Presso l’Aula del Senato si sono svolte le Comunicazioni del Ministro della Giustizia, Nitto Francesco Palma, sul sistema carcerario e sui problemi della giustizia. Il Ministro ha, in particolare, annunciato, con riferimento al Piano carceri, che entro il 2 novembre prossimo verranno pubblicati tutti i bandi di gara per la costruzione di 19 nuovi padiglioni. Al riguardo, ha precisato che “il padiglione del carcere di Piacenza dovrebbe essere stato consegnato nell’agosto di quest’anno. Entro il 2 dicembre 2011 vi sarà la presentazione delle offerte; entro il 4 gennaio 2012 vi sarà l’inizio dei lavori. Ciò equivale a dire, stante la differenza del tipo di intervento a seconda che si tratti di un padiglione per 200 persone o di un padiglione per 400 persone, come per le carceri di Opera e di Rebibbia, che entro il gennaio 2013 saranno ultimati 16 padiglioni, per un ammontare di 2.800 posti; entro l’aprile 2013, due padiglioni, per un ammontare di 400 posti; entro l’agosto 2.013, altri due padiglioni, quelli di Opera e Rebibbia, per un ammontare di 800 posti”. Ha, poi, sottolineato che nel frattempo, si avvierà la seconda parte del Piano che consiste nella costruzione di nuove carceri “moderne” che consentiranno un impiego di personale minore per la sorveglianza e il controllo, dove allocare i detenuti considerati a bassa sicurezza.
Al termine della discussione sulle comunicazioni del Ministro, sono state approvate apposite risoluzioni: (6-00082) n. 1 (testo2) – primo firmatario Sen. Roberto Centaro del Gruppo parlamentare CN-Io Sud-FS; (6-00083) n. 2 (testo 2) – prima firmataria Sen. Anna Finocchiaro del Gruppo parlamentare PD; (6-00085) n. 4 (testo 3) – primo firmatario Sen. Franco Bruno del Gruppo parlamentare Terzo Polo; (6-00087) n. 6 (testo 3) – primo firmatario Sen. Michele Saccomanno del Gruppo parlamentare PdL.
In particolare, tra le suddette risoluzioni si evidenzia la 6-00083 n. 2 (testo 2) (prima firmataria Sen. Anna Finocchiaro del Gruppo parlamentare PD), con la quale si impegna il Governo a riferire, nella persona del Ministro della Giustizia e nell’ambito di un’apposita seduta dell’Assemblea, tra l’altro, in merito a:
– i criteri di selezione, di localizzazione e di realizzazione degli interventi oggetto del Piano carceri;
– i criteri di assegnazione degli incarichi e degli appalti di servizi conferiti fino a questo momento per la realizzazione dei suddetti interventi, l’elenco dei soggetti assegnatari degli incarichi e degli appalti, nonché l’indicazione delle risorse stanziate a tali fini ed effettivamente utilizzate;
– l’elenco delle opere iniziate alla data odierna, con l’indicazione del luogo esatto di realizzazione dell’intervento, della data di inizio dei lavori e della presunta data di consegna dell’opera stessa, delle imprese assegnatarie, nonché l’indicazione delle risorse stanziate a tali fini ed effettivamente utilizzate;
– le strutture penitenziarie costruite, ma a tutt’oggi non ancora utilizzate, ed i motivi per i quali dette strutture siano non operative;
– i criteri in base ai quali il commissario delegato per il Piano carceri può affidare a liberi professionisti, ove non sia possibile l’utilizzazione delle strutture pubbliche, la progettazione degli interventi previsti dall’ordinanza sul piano carceri, anche in deroga alla normativa vigente;
– le modalità di utilizzo e la destinazione delle risorse previste dall’ordinanza sul piano carceri, considerato che l’analisi dei costi effettuata dal Governo porta a ritenere, in modo approssimativo, che per ciascun nuovo istituto siano necessari 40,5 milioni di euro e per ciascun ampliamento delle strutture esistenti 11 milioni di euro;
– quali siano le procedure adottate fino a questo momento in deroga alle disposizioni della legge nazionale nella materia di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture di rilievo comunitario;
– se il commissario delegato per il Piano carceri sia ricorso ad affidamenti diretti nella materia di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture di rilievo comunitario, così come previsto dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 ottobre 2004 richiamata nella ordinanza sul Piano carceri;
– la necessità di garantire, nella realizzazione del Piano carceri, il rispetto della regole della libera concorrenza e delle ordinarie regole di mercato, assicurando adeguata trasparenza.
Si allegano le Risoluzioni approvate
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