[Il Sole 24 Ore – 25/10/2011 – di G. Sa.]
Le ultime novità del testo
Infrastrutture, le opere «connesse» nella concessione
Nelle concessioni si potranno affidare in gestione al concessionario anche le opere «connesse» già realizzate al momento dell`affidamento dell`opera principale. «Questo consente di anticipare l`afflusso dei proventi della gestione, che rimangono comunque correlati ai costi di investimento della concessione, e dunque di ridurre l`onerosità finanziaria dell`operazione»: la relazione allegata alla bozza di decreto legge sulla crescita spiega così una delle ultime novità introdotte nella parte del provvedimento dedicata alle infrastrutture. Sempre con riferimento alle concessioni è confermata la possibilità di considerare come contropartita anche la cessione di immobili pubblici: una strada per consentire maggiore flessibilità di prezzo nell`utilizzo della cessione di immobili connessi all`opera da realizzare, già nella disponibilità del committente pubblico o espropriati allo scopo. Sempre per le autostrade, viene eliminato il parere del Cipe e delle commissioni parlamentari, sull`aggiornamento delle convenzioni autostradali: viene reintrodotto il parere del Nars (l`organo tecnico presso il Cipe), mentre l`approvazione passa per un decreto interministeriale Economia-Infrastrutture.
Anche la norma che incentiva le compagnie assicurative a investire nelle infrastrutture resta: è previsto infatti che la riserva tecnica possa essere coperta anche con azioni, obbligazioni o fondi che investono nel settore delle infrastrutture pubbliche. Nuovo ingresso per la norma che consente alle Fs di ridurre i costi delle opere ferroviarie, eliminando l`overdesign, cioè la ridondanza di norme tecniche soprattutto in materia di sicurezza. Sul piano delle semplificazioni è prevista l`approvazione unica del progetto delle opere strategiche da parte del Cipe: basterà l`ok al preliminare, senza il secondo passaggio sul definitivo, qualora «sia verificata la coerenza rispetto al progetto preliminare». Si cancella anche l`obbligo per il committente di approvare e portare al Cipe l`intero piano economico-finanziario dell`opera qualora per questa si scelga la strada della realizzazione per «lotti costruttivi». I documenti e i piani dovranno essere elaborati «in conformità alla scansione temporale degli investimenti assegnati».
La semplificazione del regime dell`utilizzo delle terre e rocce da scavo, oltre a essere una disposizione semplificatrice di carattere generale per la realizzazione di gallerie, dovrebbe avere un effetto immediato sui lavori della variante autostradale di valico appenninico fra Firenze e Bologna. Resta intatto il nodo degli incentivi fiscali su cui il ministero dell`Economia non fa sapere quale sia la propria posizione. Per ora Via XX settembre è attestata sullo sgravio limitato a Ires e Irap, mentre continua il pressing del ministero delle Infrastrutture per estendere il beneficio all`Iva. Astrid e Respublica hanno già dimostrato, con i due case study della Orte-Mestre e della Livorno-Civitavecchia, che l`Iva sui pedaggi è efficace.
L`articolo sugli incentivi fiscali non è ancora scritto, ma c`è una bozza di relazione che sembra “aprire”” rispetto alle richieste del ministero delle Infrastrutture: l`elenco delle opere agevolabili sperimentalmente dovrebbe essere messa a punto dallo stesso ministero delle Infrastrutture; inoltre la defiscalizzazione dovrebbe essere «a copertura parziale o totale del contributo pubblico».
Per ora, invece, l`Economia ha fissato e limitato l`incentivo fiscale a otto opere che prevedono un investimento di 13.753 milioni di cui 3.293 a carico del contributo pubblico. Per ora Tremonti è attestato sulla linea che gli incentivi fiscali concessi a queste opere sostituiscono il contributo pubblico, con un beneficio immediato e un aggravio ritardato per le casse statali.
Le altre novità della bozza portata ieri al vertice di Governo comprendono gli incentivi per gli investimenti in favore dei parcheggi, l`eliminazione della quota di subappalti alle piccole e medie imprese nei lavori dei general contractor, il rilancio degli investimenti nei porti, l`eliminazione della variante urbanistica automatica in caso di cessione di immobili pubblici come contropartita delle concessioni, le modifiche al decreto legge sullo sviluppo di maggio sul costo del lavoro e sul tetto alle varianti e alle riserve.