazione diretta che verosimilmente potrà coinvolgere anche imprese di altri paesi.
Queste autorità vorrebbero costruire anche un “City Museum” multifunzione dedicato alla storia civile e religiosa, all’artigianato e a forme di arte moderna, oltre che, possibilmente, ad ospitare reperti legati all’Imam Ali. I fondi preliminari di bilancio preliminarmente stimati per questo intervento sono di circa 7 milioni di dollari.
Ulteriori opere riguarderebbero il restauro dello Shilan Khan (edificio storico della fine del XIX secolo) per trasformarlo in centro espositivo dedicato alla rivolta del 1920. Anche per queste opere si vorrebbe fare ricorso ad un general contractor italiano.
Il totale a disposizione per l’operazione Najaf 2012 dovrebbe essere di circa 30 milioni di dollari. Vi è flessibilità da parte del Ministero nella loro gestione e riallocazione tra i diversi progetti in base alle esigenze, priorità e possibilità di effettiva realizzazione nel relativo poco tempo a disposizione.