[Corriere della Sera – 17/10/2011 – di Antonella Baccaro]
Tagli per 6 miliardi. Al Tesoro i fondi della banda larga
Tensioni tra i ministri, Letta media
Sei miliardi di tagli ai ministeri approvati all`unanimità. L`esito finale della riunione di ieri del Consiglio dei ministri sulla legge di Stabilità non racconta dei musi lunghi dei responsabili dei dicasteri cui si è dovuto far fronte fino all`ultimo. A fare da mediatore il sottosegretario Gianni Letta, che non soltanto è stato tramite con il Tesoro, ma si è speso anche in riunione per richiamare tutti «al senso di responsabilità che l`Esecutivo deve dimostrare» dopo aver incassato una difficile fiducia.
Tutto è filato liscio benchè Silvio Berlusconi avesse messo le mani avanti: «Siamo pronti a ripartire con la Finanziaria e abbiamo di fronte tagli dolorosi per i ministeri. Tagli di cui discuteremo oggi (ieri per chi legge, ndr) perchè ciascuno cercherà di ridurre i suoi».
Alla fine i ministri Stefania Prestigiacomo (Ambiente) e Giancarlo Galan (Beni culturali) sono stati accontentati. La prima ha ottenuto 300 milioni, di cui «150 dai fondi quota nazionale dei fondi di Servizio», mentre 500 milioni di fondi Fas arriveranno nei prossimi anni per il dissesto idrogeologico.
Quanto a Galan, non ha patito tagli lineari e ha strappato lo sblocco di 170 assunzioni. Anche il ministro dell`Interno, Roberto Maroni, ha quasi dimezzato il taglio previsto per il comparto sicurezza, che era di 550 milioni. Ci saranno due milioni in meno l`anno prossimo per le spese di vitto dell`Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza fuori sede. Mentre tra il 2012 e il 2013 Carabinieri e Polizia potranno contare su 60 milioni in meno.
Romani invece perde il miliardo e 600 milioni in più proveniente dalla gara sulle frequenze: metà andrà al fondo di ammortamento dei titoli di Stato, metà al fondo del ministero del Tesoro per coprire varie necessità. Ma il piano della banda larga vivrà: secondo fonti ministeriali dovrebbe essere finanziato da un fondo della Cassa depositi e prestiti. La qual cosa però non sembra tener conto del fatto che la Cdp è già impegnata sul progetto Metroweb, la società della rete in fibra ottica di Milano rilevata dal fondo F21 (partecipato dalla Cdp) per la banda larga. Romani, dopo la protesta delle imprese, ha ridotto i tagli da 340 a 140 del fondo di garanzia delle pmi mentre ha ottenuto 550 milioni di fondi Fas per i contratti di programma.
Per il responsabile della Difesa, Ignazio La Russa, è arrivata la rassicurazione che potrà usufruire di parte dei soldi delle frequenze e forse anche della vendita delle caserme. Soddisfatta Maria Stella Gelmini (Istruzione) che ha portato a casa 400 milioni per le università (più 20 per le non statali), 150 milioni di borse di studio, 242 milioni per le scuole non statali e una rimodulazione dei fondi per l`edilizia scolastica. è sparito per intero invece il miliardo destinato all`edilizia sanitaria: il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, avrebbe sottolineato che così solo le strutture private potranno permettersi di garantire efficienza e decoro. Poi però ha votato a favore della legge.
Notevoli gli interventi sulla pubblica amministrazione: dal taglio dei buoni pasto, alla tassa di 10-15 euro per partecipare ai concorsi. I distacchi, le aspettative e i permessi del settore scuola sono ridotti del 15% a decorrere dall`anno scolastico 2012-2013. Gli istituti autonomi sotto i 300 alunni dovranno fare a meno dei dirigenti scolastici a tempo indeterminato. L`amministrazione autonoma Monopoli dello Stato dovrà ridurre le proprie spese di 50 milioni. Così Inps, Inpdap e Inail in misura non inferiore a 60 milioni per il 2012, 10 milioni per il 2013 e 16,5 dal 2014.
Il fondo del ministero del Tesoro, rimpinguato per quasi 5 miliardi, farà fronte, come si è detto, alle necessità della Difesa e dell`Istruzione, e a un`altra ventina di voci diverse.