Le Commissioni Ambiente della Camera dei Deputati e Lavori Pubblici del Senato hanno reso il parere sugli Schemi di decreto legislativo, recanti attuazione dell`articolo 30 della L. 196 del 2009 (Legge di contabilità e finanza pubblica), in materia di:
– valutazione degli investimenti relativi ad opere pubbliche (
Atto 414– Relatori On. Guido Dussin del Gruppo parlamentare LNP e Sen. Valter Zanetta del Gruppo parlamentare PdL);
– procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell`utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e di costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti (
Atto 415– Relatori On. Guido Dussin del Gruppo parlamentare LNP e Sen. Piergiorgio Stiffoni del Gruppo parlamentare LNP).
In particolare, la Commissione Lavori Pubblici del Senato ha espresso parere contrario sugli Schemi, rilevando che la disciplina da essi prevista va a sovrapporsi a quella già vigente in materia di Programmazione dei lavori pubblici e delle infrastrutture strategiche, di cui agli artt. 128 e 161 del Codice appalti.
La Commissione Ambiente della Camera dei Deputati ha, invece, formulato due pareri favorevoli con condizioni e osservazioni.
Con riferimento all`Atto 414 ha rilevato, tra le condizioni, di:
– inserire nel Documento pluriennale di pianificazione, predisposto da ogni Ministero, oltre ai piani e ai programmi di investimento per opere pubbliche di propria competenza, il Programma triennale dei lavori di cui all`art. 128 del Dlgs 163/2006;
– di prevedere che, per le opere relative alla realizzazione delle infrastrutture strategiche e degli insediamenti produttivi di cui alla Parte II, Titolo III, Capo IV del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, il suddetto Documento è costituito dal programma di cui all`articolo 1 della legge 443/2001.
Con riferimento all`Atto 415 ha rilevato, in particolare, le seguenti condizioni:
– la necessità di specificare che, fermo restando quanto previsto dall`articolo 32 (Disposizioni in materia di finanziamento e potenziamento delle infrastrutture) del Dl 98/2011, convertito dalla legge 111/2011 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria), si provvede, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, alla definizione delle procedure e modalità di definanziamento automatico delle opere in caso di mancato avvio, prevedendo parametri temporali di riferimento distinti per livello progettuale, tipologia di aggiudicazione, classificazione di opere, costo complessivo, procedura di spesa sin dall`impegno contabile, volti a incentivare una maggiore tempestività delle procedure di spesa relative ai finanziamenti;
– di modificare la disposizione del provvedimento sulle modalità e regole di trasmissione dei dati, nel senso di prevedere che con decreto ministeriale sono stabilite – sentiti l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, l`ISTAT e DigitPA – le modalità di trasmissione alla banca dati delle amministrazioni pubbliche dei dati relativi alle opere pubbliche, le modalità di coordinamento tra la banca dati delle amministrazioni pubbliche e la banca dati nazionale dei contratti pubblici di cui all`articolo 62-bis del decreto legislativo 82/2005 (Codice dell`amministrazione digitale), nonché` ogni elemento necessario ad assicurare la corretta ed efficace attivazione del processo di rilevazione;
– di prevedere, con riferimento alla disponibilità dei dati, che resta comunque fermo quanto previsto all`articolo 14 della legge 196 del 2009 in ordine all`accesso da parte della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica alle informazioni confluite nella banca dati delle amministrazioni pubbliche.
Tra le osservazioni ha, altresì`, rilevato:
– di valutare l’opportunità di escludere dall`ambito di applicazione del provvedimento i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e le opere pubbliche di modesto importo;
– di valutare l’opportunità di rendere la nuova disciplina coerente con le competenze attualmente attribuite all’Unità di verifica degli investimenti pubblici del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica.
I provvedimenti torneranno al Consiglio dei Ministri previsto per il 23 dicembre c.m.
Per i precedenti si veda la notizia del 6 dicembre 2011.
In allegato i pareri espressi dalle Commissioni parlamentari
5201-Pareri Commissione Lavori Pubblici del Senato.pdfApri
5201-Pareri Commissione Ambiente della Camera.pdfApri