CONSIGLIO DEI MINISTRI
Il Consiglio dei Ministri nella seduta del
22 luglio u.s., n.102, ha approvato, tra l`altro, i seguenti provvedimenti:
– il disegno di legge comunitaria per il 2010, principale strumento di adeguamento dell`ordinamento interno agli indirizzi europei, che come ogni anno conferisce al Governo le deleghe necessarie a recepire nell`ordinamento nazionale le direttive emanate dall`Unione europea con criteri generali e specifici per talune materie . La previsione che il recepimento avvenga, per tutte le direttive elencate negli allegati, entro i due mesi che precedono il termine di scadenza della direttiva stessa ( una novità introdotta quest`anno) consentirà una regolarizzazione delle prassi ed una minore insorgenza di procedure di infrazione, in linea con il maggior rigore introdotto dal Trattato di Lisbona, recentemente entrato in vigore. Il disegno di legge contiene, come di consueto negli ultimi anni, la cosiddetta clausola di cedevolezza: in considerazione del primario obbligo di adempiere all`impegno con l`Unione, lo Stato regolerà infatti le materie oggetto di delega (anche se di competenza regionale) con disposizioni che perderanno efficacia rispetto a norme regionali emanate successivamente. Il disegno di legge ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni ;
– un regolamento che mira ad impedire l`acquisizione di ingiustificate posizioni di vantaggio nel delicato e strategico settore dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, con la finalità di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi per tutti gli operatori economici interessati, nonchè di garantire il diritto di tutti gli utenti all`universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed ai livelli essenziali delle prestazioni, assicurando un adeguato sistema di tutela degli utenti. Sul provvedimento sono stati acquisiti i pareri della Conferenza unificata, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari;
– un regolamento,sul quale è stato acquisito il parere del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari, che opera modificazioni funzionali al riordino degli Enti vigilati dal Ministero, a fini di contenimento della spesa e razionalizzazione degli organi. Le disposizioni riguardano l`Aeroclub d`Italia e l`Ente nazionale aviazione civile- ENAC;
– due Schemi di regolamento, sui quali esprimeranno parere il Consiglio di Stato e le Commissioni parlamentari, per la riorganizzazione e la razionalizzazione degli assetti dei Ministeri dell`Economia e finanze e dell`Istruzione, università e ricerca.
Il Consiglio ha, quindi, approvato uno Schema di decreto legislativo per l`attuazione delle norme, contenute nella legge sul federalismo fiscale (n.42 del 2009), che delegano il Governo alla determinazione dei fabbisogni standard di comuni, città metropolitane e province, al fine di consentire, a partire dal 2012, il graduale e definitivo superamento del criterio della spesa storica attraverso l`individuazione dei modelli organizzativi relativi a funzioni fondamentali e servizi, analisi dei costi finalizzata all`individuazione dei più significativi, definizione di un modello di stima dei fabbisogni standard. Il provvedimento verrà trasmesso alla Conferenza unificata, alla Commissione parlamentare per il federalismo ed alle Commissioni parlamentari per i rispettivi pareri.
A norma di quanto previsto dalla legge n.241 del 1990 (articolo 2, comma 4), è stato approvato, inoltre, in via preliminare, uno Schema di regolamento che individua i procedimenti amministrativi di competenza del Ministero per i beni e le attività culturali, la cui durata può superare i 90 giorni generalmente previsti.
Sono state, poi, illustrate le linee principali della Relazione annuale sulla partecipazione dell`Italia all`Unione europea per l`anno 2009.
Il Consiglio ha, quindi, preso in esame, a norma delle legge n.936 del 1986, la questione del rinnovo del Consiglio nazionale dell`economia e del lavoro e sono state adottate le seguenti deliberazioni:
– conferma nella carica di Presidente del CNEL del prof. Antonio MARZANO;
– nomina dei componenti in rappresentanza delle categorie produttive di beni e servizi nei settori pubblico e privato;
– nomina dei rappresentanti delle Associazioni di promozione sociale e delle Organizzazioni di volontariato;
– nomine di quattro esperti, esponenti della cultura economica e sociale (che si aggiungono agli altri otto nominati direttamente dal Presidente della Repubblica).