CAMERA DEI DEPUTATI
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PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI
APPROVATI DA UN RAMO DEL PARLAMENTO
– Decreto legge 196 del 26 novembre 2010 recante “Disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti”” (DDL 3909/C).
L`Aula ha approvato, in prima lettura, il decreto legge in oggetto, con modifiche al testo licenziato dalla Commissione.
Per l`iter parlamentare precedente si veda la Sintesi n. 50/2010 Camera.
Il provvedimento prevede che il Presidente della Regione Campania, sentiti le Province e gli Enti locali interessati – al fine di garantire la realizzazione urgente dei siti da destinare a discarica nonchè ad impianti di trattamento o di smaltimento dei rifiuti destinati al recupero, produzione o fornitura di energia mediante trattamenti termici di rifiuti nella regione Campani – procede alla nomina, per la durata massima di dodici mesi, di commissari straordinari forniti di adeguate competenze tecnico-giuridiche.
I Commissari nominati provvedono ad individuare il soggetto aggiudicatario sulla base delle previsioni di cui all`articolo 57 del Dlgs. 163/ 2006 e ad individuare, in via di sommaria urgenza, le aree occorrenti. All`individuazione delle ulteriori aree dove realizzare siti da destinare a discarica provvede – come previsto in corso d`esame – il Commissario straordinario, individuato fra il personale della carriera prefettizia, sentite le Province e i Comuni interessati.
Per la valutazione relativa all`apertura delle discariche e all`esercizio degli impianti, viene, altresì, previsto un apposito procedimento, in deroga alle disposizioni relative alla valutazione di impatto ambientale (VIA) di cui al D.lgs 152/2006, nonchè alla pertinente legislazione regionale in materia, che prevede il coinvolgimento della Conferenza dei servizi e del Consiglio dei Ministri.
Specifiche disposizioni riguardano, inoltre, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e la tariffa integrata ambientale. In particolare, viene prorogato al 31 dicembre 2011 il regime transitorio introdotto dall`articolo 11 del DL 195/2009 che attribuisce alla competenza dei Comuni le attività di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti e di smaltimento o recupero inerenti alla raccolta differenziata. Al riguardo, è stata eliminata la disposizione, introdotta dalla Commissione referente, che consentiva alla Regione Campania di deliberare, su richiesta della Provincia, la cessazione nel territorio provinciale del suddetto regime transitorio.
Con altra norma viene, altresì, prorogato al 31 dicembre 2011 il regime transitorio introdotto dal medesimo articolo 11 sulle modalità di calcolo e riscossione della Tarsu e della Tia.
Altre disposizioni riguardano, infine, il sostegno finanziario al ciclo integrato dei rifiuti, nonchè misure volte alla copertura finanziaria degli accordi operativi per l`attuazione delle misure di compensazione ambientale.
Il decreto legge, che scade il 25 gennaio 2011 passa ora alla lettura del Senato.
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DDL su “ Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito”” (DDL 2424/C)
L`Aula ha approvato in prima lettura il provvedimento in oggetto, con alcune modifiche al testo licenziato dalla Commissione Lavoro.
Per l`iter parlam entare precedente si veda la Sintesi n. 40/2010 Camera.
Il provvedimento contiene misure volte al sostegno dei lavoratori che, fruendo dei trattamenti di sostegno al reddito in seguito alla perdita del posto di lavoro, abbiano intenzione di avviare attività d`impresa. Al riguardo, viene previsto che i lavoratori che, al 1° gennaio 2011 (termine modificato in corso d`esame), fruiscano di determinati strumenti di sostegno al reddito, sono ammessi, per il biennio 2011-2012 (come modificato in corso d`esame), ad iniziare un`attività imprenditoriale, percependo, per la durata stabilita dalle norme vigenti, un`indennità mensile pari al 50% dell`importo del trattamento al quale hanno diritto i lavoratori che accedono agli ammortizzatori sociali in deroga, di cui al DL 185/2008, convertito dalla L. 2/2009 (80 per cento dell`ultima retribuzione). Viene disposto, altresì, che per ogni lavoratore che avvia attività di impresa, qualora venga richiesto, l`INPS eroga mensilmente un importo pari al 25 per cento dell`indennità sopra menzionata alla Cassa depositi e prestiti Spa, che provvede ad anticipare in un`unica soluzione la corrispondente somma capitalizzata, previo apposito sconto commisurato al tasso ufficiale di riferimento stabilito dalla Banca centrale europea in vigore alla data dell`anticipazione. I titolari delle attività d`impresa possono, inoltre, optare per il regime fiscale applicabile ai contribuenti minimi di cui all`art.1, commi 96-116, della L.244/2007 (finanziaria 2008). Riguardo alle forme imprenditoriali ammesse, viene disposto che l`attività d`impresa può essere svolta in forma individuale o di impresa familiare ai sensi dell`articolo 230-bis del Codice civile, nelle forme di società in nome collettivo o in accomandita semplice, ovvero in forma di società cooperativa di cui all`articolo 2522 del Codice stesso.
Altre norme sanciscono l`obbligo del rispetto della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro di cui al D.Lgs 81/2008.
In particolare, viene previsto che, per il biennio 2011-2012 (come modificato in corso d`esame), i titolari e i soci delle imprese costituite secondo le modalità previste dal provvedimento, nonchè i loro familiari, come definiti dal terzo comma dell`articolo 230-bis del c.c. e fino al 31 dicembre 2010, sono tenuti al rispetto dell`art. 21 (“Disposizioni relative ai componenti dell`impresa familiare di cui all`articolo 230-bis del codice civile e ai lavoratori autonomi””) del D.Lgs 81/2008. A chi esercita, invece, la propria attività in cantiere, si applica l`art. 94 sugli “obblighi dei lavoratori autonomi””. Viene, altresì, previsto che, per il biennio 2010-2011, la tutela dei lavoratori dipendenti delle imprese costituite secondo le modalità previste dal provvedimento è assicurata tramite l`applicazione delle misure generali di tutela di cui all`art. 15 del suddetto D.Lgs 81/2008.
In materia di ambiente viene disposto, altresì, che le imprese che si costituiscono ai sensi del provvedimento, per il biennio 2010-2011, hanno l`obbligo di registrare i soli rifiuti pericolosi, come definiti ai sensi del D.Lgs 152/2006.
Tali imprese assolvono l`obbligo di registrazione dei rifiuti pericolosi compilando e conservando per diciotto mesi copia dei formulari di trasporto di cui all`art.193 del D.Lgs 152/2006.
Nei casi di cui art.212, comma 8 del D.Lgs 152/2006 (produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto degli stessi che costituiscano parte integrante ed accessoria dell`organizzazione dell`impresa dalla quale i rifiuti sono prodotti), le imprese che intendono trasportare rifiuti prodotti dalle loro attività si iscrivono all`Albo dei gestori ambientali tramite comunicazione al Comitato regionale competente, indicando i dati dell`impresa, la tipologia dei rifiuti, il tipo e la targa del mezzo utilizzato. Tale iscrizione è esente dalla tassa di concessione governativa e dal versamento del diritto annuale. L`attività di trasporto di rifiuti in conto proprio può iniziare dopo l`invio della comunicazione.
Vengono, infine, dettate disposizioni di copertura finanziaria.
Il provvedimento passa ora alla lettura del Senato.