Dopo il giuramento dinanzi al Capo dello Stato, si è insediato il nuovo Governo, guidato dal Presidente Sen. Mario Monti, che prevede complessivamente 17 Ministeri ed è così composto:
Ministri con portafoglio:
– Mario Monti al Ministero dell`Economia e Finanze;
– Corrado Passera al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti;
– Corrado Clini al Ministero dell`Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare;
– Elsa Fornero al Ministero del Lavoro e Politiche sociali con delega alle Pari opportunità;
– Lorenzo Ornaghi al Ministero dei Beni e Attività Culturali
– Giulio Terzi di Sant`Agata al Ministero degli Affari Esteri;
– Anna Maria Cancellieri al Ministero dell`Interno;
– Paola Severino al Ministero della Giustizia;
– Giampaolo Di Paola al Ministero della Difesa;
– Mario Catania al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali;
– Renato Balduzzi al Ministero della Salute;
– Francesco Profumo al Ministero dell`Istruzione Università e Ricerca.
Ministri senza portafoglio:
– Fabrizio Barca (Coesione territoriale);
– Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento);
– Piero Gnudi (Turismo e sport);
– Enzo Moavero Milanesi (Affari europei);
– Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale ed integrazione).
è stato, inoltre, nominato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il Prof. Antonio Catricalà.
Il nuovo Governo così composto si è presentato alle Camere dove il Presidente Monti ha illustrato le linee programmatiche dell`Esecutivo per riscuotere la “fiducia”” , in programma al Senato il 17 novembre c.m. e alla Camera dei Deputati il successivo 18.
Nelle dichiarazioni il Presidente del Consiglio ha indicato le linee portanti del suo Governo “di impegno nazionale””, evidenziando una serie di interventi necessari “ad affrontare in spirito costruttivo e unitario una situazione di seria emergenza“ che ha colpito non solo l`Italia ma l`Europa intera.
Il Presidente ha, in primo luogo, individuato i 3 pilastri su cui l`azione di Governo intende far leva per raggiungere il fondamentale obiettivo della riduzione del rapporto tra il debito pubblico ed il prodotto interno lordo. Si tratta di: rigore di bilancio, crescita ed equità.
Al riguardo, ha inteso suddividere il programma in due parti:
– provvedimenti per affrontare l`emergenza, assicurare la sostenibilità della finanza pubblica, restituire fiducia nelle capacità di crescita del Paese;
– iniziative concrete per modernizzare le strutture economiche e sociali, in modo da ampliare le opportunità per le imprese, i giovani, le donne e tutti i cittadini, in un quadro di ritrovata coesione sociale e territoriale.
Si è, quindi, soffermato sulle concrete riforme da attuare, nel rispetto degli impegni presi con l`Europa. Si tratta, in particolare, delle seguenti:
Misure per la riduzione dei costi della politica
– Contenimento dei costi di funzionamento degli organi rappresentativi delle istituzioni ad ogni livello politico ed amministrativo.
– Spending review a partire dal Fondo unico della Presidenza del Consiglio.
– Gestione integrata dei servizi degli Enti locali di minori dimensioni.
– Riordino delle competenze delle Province e, con successiva legge costituzionale, completa eliminazione.
– Programma per la riorganizzazione della spesa dei Ministeri con particolare riferimento a: integrazione operativa delle agenzie fiscali, razionalizzazione di tutte le strutture periferiche dell`ammi nistrazione dello Stato, coordinamento delle attività delle forze dell`ordine, accorpamento degli enti della previdenza pubblica, razionalizzazione dell`organizzazione giudiziaria.
– Rafforzamento dello spending review in corso, con l`individuazione di tempi e responsabilità.
Misure per le infrastrutture
– Maggiore coinvolgimento dei capitali privati nella realizzazione delle infrastrutture.
– Riforma della regolamentazione del project financing.
– Investimenti in infrastrutture quale fattore rilevante per accrescere la produttività totale dell`economia.
Misure economiche e fiscali
– Introduzione di un vincolo di bilancio in pareggio per le amministrazioni pubbliche. Si tratta di una proposta già oggetto di un apposito disegno di legge costituzionale in discussione in Parlamento, da integrare – sulla base delle esperienze di altri paesi europei -con l`attribuzione ad autorità indipendenti della valutazione del rispetto sostanziale di tale vincolo.
– Armonizzazione dei bilanci delle amministrazioni pubbliche. Tale proposta è, già, in discussione in Parlamento.
– Piena attuazione delle manovre economiche, già,varate nel corso dell`anno e valutazione di ulteriori interventi correttivi.
– Riforma dei sistemi fiscale ed assistenziale anche al fine di una correzione dei saldi programmati.
– Revisione della tassazione sulla proprietà immobiliare con particolare attenzione all`ICI sulla prima casa.
– Definizione di un calendario puntuale per il piano di dismissioni e valorizzazioni del patrimonio pubblico.
– Riduzione delle imposte e dei contributi gravanti sul lavoro e sulle attività produttive finanziata da un aumento del prelievo sui consumi e sulla proprietà.
Misure contro l`evasione
– Contrasto all`evasione fiscale e all`illegalità per aumentare il gettito e abbattere le aliquote, con particolare attenzione alla ricchezza accumulata e non solo ai redditi prodotti.
– Abbassamento della soglia per l`uso del contante.
– Maggiore uso della moneta elettronica.
– Condivisione delle informazioni tra le diverse amministrazioni.
– Potenziamento e operatività degli strumenti di misurazione induttiva del reddito e miglioramento della qualità degli accertamenti.
Misure per il sistema pensionistico e il mercato del lavoro
– Eliminazione delle disparità di trattamento tra diverse generazioni e categorie di lavoratori e delle aree di privilegio.
– Maggiore equità del sistema di tutela del lavoro e della sicurezza sociale con applicazione del nuovo ordinamento ai nuovi rapporti di lavoro.
– Spostamento della contrattazione collettiva verso i luoghi di lavoro.
– Agevolazione della mobilità tra impresa e settori.
– Riforma sistematica degli ammortizzatori sociali.
– Nuova disciplina dei contratti a temine e a tempo indeterminato al fine di colmare il divario tra le garanzia ed i vantaggi offerti da tali tipologie.
– Contrasto e prevenzione del lavoro sommerso.
– Conciliazione della vita familiare con il lavoro, tutela della maternità e promozione della natalità.
Misure per la concorrenza
– Riordino della disciplina delle professioni regolamentate.
– Rafforzamento degli strumenti d`intervento dell`Autorità garante della concorrenza e del mercato in caso di disposizioni legislative o amministrative, statali o locali, che abbiano effetti distorsivi della concorrenza.
– Miglioramento della qualità dei servizi pubblici.
– Riduzione dei tempi della giustizia civile.
– Rimozione degli ostacoli alla crescita delle dimensioni delle imprese, anche attraverso la delega fiscale.
Misure contro le disparità territoriali
– Razionale modulazione delle risorse per affrontare la questione Meridionale (infrastrutture, disoccupazione, innovazione e rispetto della legalità).
– Collaborazione tra i diversi livelli istituzionali per il riequilibrio di bilancio, le riforme strutturali e la coesione territoriale.
Al riguardo, il Presidente ha evidenziato che assumerà nella prima fase di Governo le competenze relative agli Affari Regionali per rispondere alla richiesta formulata dalle istituzioni territoriali nel corso delle consultazioni. Ha, inoltre, auspicato un uso efficace dei fondi strutturali dell`Unione europea.
Si allega il testo delle dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio al Senato.
4926-Dichiarazioni programmatiche.pdfApri