Nella giornata del 22 settembre u.s., presso le Commissioni Politiche dell`Unione europea della Camera dei Deputati e del Senato, il Ministro Anna Maria Bernini ha illustrato le linee programmatiche del Governo nelle materie di sua competenza.
In particolare, il Ministro dopo aver ricordato che le sfide che l`Europa deve fronteggiare nell`attuale momento di crisi economica e finanziaria attengono, tra l`altro, alla stabilità finanziaria dell`Unione, alla crescita, alla lotta ai cambiamenti climatici e agli approvvigionamenti energetici, ha evidenziato la necessità di uno sforzo corale sul cammino dell`integrazione comunitaria, che metta da parte soluzioni promosse da direttori ristretti o da iniziative bilaterali o di singoli Stati membri.
Con riferimento al contributo dell`Italia, ha rappresentato la volontà di intensificare, nella sua azione ministeriale, un raccordo permanente con i membri della Commissione europea, i colleghi degli altri Stati membri, la delegazione degli europarlamentari italiani e i funzionari italiani presso le Istituzioni europee.
Al fine di permettere all`Italia di presentarsi in Europa con una strategia unitaria, ha evidenziato la necessità di rafforzare l`azione di coordinamento a livello centrale e locale rendendo più sistematica l`attività del CIACE e ottimizzando il raccordo con il Parlamento nazionale nella fase ascendente. A tale ultimo riguardo, il Ministro si impegna a promuovere e ad agevolare la partecipazione del Parlamento al processo decisionale dell`Unione europea attraverso la messa a disposizione di tutte le informazioni necessarie e doverose sulle proposte legislative dell`Unione e sugli esiti degli atti di indirizzo formulati dagli organi parlamentari.
Tale attività di coordinamento nella fase ascendente dovrà concentrarsi sulle misure relative alla governance economica e al sostegno della crescita e dell`occupazione. Tra queste vi è il pacchetto legislativo composto da sei provvedimenti contenenti una riforma del patto di stabilità e crescita e misure per affrontare gli squilibri macroeconomici dell`Unione e dell`area euro e il quadro finanziario pluriennale 2014-2020. Sul piano della crescita ritiene necessario continuare a lavorare per un`applicazione quanto più estesa possibile della Direttiva Servizi e garantire alle Micro, Piccole e Medie Imprese maggiore attenzione per massimizzare i benefici che potranno loro derivare dalla partecipazione ad un mercato più ampio anche attraverso la riduzione degli oneri amministrativi e dei vincoli a loro carico.
Con riguardo all`attività legislativa di recepimento delle direttive comunitarie (cd. fase discendente), il Ministro ha espresso il convincimento che lo “sdoppiamento”” della legge comunitaria annuale in legge di delegazione europea e legge europea previsto dal disegno di legge di riforma della L. 11/2005 all`esame del Parlamento rappresenti un valido strumento per ridurre i tempi delle procedure di recepimento. Conseguentemente, si impegna affinchè l`iter di approvazione del suddetto disegno di legge, licenziato dalla Camera in prima lettura e attualmente all`esame del Senato, si concluda rapidamente. Analogo impegno riguarda l`approvazione definitiva del disegno di legge comunitaria 2010, contestualmente all`avvio dell`iter del relativo provvedimento riferito all`anno 2011 il quale prevede, tra l`altro, che l`esercizio delle deleghe per l`attuazione delle direttive ivi indicate avvenga nel termine di due mesi precedenti quello di recepimento delle direttive stesse.
Il Ministro ha segnalato, inoltre, che il numero di procedure di infrazione pendenti in capo all`Italia è 147 di cui 93 riguardano casi di violazione del diritto dell`Unione e 54 attengono alla mancata trasposizione di direttive nell`ordinamento nazionale. Al riguardo, ritiene fondamentale una cooperazione rafforzata tra il Parlamento ed il Governo nella fase di elaborazione delle norme europee, siano esse di iniziativa governativa o parlamentare anche nella prospettiva di una successiva riduzione del numero di infrazioni aperte contro l`Italia. A tal fine, sottolinea la sua intenzione di procedere, anticipando quanto previsto dal disegno di legge di riforma della L. 11/2005, alla regolare trasmissione al Parlamento degli atti relativi all`apertura di nuove procedure d`infrazione e alla segnalazione dell`aggravamento delle procedure d`infrazione che possono portare alla comminazione di sanzioni pecuniarie (le infrazioni per mancata esecuzione di sentenze di condanna della Corte di Giustizia).
A conclusione dell`intervento, il Ministro ha evidenziato la volontà di informare adeguatamente i cittadini sui poteri, le attribuzioni e l`ambito di intervento dell`Unione europea e delle sue Istituzioni e sulle opportunità offerte dalle stesse e dalla normativa europea ai cittadini degli Stati membri nonchè di avviare ulteriori iniziative focalizzando l`attenzione sulle Micro, Piccole e Medie imprese.
Si allega l`intervento programmatico del Ministro per le Politiche europee.
4260-Testo dell’intervento del Ministo Bernini.pdfApri