In relazione all`esame del disegno di legge “Norme per la tutela della libertà d`impresa. Statuto delle imprese”” (DDL 2754/C), in Aula della Camera dei Deputati, l`ANCE ha ribadito i propri rilievi su alcune norme del testo unificato come licenziato dalla Commissione Attività produttive.
Si tratta, in particolare, delle disposizioni di cui l`Associazione aveva già sottolineato la criticità riguardanti: l`aggravamento della sanzione prevista dalla normativa vigente in caso di mancata comprova dei requisiti di idoneità, la previsione di misure di coinvolgimento, nella realizzazione di grandi infrastrutture e connesse opere integrative o compensative, delle imprese micro piccole e medie, residenti nella zona dove sono localizzati gli investimenti (c.d. “localismo””) e la predisposizione, presso le prefetture, di elenchi di imprese e fornitori aderenti a specifici obblighi di trasparenza e tracciabilità dei flussi di denaro, beni e servizi (si veda, più in dettaglio, la notizia su “Interventi Ance”” del 17 novembre 2010).
L`ANCE ha, inoltre, evidenziato l`opportunità di prevedere la delega al Governo a recepire entro un anno la direttiva europea del 16 febbraio 2011 relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali (Dir.2011/7/UE, pubblicata nella GUUE del 23 febbraio 2011).
Tale recepimento rappresenta, infatti, un`esigenza per il settore delle opere pubbliche, sia perchè il problema dei ritardati pagamenti sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese di costruzioni, in particolar modo piccole e medie, che a fronte di lavori regolarmente eseguiti non ricevono i pagamenti dovuti, sia perchè la normativa europea consente di aumentare significativamente l`importo degli indennizzi riconosciuti alle imprese in caso di ritardo della P.A.
Le proposte dell`ANCE sono state sostanzialmente condivise e per gli sviluppi occorrerà attendere il prosieguo dell`iter.