Alla Camera dei Deputati è stata presentata un`Interrogazione a risposta immediata in Assemblea (3-01938, primo firmatario On. Ermete Realacci del Gruppo parlamentare PD), sul credito d`imposta del 55%.
Premesse
Nelle premesse dell`Atto, viene evidenziato in particolare che:
– nella grave crisi economica che l`Italia sta vivendo, gli investimenti in edilizia di qualità, in risparmio energetico, fonti rinnovabili, innovazione, ricerca e in generale nella green economy rappresentano un importante volano per la ripresa dell`economia;
– il sistema di agevolazione fiscale del 55% ha fino ad oggi certamente riscosso un enorme successo. Secondo fonti Enea, il volume complessivo di interventi al dicembre del 2010 è stato di 11,1 miliardi di euro, per un totale di 843.000 interventi, mentre, ad oggi, si è superato il milione di interventi;
– sono stati attivati ogni anno oltre 50 mila posti di lavoro nei settori coinvolti, soprattutto piccole e medie imprese nell`edilizia e nell`indotto;
– si tratta di una delle misure anticicliche di gran lunga più importanti che sono state attivate negli ultimi anni;
– gran parte del patrimonio edilizio italiano è di qualità scadente e lontano dagli standard antisismici indispensabili nel nostro Paese;
– vviando immediatamente un piano straordinario di consolidamento e miglioramento sismico degli edifici pubblici e privati, non solo si potrebbe mettere in sicurezza gran parte della popolazione, ma si potrebbe rilanciare un`economia legata all`edilizia di qualità, attivare il sistema delle piccole e medie imprese e produrre anche un rilevante effetto sul terreno occupazionale;
– l`VIII Commissione della Camera con l`approvazione, nella seduta del 29 luglio 2010, del documento conclusivo dell`indagine conoscitiva sul mercato immobiliare ha ribadito la bontà e l`importanza dello sgravio fiscale in efficienza energetica;
– nel programma nazionale di riforma, in sede di indicazione delle priorità di azione per una economia eco-efficiente e per il rispetto degli impegni internazionali assunti dall`Italia in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, il Governo ha espressamente riconosciuto la «particolare efficacia della misura concernente le detrazioni fiscali del 55 per cento per la riqualificazione energetica degli edifici»;
– nel cosiddetto allegato Kyoto al documento di economia e finanza (allegato VI – «Documento sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e sui relativi indirizzi») si legge testualmente che «al fine di porre il Paese su un giusto percorso emissivo rispetto agli obiettivi annuali di [riduzione delle emissioni di gas a effetto serra] per il periodo 2013-2020 si evidenzia la necessità di riconfermare e rifinanziare le azioni di cui all`allegato 1», fra le quali figura espressamente anche «l`incentivazione del risparmio energetico negli edifici esistenti attraverso la detrazione fiscale del 55 per cento».
Conclusioni
L`Atto di indirizzo impegna, pertanto, il Governo ad adottare iniziative:
“per dare stabilità al credito d`imposta del 55 per cento previsto per il miglioramento energetico degli edifici, per sostenere un importante settore della nostra economia, nonchè per estendere le agevolazioni fiscali in questione anche agli interventi di consolidamento antisismico del patrimonio edilizio esistente“.
Si allega il testo dell`Interrogazione.
4997-Testo dell’Interrogazione (3-01938).pdfApri