Si informano le Associazioni e le imprese che, a seguito del Seminario sul Vietnam organizzato dall’ICE lo scorso 20 settembre, siamo venuti a conoscenza di molteplici programmi infrastrutturali che interesseranno il paese asiatico nei prossimi anni.
La spesa del Vietnam per le infrastrutture negli ultimi cinque anni ha rappresentato in media il 9,4% del Pil, il tasso più alto tra gli altri paesi a medio reddito della regione asiatica.
Si prevede che la crescita economica in Vietnam prosegua a tassi medi compresi tra il 6% e l’8% l’anno nel quinquennio 2010-2014, qualora continuino anche in futuro l’espansione del settore privato, la crescita costante delle esportazioni, l’aumento degli investimenti diretti esteri e politiche macroeconomiche stabili.
Nel corso degli ultimi cinque anni, gli investimenti in infrastrutture in Vietnam, pure di entità non trascurabile, non hanno tenuto il passo con la crescita del Prodotto interno lordo (PIL) reale, pari al 7,3% in media annua, con il valore degli scambi commerciali, in aumento del 16% l’anno, a prezzi correnti, e con i flussi di investimenti diretti esteri (IDE), che sono cresciuti da una media di 2,2 miliardi di dollari l’anno tra 2001 e 2005 a una di 7,4 miliardi tra 2006 e 2009.
Le imprese nazionali e straniere citano attualmente le carenze infrastrutturali come una delle maggiori difficoltà nell’operare in Vietnam. Fino ad oggi sono quasi 90 i progetti realizzati da investitori privati, con un totale di circa 7,1 miliardi di Usd provenienti da fonti diverse
Il Ministero vietnamita della Programmazione e degli investimenti ed il Comitato sulle infrastrutture del Vietnam Business Forum (Vbf) stimano in circa 139 miliardi di Usd nei prossimi 5 anni il fabbisogno di nuovi investimenti in porti, strade, ferrovie, aeroporti e telecomunicazioni, se si desidera che l’offerta di infrastrutture soddisfi la domanda crescente.
Nel settore energetico servono altri 4 miliardi di Usd l’anno di nuovi investimenti tra il 2010 e il 2025, per un totale di 60 miliardi, perché la produzione tenga il passo con la crescita annua della domanda di energia, pari al 13-14% in volume.
Nel settore ambientale il Ministero delle Risorse naturali e dell’ambiente (Monre) stima in 7-8 miliardi di Usd gli investimenti necessari alla riduzione dell’inquinamento industriale, mentre secondo la Banca mondiale (WB) servono 6 miliardi d’investimenti tra il 2010-2020 per raggiungere gli obiettivi igienico-sanitari e di approvvigionamento dell’acqua.
In sintesi, per soddisfare la domanda prevista e gli obiettivi di sviluppo, la stima del fabbisogno di spesa in infrastrutture del Paese solo nei prossimi cinque anni si aggira intorno ai 165 miliardi di Usd, circa 33 miliardi l’anno.
Si stima che, tra il 2010-2015, l’effettivo investimento in progetti infrastrutturali nei trasporti, energia e nel settore ambientale ammonterà a 85 miliardi di Usd. Questo dato non include le infrastrutture di telecomunicazione. Ove possibile, la stima si basa sul valore dei progetti che hanno già ottenuto una licenza o su progetti che sono alle prime fasi di attuazione o preparazione. Le stime per gli investimenti nel settore ambientale sono basate principalmente sulle esigenze individuate dal Governo vietnamita e da Agenzie multilaterali come la Banca Mondiale (WB) e la Banca Asiatica di Sviluppo (ADB).
E’ disponibile presso il nostro Ufficio (
estero@ance.it) su richiesta il Rapporto curato dall’Ufficio Ice di Ho Chi Minh City, sulle potenzialità del paese nel settore delle infrastrutture. Si allega la lista di progetti in preparazione per l’anno 2010 della Banca Asiatica di Sviluppo (All.1).
L’Ufficio ICE di Ho Chi Minh City rimane a disposizione per fornire assistenza e informazioni necessarie alle aziende interessate ad operare in Vietnam (Direttore: Marco Saladini Tel: 00848 38269646 – Fax: 0084838269647 E-mail: hochiminh@ice.it ).
Allegato
Progetti in preparazione della ADB in Vietnam.