La Commissione Ambiente della Camera dei Deputati ha concluso l`esame del Libro verde sulla modernizzazione della politica dell`UE in materia di appalti pubblici. Per una maggiore efficienza del mercato europeo degli appalti.
Nel Documento approvato sull`Atto europeo viene evidenziata, in relazione alla definizione di proposte normative europee sulla materia, l`esigenza di promuovere interventi che contribuiscano a risolvere alcune criticità del sistema degli appalti in Italia.
Tra questi, in particolare, con riferimento all`ambito di applicazione delle norme sugli appalti pubblici:
–innalzamento delle soglie di rilevanza comunitaria, valutando l`opportunità di prevedere forme di pubblicità semplificate in relazione agli appalti «sottosoglia» di importo tale da generare un interesse transfrontaliero e coniugando l`esigenza di semplificazione con la garanzia della massima concorrenza tra gli operatori comunitari.
Con riferimento al miglioramento degli strumenti a disposizione delle amministrazioni aggiudicatrici:
–perseguimento di una migliore qualità dei progetti, già nella fase preliminare, favorendo una maggiore qualificazione delle stazioni appaltanti;
–previsione – ferma restando la tutela della concorrenza, della parità di trattamento e di non discriminazione tra le imprese e con necessarie garanzie sulle condizioni economiche al fine di preservare l`efficienza della spesa pubblica – dell`ampliamento delle possibilità di utilizzo della procedura negoziata previa pubblicazione del bando negli appalti più complessi;
–ampliamento della possibilità di ricorso alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando “con contestuale obbligatoria adozione di strumenti quali l`aumento del numero delle imprese da invitare, il criterio della rotazione di tali imprese, la pubblicità delle informazioni relative allo svolgimento della procedura e la pubblicazione ex post degli atti della procedura medesima“;
–introduzione di criteri che consentano alle stazioni appaltanti di verificare, in relazione ai singoli lavori pubblici, l`affidabilità delle imprese, anche prevedendo meccanismi premiali: rispetto dei tempi di esecuzione di precedenti lavori, mancata presentazione di eccezioni e riserve ovvero di eccessivi ribassi in precedenti lavori;
–limitazione del criterio di aggiudicazione del massimo ribasso, prevedendone il ricorso nel caso di appalti di importo non elevato, e privilegio del criterio dell`offerta economicamente più vantaggiosa;
Con riferimento all`accessibilità del mercato europeo degli appalti:
– sostegno all`accesso delle PMI al mercato degli appalti pubblici, prevedendo la possibilità di: introdurre meccanismi di aggregazione nella partecipazione alle gare di appalto; suddividere il progetto in lotti funzionali; consentire agli operatori di autocertificare la sussistenza dei requisiti per la partecipazione alle gare.
Con riferimento all`uso strategico degli appalti pubblici:
– promozione di un miglior uso degli appalti pubblici a sostegno di obiettivi sociali (cosiddetti “appalti verdi””), con la previsione di criteri di selezione delle offerte che facciano riferimento a tali obiettivi con particolare riguardo all`innovazione e alla lotta ai cambiamenti climatici.
Con riferimento alla garanzia di procedure corrette:
– prevenzione del rischio di infiltrazioni delle organizzazioni criminali e di fenomeno di corruzione e conflitti di interesse attraverso: revisione delle cause di esclusione del candidato o dell`offerente, introduzione di una definizione comune di conflitto di interesse, forme efficaci di scambio delle informazioni tra gli Stati membri concernenti ipotesi di corruzione, sistema informatico per la notifica delle frodi.
Si veda precedente del 6 aprile 2011
In allegato il Documento finale approvato dalla Commissione Ambiente.
1769-Documento approvato.pdfApri