In relazione all`iter del Disegno di legge “Individuazione delle funzioni fondamentali di Province e Comuni, semplificazione dell`ordinamento regionale e degli enti locali, nonchè delega al Governo in materia di trasferimento di funzioni amministrative, Carta delle autonomie locali. Riordino di enti ed organismi decentrati”” (DDL 2259/S), all`attenzione in seconda lettura della Commissione Affari Costituzionali del Senato, l`Associazione ha evidenziato, nelle competenti sedi parlamentari, le proprie osservazioni sul provvedimento.
Procedura negoziata senza bando di gara
In particolare, con riferimento alla disposizione del provvedimento, che consente, nei piccoli comuni, l`affidamento di lavori di importo complessivo fino a 1.000.000 euro, mediante la procedura negoziata senza bando di gara di cui all`articolo 57, comma 6, del D.Lgs 163/2006 (Codice degli appalti pubblici), l`Associazione, al fine di garantire l`applicazione dei principi di trasparenza, concorrenza e rotazione, ha auspicato la possibilità di:
– elevare, da cinque a dieci, il numero di soggetti da invitare alla gara informale, se sussistono aspiranti idonei in tale numero;
– introdurre la possibilità di avvalersi della collaborazione delle associazioni di categoria di settore per l`individuazione dei soggetti da invitare alla gara;
– garantire la massima trasparenza prevedendo che l`avviso sui risultati della gara debba essere pubblicato tempestivamente e comunque entro un termine non superiore a 5 giorni dall`aggiudicazione definitiva e debba contenere l`indicazione delle imprese invitate, di quelle partecipanti, nonchè dell`impresa prescelta dalla stazione appaltante.
Le proposte dell`ANCE sono state condivise e saranno oggetto di valutazione nel corso dell`iter formativo del provvedimento.