[Il Sole 24 Ore – 20/10/2011 – di Nicoletta Picchio]
Siglato l`accordo tra Confindustria e l`Associazione delle imprese di costruzioni (Ance)
Codice antimafia per gli appalti
Marcegaglia: basta infiltrazioni – Buzzetti: difesa l`economia sana
Sempre più intenso l`impegno del mondo delle imprese contro la criminalità organizzata. Confindustria e Ance (costruttori) ieri hanno firmato un protocollo per intensificare il contrasto alle infiltrazioni della malavita. Tra i punti principali, «sostenere l`attuazione degli elenchi delle imprese operanti in settori ad alto rischio di infiltrazione criminale, le white list, da istituire presso le Prefetture».
A firmare l`intesa, la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, il numero uno Paolo Buzzetti, e i rispettivi responsabili dei rapporti con le istituzioni per il controllo del territorio, Antonello Montante e Vincenzo Bonifati. «In questo modo – si legge in una nota – Confindustria ed Ance intendono offrire alle istituzioni il proprio contributo, frutto dell`esperienza di migliaia di imprese, per bonificare il territorio e permettere alle aziende di operare in un ambiente sano e competitivo».
Marcegaglia e Buzzetti puntano anche a sviluppare i contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto da Confindustria con il ministero dell`Interno, individuando un percorso specifico per le imprese del settore delle costruzioni. Si applicherà il principio di espulsione-sospensione dal sistema associativo delle imprese condannate per reati di stampo mafioso, come previsto dalla delibera della giunta di Confindustria del 28 gennaio del 2010 e da quella dell`assemblea dell`Ance del 20 luglio 2011. Altro principio fondamentale dell`accordo è prevedere «procedure che garantiscano l`anonimato nelle denunce all`autorità giudiziaria da parte degli imprenditori vittime di reati mafiosi».
Inoltre, per vigilare sull`efficacia di questa collaborazione, Confindustria e Ance costituiranno un comitato per l`attuazione dell`accordo, che si riunirà periodicamente.
Soddisfatta la Marcegaglia: «è un ulteriore strumento per rafforzare l`efficacia e l`impatto delle iniziative di Confindustria a contrasto delle infiltrazioni criminali in un settore, come le costruzioni, particolarmente importante per la nostra economia».
Per Buzzetti, un «passo importante, che testimonia lo sforzo e l`impegno dell`Associazione e delle imprese di costruzioni ad agire in modo concreto e offrire il proprio contributo a difesa della legalità e dell`economia sana del Paese».