Si informa che l’Ufficio ICE di Varsavia ha aggiornato la nota dedicata al settore Costruzioni in Polonia (che di seguito si allega – all. 1), di cui si riportano di seguito i dati essenziali.
Nella nota, oltre a qualche sintetico dato sull’output edilizio, vengono presentati i principali comparti (residenziale, stradale, alberghiero, ecc.) e le previsioni circa il loro sviluppo. Sviluppo che, nelle circostanze specifiche riguardanti il prossimo futuro di questo mercato, è strettamente legato ai finanziamenti UE.
Nel 2009, la costruzione di opere nuove e la ristrutturazione di quelle esistenti ha impegnato € 37,1 miliardi, circa 3,6% in più rispetto all’anno precedente. Solo € 19,3 miliardi, quindi poco più della metà, è stato generato da aziende con più di 9 dipendenti.
Benché non si registrino più le crescite di oltre il 10% annuo registrate negli anni 2006-2007, il settore edilizio continua a crescere, nonostante numerosi problemi provocati dalla crisi globale.
Peso maggiore hanno le infrastrutture di trasporto (strade, ferrovie, ponti, aeroporti, ecc.) per cui si è impiegato il 30,1% dell’ammontare summenzionato, grazie anzitutto al rilevantissimo Programma Operativo Infrastrutture e Ambiente, cofinanziato dall’UE. La quota corrispondente ad altri lavori di ingegneria civile e idrotecnica ammonta al 25,6%, grazie soprattutto ai progetti nei settori della trasmissione e distribuzione dell’energia e delle telecomunicazioni.
La quota dell’edilizia residenziale è di appena il 15,9%, mentre quella dell’edilizia industriale è pari all’8,0%. La quota del comparto alberghiero resta tuttora marginale (0,9%).
Non è facile delineare le prospettive di sviluppo del settore in un contesto congiunturale europeo così incerto. Facendo però riferimento alle ricerche del consorzio CEEC/KPMG/Norstat si può notare che, nonostante un ulteriore rallentamento verificatosi nei primi mesi del 2010, gli operatori del settore a fine 2010 si attendono un indice di crescita annuo leggermente superiore a quello del 2009, ovvero pari al 4,7%, ed un ulteriore miglioramento nel 2011.
Le prospettive di sviluppo nel settore delle infrastrutture, quelle di trasporto in primis, paiono piuttosto stabili, grazie al forte sostegno europeo. Infatti, dei € 67 miliardi di fondi europei stanziati per la Polonia nella prospettiva finanziaria UE 2007-2013, circa 23 miliardi sono destinati alle infrastrutture, soprattutto di trasporto.
Particolarmente attive nello sviluppo delle infrastrutture sono le grandi città che investono soprattutto nella propria rete stradale.
Cresce il numero degli aeroporti regionali. Entro il 2012 dovrebbe aprire Modlin (aeroporto sussidiario di Varsavia), Gdynia (supporto all’aeroporto di Danzica) e Lublino. Meno certi i progetti di Sochaczew (terzo aeroporto di Varsavia) e Bialystok.
D’altro canto, occorre notare che, dovendo preparare per il 2011 una non facile Finanziaria e dovendo assicurare un contributo proprio come paese ai progetti infrastrutturali finanziati dall’Unione Europea, sembra che dei 9,5 miliardi di € previsti dal programma pluriennale ne sarebbero garantiti solo 7,5 miliardi di €.
A completamento delle informazioni, si allega il Rapporto Congiunto Ice-Mae aggiornato al 1° settembre 2010 (all. 2).
Allegati
- Nota dedicata al settore Costruzioni
- Rapporto Congiunto Ice-Mae