[Newspages Realestate – 16/12/2011]
Detrazioni 55%: una opportunità per lo sviluppo economico
L`impatto economico
Il recente XIX Rapporto Congiunturale e Previsionale Cresme “Il mercato delle costruzioni 2012“ evidenzia come le detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici avviate nel 2007 e in scadenza al 31 dicembre del corrente anno, abbiano rappresentato l`incentivo fiscale più efficace e virtuoso in tema di sostenibilità ambientale, sostegno del mercato dell`edilizia di qualità e risparmio di emissioni di Co2 nell`ambiente, così come imposto da impegni comunitari. Al tempo stesso il 55% è stato ed è un provvedimento che non grava sul bilancio complessivo dello Stato e del Sistema Paese avendo contribuito a far emergere una quota significativa di imponibile altrimenti non intercettabile dall`Erario.
Secondo il Cresme, la valutazione dei costi rappresentati dall`investimento e dei benefici dell`operazione 55% al 2021 (anno di estinzione dei ratei di rimborso fiscale ai contribuenti) degli interventi effettuati fra il 2007 e il 2011 individua 16,9 miliardi di euro complessivi di investimento, di cui 7,3 miliardi di euro in detrazione (mancato gettito fiscale); il costo dell`investimento è da intendersi attualizzato al 2011 ed è stato calcolato come somma degli importi dei lavori segnalati da Enea per il 2007, 2008 e la previsione Enea per il 2009, riguardo al 2010 il Cresme stima in 4,5 miliardi l`importo e prevede per il 2011 4,2 miliardi. Su queste basi è stato conseguentemente possibile calcolare il saldo al 2011 relativo a:
bilancio dello Stato: l`incremento del gettito e i flussi negativi derivanti dalle detrazioni e dal minore gettito fiscale sui consumi energetici pari a 1.336,9 milioni di euro è stato compensato dal risparmio ottenuto attraverso il decremento di approvvigionamenti di fonti energetiche dall`estero;
bilancio delle famiglie investitrici: (dato dal saldo fra l`investimento effettuato, le detrazioni fiscali ottenute e il risparmio delle bollette energetiche secondo i parametri individuati da Enea per singola tipologia di interventi): 914,6 milioni di euro;
bilancio delle imprese e dell`occupazione: (ovvero il fatturato e i costi): 9.473,8 milioni di euro;
conclusioni: il solo bilancio dello Stato evidenzia come ad entrate immediate o di poco posticipate (IVA, oneri sociali, IRPEF, IRES, etc.) corrispondano uscite spalmate su 10 anni. Per effetto dell`attualizzazione dei valori in gioco, dunque, lo Stato trae un vantaggio nel dècalage dei tempi fra gli incassi e le minori entrate. In estrema sintesi è dunque corretto affermare che al 2021 l`impatto del 55% sul sistema Paese produrrà un saldo positivo quantificabile in 9.051,5 milioni di euro.
Le conseguenze economiche di una mancata conferma o di un depotenziamento del 55% per il mercato italiano dell`involucro edilizio
Le detrazioni del 55%, pur con una differente ripartizione quantitativa fra le diverse aree geografiche del Paese, hanno indubbiamente contribuito a far emergere una parte di economia altrimenti sommersa, garantendo così una concorrenza leale fra gli operatori. Si stima che l`emersione in termini di IVA, Ires, Irpef nonchè Inps, Inail, recuperate grazie agli incentivi fiscali fra il 2007 e il 2009 ammonti in 3.250 milioni di euro.
Le stime elaborate dalle associazioni, quantificano in 1.300 milioni di euro la domanda di soli serramenti generata dalle detrazioni fiscali e in 400 milioni di euro la domanda generata dal 55% sulla filiera dell`indotto degli infissi (accessori, sistemi, prodotti per l`isolamento e la tenuta, componenti vetrarie), una mancata conferma del 55%, o un suo sostanziale depotenziamento (come ipotizzato dal precedente Esecutivo in una bozza legislativa poi ritirata), potrebbe provocare, nel 2012 e solo riguardo al settore serramenti, una contrazione del 7% del mercato con la conseguente perdita di 10.000 posti di lavoro e la chiusura di centinaia di Aziende.
Il 55% come misura efficace per risparmiare energia e ridurre emissioni di Co2
Dal Pae Piano di azione italiano per l`efficienza energetica – 2011: “In particolare, per quanto riguarda il settore residenziale, la sostituzione dei vetri semplici con quelli doppi e la sostituzione degli scaldacqua elettrici hanno avuto un ottimo riscontro.“
“La direttiva 2006/32/ec sull`efficienza energetica negli usi finali e sui servizi energetici ha richiesto agli Stati membri di adottare un obiettivo indicativo del 9% di risparmio energetico da conseguire al 2016, nono anno di applicazione della direttiva, tramite servizi energetici ed altre misure di miglioramento dell`efficienza energetica.
Il Paee 2007 prevedeva programmi e misure per il miglioramento dell`efficienza energetica e dei servizi energetici nei diversi settori economici (residenziale, terziario, industria e trasporti) per un risparmio energetico annuale atteso al 2016 pari a 126.327 gwh/anno.
Tale risparmio, pari al 9,6% dell`ammontare medio annuo del consumo nazionale di riferimento (media della quantità di energia distribuita o venduta ai clienti finali durante gli ultimi cinque anni precedenti l`attuazione della direttiva, non adattata ai gradi/giorno nè ai cambiamenti strutturali o della produzione), è il risultato della somma dei risparmi energetici ottenuti nel 2016 conseguenti a interventi e azioni durevoli realizzati negli anni del periodo di riferimento e pienamente efficaci al 31 dicembre 2016.
La valutazione quantitativa dei risparmi è stata effettuata con riferimento alle seguenti misure di miglioramento dell`efficienza energetica:
a) recepimento della direttiva 2002/91/CE e attuazione del dlgs 192/05;
b) riconoscimento delle detrazioni fiscali (55%) per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti;
c) riconoscimento delle detrazioni fiscali (20%) per l`installazione di motori elettrici ad alta efficienza e di regolatori di frequenza (inverter);
d) misure di incentivazione al rinnovo ecosostenibile del parco autovetture ed autocarri fino a 3,5 tonnellate;
e) meccanismo per il riconoscimento di “certificati bianchi”” – C.B. (o Titoli di Efficienza Energetica) ai sensi dei ddmm 20/07/04.